“Tutti gli animali sono uguali” sta scritto da tempo su un muro incatramato, lì nella fattoria. Qualcuno ricorda che sia l'ultimo dei sette comandamenti che si sono dati gli animali. Qualcuno ricorda che sia l'unico comandamento che si sono dati gli animali. Qualcun altro, invece, da un po' di tempo, sostiene che quel comandamento non basta, perché, sì, “tutti gli animali sono uguali”, ma, in verità, “alcuni sono più uguali degli altri”. E pare che un bel mattino sul muro incatramato...

Dalla favola satirica di George Orwell, una mise en espace che racconta della rivolta animale, guidata dai suini, contro il potere dell'alcolizzato fattore signor Jones: una divertita e feroce disamina su come i più buoni intenti si possano camuffare nella peggiore tirannia. Utopie che si fanno distopie a suon di correzioni, manipolazioni, ribaltamenti della verità. In questo caso, maestri eccezionali dell'inganno sono gli spietati suini capitanati da Napoleon. A far da ingannati, incerti tra ciò che è vero e ciò che è falso, sostenitori di questa e quella tesi per sentito dire, tutti gli altri animali...