Di Laura Curino e Gabriele Vacis
Con: Laura Curino
Regia: Gabriele Vacis
La storia di Camillo Olivetti, il pioniere, l’inventore, che nel 1908 creò a Ivrea la prima macchina da scrivere interamente progettata e fabbricata in Italia, con un design che l'ha portata nel tempo al Museo d'Arte Moderna di New York, il Moma. Affascinante come un romanzo, muove dalla fine dell'Ottocento del fervore e dell'iniziativa, tra due guerre sino alla scoperta che l'America si può anche comprare. La vita di donne formidabili accompagna l'intrepido Camillo, sognatore tenace, attraverso una delle più importanti storie economiche ed industriali italiane, che nel suo sviluppo complessivo resta un modello non solo di innovazione organizzativa, ma anche di impresa socialmente responsabile.
Laura Curino è attrice ed autrice teatrale. Viene riconosciuta tra i rappresentanti più autorevoli del teatro di narrazione. La ricerca di forti legami tra arte e società caratterizza il suo percorso col Teatro Settimo di Torino di cui è stata co-fondatrice nel 1981. I due lavori sulla saga degli Olivetti sono un esempio del suo interesse per il mondo del lavoro: “Olivetti”, monologo scritto in collaborazione con Gabriele Vacis e pubblicato da Baldini e Castoldi, è stato trasmesso da Raidue Palcoscenico; “Adriano” messo in scena insieme con Mariella Fabbris e Lucilla Giagnoni, è stato trasmesso da Raitre Suite e Raidue Palcoscenico. Entrambi gli spettacoli hanno toccato i maggiori teatri italiani ed anche festival, scuole, università, aziende. Ha realizzato progetti ed incontri formativi per le Università di Bologna, Milano, Siena, la scuola Holden di Torino e la Civica Scuola Paolo Grassi di Milano. Nel giugno 2006 è stata insignita del premio Golden Graal 2006 come miglior attrice dagli studenti delle scuole di teatro e cinema nazionali.
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