Il ruolo ambivalente della menzogna, tra mistificazione e smascheramento, è rappresentato dalla figura del burattino dell’opera di Collodi. In che modo la bugia di Pinocchio si presenta come sberleffo, irrisione, irriverenza, satira, smascheramento delle menzogne degli adulti?
Daniela Marcheschi è critico letterario e docente di Letteratura italiana, Lingue e letterature nordiche e Antropologia delle arti in diverse università, tra le quali Salamanca, Uppsala, Firenze, Perugia e il CLEPUL-FLUL di Lisbona. Oltre a numerosi saggi tradotti in diversi paesi, ha curato i «Meridiani» Mondadori delle Opere di Carlo Collodi (Milano 1995) e di Giuseppe Pontiggia (Milano 2004), e pubblicato il volume riassuntivo di critica e teoria della letteratura Il Sogno della letteratura (Roma 2012). È direttore scientifico della Fondazione Dino Terra. Tra i suoi libri: Collodi ritrovato (Pisa 1990); Prismi e poliedri. Scritti di critica e antropologia delle arti. Ediz. illustrata (Livorno 2001); Sandro Penna. Corpo, tempo e narratività (Roma-Napoli 2006);Chiara Matraini. Poetessa lucchese e la letteratura delle donne nei nuovi fermenti letterari del ‘500 (Pisa 2008); Leopardi e l’umorismo (Pistoia 2010); Il sogno della letteratura. Luoghi, maestri, tradizioni (Roma 2012); Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia (a cura, Milano 2016); Il naso corto. Una rilettura delle Avventure di Pinocchio (Bologna 2016); Mille anni di poesia religiosa italiana. Antologia (a cura di, Bologna 2017).
Ultimo aggiornamento profilo: 2018
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