Conduce: Carlo Alberto Sitta
Tra le quattro “meditazioni illimitate” del Buddhismo, vi è l’amore illimitato che dice: «Possano tutti gli esseri ottenere la straordinaria felicità degli esseri superiori (Arya)». Si tratta ovviamente di un pensiero e un sentimento che non esclude nessuno, l’opposto di un amore possessivo verso una sola o poche altre persone, le più prossime e care. Le altre tre meditazioni illimitate sono: equanimità, compassione, gioia, profondamente connesse tra loro.
Giulia Niccolai, protagonista della poesia italiana di ricerca sperimentale, è monaca tibetana dal 1990. Nell’incontro di sabato 14 settembre, sollecitata da Carlo Alberto Sitta, parlerà della sua esperienza poetica e religiosa, attingendo dalla sua copiosa produzione in versi e in prosa.
Giulia Niccolai è nata a Milano nel 1934 dove vive e lavora. Negli anni Settanta ha fondato e diretto con Adriano Spatola la rivista di poesia “Tam Tam”. Nel 1985 ha incontrato il Buddismo tibetano del quale è monaca dal 1990. Opere principali: Il grande angolo (Feltrinelli, 1966), Harry’s Bar e altre poesie, 1969-1980 (Feltrinelli, 1981), Frisbees (poesie da lanciare) (Campanotto, 1994 - Premio Feronia 1995), Esoterico biliardo (Archinto, 2001), La misura del respiro (Anterem, 2002 - Premio speciale della giuria Lorenzo Montano), Le due sponde (Archinto, 2006), Poemi & Oggetti (antologia, Le Lettere, 2012), Frisbees della vecchiaia (Campanotto, 2012); Cos’è ‘poesia’ (edizioni del Verri, 2012). Le sue poesie sono comparse in diverse antologie e riviste italiane e straniere tra cui Orienti con 7 disegni di Carlo Cavallotti (Signum edizioni d’arte, 2003), Orienti (Fondazione Franco Beltrametti e Josef Weiss Edizioni, Svizzera 2004), Ancora orienti (il sagittario, 2004), Una lettera nella raccolta di autori vari Dieci in Paura, a cura di Maria Nadotti, (Epoché, 2010).
Carlo Alberto Sitta è nato a Medolla (Mo) nel 1940. Ha praticato la poesia a cominciare dagli Anni Sessanta all'interno del Gruppo '63. Ha pubblicato In/finito (Torino, 1968); Magnetodrome (Parigi, 1971); Animazione (Parma, 1974); La sesta terra (Milano, 1985); Il principe errante (Modena, 1989); L'anima virtuale (Bologna, 2000); Museo degli astri (Modena, 2006). In prosa ha pubblicato India minima. Cronaca di un viaggio annunciato (Varese, NEM, 2009). Ha collaborato come poeta e critico, fra le altre, alle riviste “Il Verri”, “Nuova Corrente”, “Il caffè”, “Uomini e idee”, “Change”, “Tam Tam”. Ha tradotto dal francese opere di Pierre Albert-Birot, Jean Tardieu, Jaques Henric, Patrick Boumard, Sylvain Auroux. Ha curato numerose antologie di poesia contemporanea e allestito spettacoli di poesia in teatro come autore, regista e interprete. Ha fondato nel 1979 il Laboratorio di Poesia di Modena; nel 1981 la Rivista di poesia “Steve”, che tuttora dirige; nel 2001 il Notiziario on-line “Plurabelle”.
Il Laboratorio di Poesia è una Associazione Culturale di Promozione Sociale che opera, senza finalità di lucro, per la conoscenza, la produzione e la conservazione della poesia contemporanea. Fondato nel 1979 da Carlo Alberto Sitta, tuttora Presidente in carica, svolge attività in diversi settori: formazione, editoria, teatro, conservazione, esposizioni. Conserva nella propria sede, con apertura al pubblico, una Biblioteca e un Archivio della poesia contemporanea, la biblioteca dell'Istituto "Ferrarini", fondi vari di storia cittadina. Pubblica, dal 1981, il semestrale di poesia “Steve”, la collana “I libri di Steve”, la lettera elettronica aperiodica “Plurabelle”.
Laboratorio di poesia
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41121 Modena
Tel 059 236680
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Cell 328 8789222
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