Luoghi di interesse artistico o culturale e iniziative non incluse in programma osserveranno aperture straordinarie. Siamo lieti di segnalare le più significative al pubblico del festival.
Piazza Torre
Ingresso libero e gratuito
A fianco dell’abside del Duomo, con i suoi 89,32 metri, si proietta verso l’alto la torre Ghirlandina, il simbolo della città di Modena. La Ghirlandina è stata battezzata dai modenesi con questo vezzeggiativo per il doppio giro di balaustre che incoronano la guglia, “leggiadre come ghirlande”.
Edificata come torre campanaria del Duomo, la torre ha tuttavia rivestito fin dalle sue origini un’importante funzione civica: il suono delle sue campane scandiva i tempi della vita della città, segnalava l’apertura delle porte della cinta muraria e chiamava a raccolta la popolazione in situazioni di allarme e pericolo. Le sue possenti mura custodivano la cosiddetta “Sacrestia” del Comune, dove erano conservati i forzieri, gli atti pubblici e oggetti di alto valore simbolico come la celebre trecentesca “Secchia rapita” (ora qui esposta in copia). Questo vile e supremo oggetto di contesa tra modenesi e bolognesi nell’infuriare della storica battaglia di Zappolino (1325), è stato reso celebre dall’omonimo poema eroicomico di Alessandro Tassoni.
Il dibattito sulla cronologia della Ghirlandina è tuttora aperto perché mancano, per le prime fasi costruttive, fonti storiche dirette. Entro il 1160 circa, si scavarono le fondamenta e si innalzò la torre fino a 11 metri di altezza. Tra il 1167 e il 1184, dopo una breve pausa a causa dell’assestamento del cantiere, la costruzione arrivò al quinto piano sormontato da quattro torrette angolari. Nel 1261 venne costruito il sesto piano, inglobando le torrette. Nel 1319 la torre venne terminata con la cuspide ottogonale, squisitamente gotica e in origine ornata da numerose guglie, su disegno di Enrico da Campione.
L’esterno della Ghirlandina è caratterizzato da un ricco apparato scultoreo e da un rivestimento lapideo per il quale è stato utilizzato materiale di reimpiego proveniente da Mutina romana, come è stato dimostrato dalle indagini scientifiche effettuate durante la recente campagna di restauro iniziata nel 2007 e terminata nel 2011.
All’interno della Ghirlandina, al quinto piano si trova la cosiddetta Stanza dei Torresani, un tempo abitata dai custodi della torre, nella quale si possono ammirare degli importanti capitelli.
La Ghirlandina, insieme al Duomo e a Piazza Grande, dal 1997 fa parte della Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità tutelata dall’UNESCO.
Fonte: visitmodena.it
Venerdì 13 settembre ore 9.30 – 13.00 e 15.00 – 19.00
Sabato 14 settembre ore 9.30 – 23.00
Domenica 15 settembre ore 9.30 – 23.00
IAT - Ufficio Informazioni Turistiche
Piazza Grande, 14
Modena
Tel. 059 2032660
info@visitmodena.it
Largo Porta Sant’Agostino, 337
Ingresso gratuito
Istituita nel 1854 da Francesco V d'Austria-Este e collocata dal 1894 nell'attuale sede del Palazzo dei Musei, la Galleria Estense comprende quattro saloni e sedici salette espositive dedicate al cospicuo patrimonio artistico accumulato dai duchi d'Este fin dagli anni gloriosi della signoria ferrarese.
Orientate verso un aristocratico collezionismo dai molteplici interessi, le raccolte estensi comprendono la ricca quadreria, che racchiude un pregevole numero di dipinti dei secoli dal XIV al XVIII, fra i quali un gruppo dedicato alla pittura padana, diverse sculture in marmo e terracotta; un nutrito nucleo di oggetti d'arte applicata che costituivano parte del sontuoso guardaroba ducale, oltre a diverse collezioni specifiche quali quelle dei disegni, dei bronzetti, delle maioliche, delle medaglie, degli avori e degli strumenti musicali. Tra le opere di maggiore rilievo si segnalano La Pietà di Cima da Conegliano, la Madonna col Bambino del Correggio, il Ritratto di Francesco I d'Este del Velázquez, il Trittico di El Greco, il busto marmoreo di Francesco I d'Este del Bernini ed il Crocefisso di Guido Reni.
