L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, testo chiave di Walter Benjamin, è presentato a partire dall’elaborazione di quelle categorie fondamentali destinate a immensa fortuna nell’estetica, nella critica e nella sociologia culturale.
Andrea Pinotti è professore di Estetica all’Università di Milano ed è stato directeur al Collège international de philosophie di Parigi. Si interessa principalmente del pensiero tedesco del XIX e XX secolo, in particolare di teorie dell’immagine e dello stile e dei rapporti tra estetica, teoria dell’arte e storia dell’arte. Tra i suoi libri: Piccola storia della lontananza. Walter Benjamin storico della percezione (Milano 1999); Quadro e tipo. L’estetico in Burckhardt (Milano 2004); Empatia. Storia di un’idea da Platone al postumano (Milano 2011); Cultura visuale. Immagini, sguardi, media, dispositivi (con A. Somaini, Milano 2016).
Ultimo aggiornamento profilo: 2017
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