Lo spettacolo, interpretato dalla Compagnia togolese Adjogbo, racconta l'origine misteriosa del dio Zangbéto e di come gli uomini crearono ed evocarono tale divinità, a partire dal loro bisogno di protezione. Il temi portanti saranno la Notte e il Giorno, simboli anche della vita terrena e ultraterrena, confini entro i quali lo spirito Zangbéto si muove e si manifesta. I piccoli spettatori ripercorreranno le tappe che raccontano l'origine del mito attraverso le danze tradizionali che, assieme al canto e alla musica, accompagnano gli eventi più significativi della comunità africana, dal lavoro alla festa, dai riti di passaggio alle cerimonie religiose.

La scena sarà allestita in modo da ricreare gli spazi della casa del villaggio africano, attraverso oggetti tipici, quali calebasse (paragonabili alle nostre zucche e adibite a recipienti per merci varie e stoviglie per la cucina), piccoli templi sacrificali e di preghiera, stoffe, granaglie, spezie, frutti.

Al termine dello spettacolo, ai bambini sarà proposto un laboratorio per costruire un costume in rafia naturale, secondo le tecniche tradizionali dell'intreccio.

Lo spettacolo prevede la presenza di 8 artisti (1 narratore e 7 musicisti, danzatori, attori) e di 3 operatori del laboratorio.