www.gallerie-estensi.beniculturali.it/galleria-estense/
Venerdì 13 settembre ore 8.30 – 22.00
Sabato 14 settembre ore 8.30 – 22.00
Domenica 15 settembre ore 10.00 – 18.00
Gallerie Estensi
Largo Porta Sant’Agostino, 337
Modena
Tel. 059 4395711
ga-esten@beniculturali.it
www.gallerie-estensi.beniculturali.it
Largo Porta Sant’Agostino, 337
Ingresso gratuito
Biblioteca dinastica, raccoglie la collezione libraria degli Estensi, le cui prime tracce risalgono al XIV secolo. Su impulso del marchese Niccolò III assunse la fisionomia di un'importante biblioteca umanistica, ricca di opere di contenuto letterario, storico e artistico, e la sua dotazione crebbe notevolmente nel periodo umanistico e rinascimentale con manoscritti di pregio e fondamentali edizioni a stampa, grazie alla raffinata e attenta vocazione al collezionismo dei duchi d’Este. Nel 1598, la Biblioteca seguì la dinastia nel trasferimento della capitale da Ferrara a Modena.
Nei secoli successivi, la Biblioteca Estense continuò ad arricchirsi di opere a carattere locale e internazionale, di fondi derivanti da soppressione di ordini religiosi e da lasciti e acquisizioni dovute anche all'attività illuminata di celebri bibliotecari come Ludovico Antonio Muratori e Girolamo Tiraboschi. Dopo l'Unità d’Italia, la Biblioteca Estense si fuse con la Biblioteca Universitaria, che portava in dote un’importante raccolta di testi filosofici, giuridici e scientifici: nacque così la Biblioteca Estense Universitaria, oggi moderno istituto di interesse nazionale.
www.gallerie-estensi.beniculturali.it/biblioteca-estense-universitaria/
Venerdì 13 settembre ore 8.30 – 18,45
Sabato 14 settembre ore 8.30 – 16,45
Domenica 15 settembre ore 10.00 – 18.00
Biblioteca Estense Universitaria
Largo Porta Sant’Agostino, 337
Modena
Tel. 059 4395711
ga-esten@beniculturali.it
www.gallerie-estensi.beniculturali.it
Palazzo dei Musei, piano terra
Porta Largo Sant’Agostino 337
Ingresso libero e gratuito
Rinnovata in tempi recenti, la Gipsoteca è stata istituita nel 1984, in seguito all’acquisizione di un’importante raccolta di opere scultoree, pittoriche e grafiche dell’artista Giuseppe Graziosi (Savignano sul Panaro 1879 – Modena 1942) donata dagli eredi. Le sculture provenienti dall’atelier del castello di Maranello, acquistato da Graziosi nel 1936, i dipinti, i disegni e le stampe percorrono le fasi salienti della sua vicenda artistica, dall’iniziale adesione alle tematiche del verismo sociale alle ricerche espressive stimolate dall’esperienza diretta delle opere di Rodin, all’interesse per la vita e i personaggi del mondo contadino, uno dei temi fondamentali della sua produzione.
La Gipsoteca è il punto di partenza dell’itinerario cross mediale Graziosi around che, avvalendosi di una mappa e di strumenti web, offre un percorso originale per scoprire le opere e i monumenti dell’artista presenti nel centro storico.
Apertura straordinaria a cura dei volontari del Touring Club Italiano.
Venerdì 13 settembre ore 9.00 – 23.00
Sabato 14 settembre ore 10.00 – 24.00
Domenica 15 settembre ore 10.00 – 21.00
Musei Civici di Modena
Largo Porta S. Agostino, 337
Modena
Tel. 059 2033101 / 25
museo.arte@comune.modena.it
www.museicivici.modena.it
Piazza Grande 17
Ingresso gratuito
Creata nel 2003 nel sottotetto del Palazzo Comunale, accudita dalla Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto, l’Acetaia Comunale ospita tre batterie: due più piccole, da sei botticelle ciascuna, che hanno preso i nomi dai fiumi Secchia e Panaro e una da dieci botticelle intitolata alla Torre Ghirlandina. Le tre batterie di botti inizieranno a produrre ABTM invecchiato dopo i 12 anni previsti dal disciplinare, mentre per un ABTM che possa fregiarsi dell’aggettivo "extravecchio" si dovranno aspettare almeno 25 anni.
