Produzione: festivalfilosofia
Testimone che ha attraversato il “secolo breve” da protagonista – prima come ufficiale dell’Armata Rossa durante la liberazione di Berlino, poi come intellettuale dissidente e costretto infine all’esilio in Gran Bretagna a partire dal 1970 – Zygmunt Bauman ha trovato sulla propria strada il festivalfilosofia in occasione della sua prima edizione, nel settembre 2001, in un tornante epocale per la storia recente.
Già amico di Modena per precedenti esperienze di insegnamento, del festival è stato fin da subito il protagonista esemplare. Non «legislatore», ma «interprete», secondo una classificazione del ruolo degli intellettuali da lui stesso elaborata, Bauman è stato a lungo punto di riferimento per opinioni pubbliche in cerca di diagnosi con cui situarsi nella grande trasformazione da lui resa celebre con la fortunata definizione di «modernità liquida».
Tanto lucido nell’analisi intellettuale, quanto capace di appassionarsi alle più incessanti novità della vita quotidiana, Bauman ha annodato durante le sue esperienze festivaliere un legame strettissimo con il pubblico e con le città che lo ospitavano. Osannata icona degli ascoltatori, che lo hanno eletto a vero e proprio maestro di saggezza, è stato un “cittadino onorario” di Modena, Carpi e Sassuolo, cui lo accomunavano passione civile e gusto per la vita.
Il festivalfilosofia ricorda questo maestro, amico e compagno di viaggio con le immagini delle sue dieci partecipazioni.
Zygmunt Bauman (1925-2017) è stato professore emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia. Nei suoi numerosi libri ha delineato gli aspetti salienti della società globalizzata, sottolineando in particolare i processi di individualizzazione, i mutamenti nella definizione del pubblico e del privato e le conseguenze filosofiche e morali del nuovo capitalismo, fino a formulare un’antropologia filosofica imperniata sull’esperienza dell’incertezza. Tra le sue recenti pubblicazioni in italiano: Consumo, dunque sono (Roma-Bari 2010); L’etica in un mondo di consumatori (Roma-Bari 2010); Le sorgenti del male (Trento 2013); Gli usi postmoderni del sesso (Bologna 2013); Danni collaterali. Diseguaglianze sociali nell’età globale (Roma-Bari 2013); «La ricchezza di pochi avvantaggia tutti». Falso! (Roma-Bari 2013); Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida (con D. Lyon, Roma-Bari 2014); Futuro liquido. Società, uomo, politica e filosofia (Torino 2014); La solitudine del cittadino globale (Milano 2014); Conversazioni su Dio e sull'uomo (Roma-Bari 2014); Vita liquida (Roma-Bari 2014); Le sorgenti del male (Trento 2014); Visti di uscita e biglietti di entrata. Paradossi dell'assimilazione ebraica (Firenze 2014); Il secolo degli spettatori. Il dilemma globale della sofferenza umana (Bologna 2015); Stato di crisi (Torino 2015); Il ritorno del pendolo. Psicoanalisi e futuro del mondo liquido (Trento 2015); Babel (con E. Mauro, Roma-Bari 2015); Per tutti i gusti. La cultura nell’età dei consumi (Roma-Bari 2016); Stranieri alle porte (Roma-Bari 2016); Nati liquidi (Milano 2017).
Orari di apertura durante il festivalfilosofia:
Venerdì 15 settembre ore 09.00 – 23.00
Sabato 16 settembre ore 09.00 – 23.00
Domenica 17 settembre ore 09.00 – 20.00
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