Come cambia la nostra capacità immaginativa con le pratiche installative ed esperienziali di alcune tendenze dell’arte contemporanea?
Pietro Montani è professore di Estetica presso l’Università di Roma "La Sapienza". Si è occupato di storia della disciplina estetica e ha messo a fuoco la questione dell’immaginazione cinematografica “al di là dello spazio letterario”, come forma originale di connessione tra fatti e finzione. Più di recente i suoi interessi si sono rivolti allo statuto biopolitico dei rapporti tra tecnica ed estetica. Tra i suoi libri: Estetica ed ermeneutica. Senso, contingenza, verità (Roma-Bari 1996); L’immaginazione narrativa. Il racconto del cinema oltre i confini dello spazio letterario (Roma 2000); Arte e verità dall’antichità alla filosofia contemporanea. Un’introduzione all’estetica (con A. Ardovino, D. Guastini, Roma-Bari 2002); Bioestetica. Senso comune, tecnica e arte nell’età della globalizzazione (Roma 2007); Tecnologie della sensibilità. Estetica e immaginazione interattiva (Milano 2014).
Ultimo aggiornamento profilo: 2017
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