Si ispirano alla protagonista del video l‘insieme di oggetti, opere e video presentati nella sala espositiva Loria, che diventerà spazio scenico durante la performance teatrale omonima.

Con una propria modalità di ripresa analogica, il video NEVI (ITA/2018 ) ci restituisce una verità nascosta, celata sotto pelle, forte come il tuono: la ricerca del proprio posto, del proprio corpo. La telecamera s’affaccia su interni privati, coglie quella forza che sa guardare al proprio passato, non si sottrae al giudizio comune, supera ogni travestimento affrontando la metamorfosi completa insieme a tutti i 46 cromosomi.

Fedele al proprio istinto, NEVI è la ricerca della verità per la quiete della propria anima.

Alle pareti una serie di ritratti fotografici dal titolo ‘M’ nei quali i soggetti in posa, volutamente sfuggono alla curiosità dello spettatore celando con un gioco di riflessi il proprio sguardo al giudizio, sostenendo l’imperscrutabilità dell’incontro.

Travestirsi dei desideri degli altri, fingere, oppure lottare per una vera autenticità, questa è la sfida dura e muta di ragazzi difficili e ragazze anoressiche, scrutati nell’adolescenza alla ricerca di un adattamento sociale riconosciuto.

Immagini in bianco e nero su raso bianco, confezionato come un abito da sposa, ‘SOTTOsguardo’, lungo fino a terra e mollemente appoggiato su un manichino da sarta, lascia intravedere il calco di piedi, (quelli dell’artista), pesanti e immobili come la paura della verità.