Il paradosso della fantasia
Il jazz tra improvvisazione e identità
Davide Sparti insegna Sociologia dei processi culturali ed Epistemologia delle scienze sociali presso l'Università di Siena. Accanto alla riflessione epistemologica sullo statuto delle scienze sociali, nei suoi studi si occupa di teorie dell'identità, del riconoscimento e dell'agire performativo. Tra le sue pubblicazioni: Sopprimere la lontananza uccide. Donald Davidson e la teoria dell'interpretazione (Firenze 1994); Identità e coscienza (Bologna 2000); Epistemologia delle scienze sociali (Bologna 2002); L'importanza di essere umani (Milano 2003); Suoni inauditi. L'improvvisazione nel jazz e nella vita quotidiana (Bologna 2005); Musica in nero. Il campo discorsivo del jazz (Torino 2007); Il corpo sonoro. Oralità e scrittura nel jazz (Bologna 2007).
Ultimo aggiornamento profilo: 2008
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Per i cookie analitici e di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Preferenze' o il link presente nella parte inferiore di ogni pagina.