«Era il mio primo incarico. Avevo due settimane per andare a Las Vegas e fotografare Louis. L’ho portato nel deserto e l’ho messo sulla sedia a dondolo [...] Il sole stava tramontando, l’ho allineato ai suoi occhi, il tramonto della sua vita». «Tutti lo ricordano esuberante e allegro – aggiunge Kane – io invece volevo ritrarlo come era realmente, un uomo arrivato all'età in cui ci si volge a considerare il passato».
Così Art Kane ricorda lo scatto che immortalò il celebre jazzista Louis Armstrong nella Death Valley nel 1958, un'immagine tratta dalla serie "Harlem 1958", che lo consacrò al successo mondiale e alla professione di fotografo. Donata dall'Art Kane Archive di New York ed entrata a far parte del patrimonio museale, la fotografia sarà esposta in anteprima in occasione del festivalfilosofia 2015, andando ad aggiungersi ai 100 scatti di cui è costituita la mostra Art Kane. Visionary  visitabile presso la Galleria Civica fino al 20 settembre.
Lo scatto sarà l’occasione per indagare il genio di un fotografo capace di distinguersi nel campo della moda, della pubblicità, dell'illustrazione, dei ritratti, dei saggi, dei reportage, e che ha avuto la musica come componente fondamentale della propria poetica.

Due fotografi d’eccezione animano la serata: Franco Fontana, cui si deve fra l’altro la donazione che ha dato il via alla collezione fotografica della Galleria Civica, e Guido Harari, fotografo e critico musicale, che è tra i curatori della mostra.

Franco Fontana. Nato a Modena nel 1933, è attivo come fotografo da oltre 50 anni. La sua inconfondibile poetica è legata alla percezione del colore come costitutivo dell’immagine fotografica, elemento fondamentale catturato dall’occhio tecnologico della macchina. Ha pubblicato oltre 40 libri in diverse edizioni: italiane, giapponesi, francesi, tedesche, svizzere, americane e spagnole. Ha esposto in gallerie e musei di tutto il mondo con oltre 400 partecipazioni a mostre personali e collettive. Sue opere sono presenti in oltre 50 collezioni museali in tutto il mondo.

Guido Harari. Nato al Cairo nel 1952, è fotografo da oltre quarant'anni, critico e giornalista musicale, autore di libri, curatore di mostre e promotore di importanti restauri di archivi dimenticati. Nel corso della sua carriera ha conosciuto e fotografato i più grandi miti della musica, da Fabrizio De André a Bob Dylan, da Bob Marley a Vasco Rossi e Frank Zappa. Ha firmato copertine di dischi per innumerevoli artisti tra cui Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, B.B. King, Ute Lemper, Ligabue, Paul McCartney, Luciano Pavarotti, Lou Reed, Simple Minds, Sonohra. Nel 2011 insieme con Cristina Pelissero ha inaugurato ad Alba (CN) Wall Of Sound Gallery, una specialissima capsula del tempo dove appassionati di musica e di fotografia trovano scatti di icone leggendarie della musica internazionale, rarità, preziosi volumi in edizione limitata e manifesti d'epoca.

Giovanna Calvenzi. Si è laureata in Lettere nel 1973. Dopo avere insegnato per undici anni storia della fotografia in un istituto professionale milanese, dal 1985 è photo-editor e ha collaborato con diversi periodici italiani. Dal 2012 è consulente per l’immagine della Periodici San Paolo. Insegna photo-editing e svolge un’intensa attività di studio sulla fotografia contemporanea.

Foto: Art Kane, Louis Armstrong, Death Valley, Esquire 1958, © ART KANE ARCHIVE © Galleria civica di Modena, Raccolta della fotografia