In collaborazione con: ERT-Emilia Romagna Teatro Fondazione
A cura di: Galleria Civica
Massimo Furlan
Formatosi alla scuola di Losanna (1984-1988) Massimo Furlan lavora sui temi della memoria e dell'oblio, esibendosi con regolarità dal 1987. Si interessa di rappresentazione scenica e collabora con compagnie di ballo e di teatro.
Nel 2003 dà vita a Numero 23 Prod, centrato sugli aspetti della performance e dell’installazione, che porta a progetti come Numero 10, International Airport, (Love story) Superman, Palo Alto, Sono qui per l’amore, Les filles et les garcons, You can speak, you are an animal e varie altre performance.
Ogni suo lavoro ha origine da un aneddoto che porta alla costruzione di un racconto. Le sue performance sono costituite da ‘immagini lunghe’, quasi senza movimento e caratterizzate da azioni semplici, che costringono gli spettatori ad entrare nel racconto in modo attivo, ricavando un senso con cui costruire la propria storia.
Attraverso il suo lavoro, Massimo Furlan mette in questione l’atto stesso di rappresentare: rivisita icone, affronta la questione del fallimento e perciò della distanza tra il modello e il vissuto, producendo un effetto poetico e a volte burlesco. Attorno ai suoi progetti, riunisce performers provenienti dai contesti più diversi, coinvolgendo artisti professionisti così come alcuni dei suoi amici più intimi.
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