Claudio Proietti: pianoforte
Gloria Merani: violino
Filippo Burchietti: violoncello
«La notte trasfigurata, questa composizione musicale di Arnold Schoenberg, può essere considerata come il simbolo riassuntivo di quella stagione culturale straordinaria e irrepetibile che ebbe luogo a Vienna tra gli ultimi decenni del secolo XIX e i primi del secolo XX. Una stagione che generò una rifondazione dei vocabolari e dei codici di ogni forma di cultura, dalla letteratura alla fisica, dalla musica alla filosofia, dalle arti figurative alla psicoanalisi. Vienna fu definita da uno dei suoi esponenti più significativi, Karl Kraus, come "il laboratorio della distruzione mondiale". La notte trasfigurata di quella Vienna mise in discussione e sottopose ad una revisione critica radicale le ortodossie, i pregiudizi e i miti trasmessi dalla tradizione per rifondare entro nuovi orizzonti di possibilità e nuovi vocabolari decisivi i modi di fare cultura, ossia i modi di pensare e di usare il linguaggio, di rapportarsi dell'uomo al proprio ambiente, scoprendo attraverso metafore vive una nuova dimensione di eticità e un modo nuovo di essere umani quali condizioni immanenti ad ogni gesto e forma culturale. I rappresentanti di quella cultura viennese hanno formulato le premesse di problematiche e di tematiche culturali e sociali in cui noi siamo ancora immersi, di cui siamo la conseguenza; e per questa ragione talora avvertiamo che l'ultima parola è ancora la loro». (Aldo G. Gargani)
La rifondazione novecentesca dei codici delle arti, della fisica, della filosofia attraverso letture, recitazioni e commenti di uno dei più acuti e singolari filosofi italiani.
Programma musicale
Arnold Schoenberg
6 kleine Klavierstücke op.19
I. Leicht, zart
II. Langsam
III. Sehr langsam
IV. Rasch, aber leicht
V. Etwas rasch
VI. Sehr langsam
Anton Webern
4 Stücke op.7, per violino e pianoforte
I. Sehr langsam
II. Rasch
III. Sehr langsam
Anton Webern
3 kleine Stücke op.11, per violoncello e pianoforte
I. Mässige
II. Sehr bewegt
III. Äusserst ruhig
Arnold Schoenberg
"Verklärte Nacht" op.4, per sestetto d'archi
Trascrizione autorizzata per pianoforte, violino e violoncello di Eduard Steuermann
Aldo Giorgio Gargani ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all'Università di Oxford. È professore di "Metodologie della Ricerca Filosofica" all'Università di Pisa. Investiga i fenomeni estetici per chiarire la natura dei processi conoscitivi in generale, non esclusivamente di quelli di carattere estetico. L'arte così risulta parte del vero. La musica costituisce per Gargani un modo di pensare; essa è la fonte di modelli e paradigmi influenti che stanno alla base della comprensione degli enunciati, delle dimostrazioni matematiche, delle inferenze così come delle espressioni del linguaggio comune. Nel suo recente volume, Wittgenstein. Parola, suono, gesto (Cortina 2008) Gargani sottolinea il valore cognitivo del "suono proposizionale", del fatto che nel linguaggio "afferriamo qualcosa con l'orecchio" e della circostanza che le dimostrazioni matematiche sono figure e fisionomie "armoniose e convincenti": Il processo della comprensione consiste nel portare un'aderenza non esitante alle parole che riconosciamo come volti ben noti.
Il Trio Execo riunisce tre dei componenti storici del gruppo ECO Ensemble per l'Esperienza Contemporanea che, nell'ultimo scorcio del Novecento, fu protagonista nel panorama della musica moderna e contemporanea italiana.
Claudio Proietti è nato e ha studiato a Roma, vive a Pisa, insegna al Conservatorio di Genova. Fra i suoi maestri B.Canino, M.Bortolotti, N.Pirrotta e F.D'Amico.
Come pianista si dedica prevalentemente al repertorio moderno e contemporaneo. Negli ultimi anni ha intensificato la proposta di insolite esperienze performative condotte in collaborazione con musicisti ma anche studiosi, pensatori, attori, danzatori, artisti visivi (fra essi Renzo Boldrini, Aldo Giorgio Gargani, Micha Van Hoecke, Gabriele Lavia, Ilario Luperini, Roberto Martini, Vittorio Taviani).
È autore di numerosi testi in massima parte dedicati alla musica del Novecento.
Gloria Merani dopo il diploma, conseguito col massimo dei voti e la lode, ha proseguito gli studi con Vernikov e Gilels; ha seguito i corsi di musica da camera con Asciolla e Bogino. Ha ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali in duo col pianoforte e altre formazioni.
Musicista estremamente duttile e versatile, ha indirizzato la sua attività verso molteplici ambiti musicali, ed è quindi componente stabile di vari complessi da camera con i quali ha svolto tourneé in Europa, Medio Oriente, Sud America. E' stata ospite di trasmissioni radiofoniche sia con registrazioni che con musiche dal vivo in diretta (RAI - Mattino Tre, Radio Tre Suite).
Dal 1984 è docente di Violino, attualmente presso il Conservatorio "N. Paganini" di Genova.
Filippo Burchietti, violoncellista, si è formato alla scuola di maestri quali Bacchelli, Gergian, Baldovino, Janigro e Brunello. La sua formazione cameristica si è arricchita anche delle esperienze con Farulli, Garbarino, Asciolla e Jones. Ha collaborato, spesso ricoprendo il ruolo di prima parte, con numerose orchestre fra cui la Giovanile Italiana, l'O.R.T.e quelle di Napoli, Venezia, Parma e Torino. Intensa è la sua attività cameristica in diverse formazioni con le quali ha inciso per la EMI e la Rodolphe e suonato in varie parti del mondo. Tiene seminari sul repertorio per violoncello solo, insegna all'Istituto "P.Mascagni" di Livorno, la Scuola di Musica di Fiesole, la Scuola di Musica "G.Verdi" di Prato.
Aldo Gargani (1933-2009) ha insegnato Metodologie della ricerca filosofica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pisa. Già Gast Professor all'Università di Vienna, è stato membro del Wissenschaftskolleg di Berlino, della Österreichische Ludwig Wittgenstein Gesellschaft, del Collège International de Philosophie di Parigi e del Wolfson College dell'Università di Oxford. Interprete ed editore di Wittgenstein, nei suoi studi ha mirato a elaborare una prospettiva interdisciplinare di ricerca sul rapporto tra linguaggio, razionalità e cultura, intrecciando filosofia analitica, epistemologia delle scienze fisico-matematiche, letteratura, musica e psicoanalisi. In particolare ha indagato le questioni logico-teoretiche sviluppate dalla filosofia del linguaggio, soprattutto in riferimento al neopositivismo logico. Tra le sue pubblicazioni: Lo stupore e il caso (Roma-Bari 1985); Sguardo e destino (Roma-Bari 1988); L'altra storia (Milano 1990); La frase infinita. Thomas Bernhard e la cultura austriaca (Roma-Bari 1990); Il coraggio di essere. Saggio sulla cultura mitteleuropea (Roma-Bari 1992); Il testo del tempo (Roma-Bari 1992); Il pensiero raccontato. Saggio su Ingeborg Bachmann (Roma-Bari 1995); Il filtro creativo (Roma-Bari 1999); Wittgenstein: dalla verità al senso della verità (Pisa 2003); Mondi intermedi e complessità (et al., Pisa 2005); Wittgenstein. Musica, parola, gesto (Milano 2008).
Ultimo aggiornamento profilo: 2007
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