L’Acetaia ospita anche tre grandi botti barrique, le botti madre da 100 e 220 litri che servono le batterie e che hanno preso il nome di Rezdore, e diversi oggetti legati alla cultura dell’aceto, tra cui quattro tragni, i tradizionali vasi in terracotta smaltata per conservare l’aceto. Il progetto di sviluppo dell’Acetaia, messo a punto dal Comune di Modena per celebrare la cultura dell’Aceto balsamico tradizionale, prevederà in futuro anche l’acquisizione di una batteria di botticelle più antica e già avviata e la ristrutturazione di due sale del sottotetto della Residenza municipale, dove troveranno spazio pannelli espositivi e percorsi didattici.
Visite guidate gratuite – (Durata: 30’ circa)
Venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 settembre dalle 9.30 alle 17.30
Ritrovo c/o loggiato primo piano del Palazzo Comunale. È necessario accreditarsi presso l’Ufficio IAT (Piazza Grande, 14) il giorno della visita. Sarà possibile iscriversi fino ad esaurimento posti (max 20 persone per turno).
IAT - Ufficio Informazioni Turistiche
Piazza Grande, 14
Modena
Tel. 059 2032660
info@visitmodena.it
Largo Sant’Eufemia, 19
Ingresso libero e gratuito
Risale al 1786 l’origine del Museo Universitario GEMMA quando, per volere della Famiglia Estense, fu fondato il primo Museo di Storia Naturale dell’allora Regia Università di Modena dedicato in prevalenza al regno minerale. Donazioni e lasciti cominciarono presto ad arricchire il patrimonio del Museo che, nel 1846, venne definito come “gemma fra le più belle e munificenti istituzioni di S.A.R. Francesco IV”.
GEMMA 1786 è il nome oggi assegnato al Museo del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che raccoglie collezioni storiche e recenti di minerali, rocce, meteoriti, carte, tra cui esemplari di grande valore per unicità, rarità e bellezza, come il meteorite caduto ad Albareto di Modena nel 1766. Il Museo promuove la conoscenza di questo patrimonio anche attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione della comunità locale verso problematiche del mondo globale connesse alle risorse naturali. Le attività proposte incentivano l’apprendimento del pubblico a partire da tematiche socialmente rilevanti,sperimentando anche strumenti e nuovi linguaggi di comunicazione come, ad esempio, la performance teatrale. Nel 2016 GEMMA è stato selezionato in ambito nazionale come esempio di “eccellente pratica nella relazione fra museo e paesaggio culturale”.
Venerdì 13 settembre ore 16.00 – 20.00
Sabato 14 settembre ore 16.00 – 21.00
Visite guidate (durata 30’ circa)
Venerdì 13 settembre ore 17.30
Sabato 14 settembre ore 17.30
A cura di: Milena Bertacchini
Museo Universitario GEMMA
Largo Sant’Eufemia, 19
Modena
Tel. 370 3643688
museo.gemma1786@unimore.it
Via Divisione Acqui 17, Modena
Ingresso libero e gratuito
Lo spazio espositivo della Casa del Tridente, a pochi passi dal centro storico di Modena e dal Museo Enzo Ferrari, in occasione di Festivalfilosofia, aprirà le porte al pubblico venerdì dalle 9.00 alle 17.00 e sabato dalle 10.00 alle 18.00.
Durante le due giornate saranno offerte alcune visite guidate gratuite dello showroomgrazie alle quali appassionati e visitatori potranno ammirare da vicino le vetture della gamma Maserati, esposte anche sul “loop”, l’anello semisospeso progettato dall’architetto israeliano Ron Arad, conoscere la storia di Maserati con il diorama storico e interessanti documenti storici esposti, personalizzare il proprio modello di auto preferito tramite il moderno car configurator e accedere ai locali del Maserati Store dove sarà applicato per l'occasione uno sconto del 30%. .
Venerdì 13 settembre ore 9.00 – 17.00
Sabato 14 settembre ore 10.00 – 18.00
Domenica 15 settembre chiuso
visite guidate gratuite dello showroom su prenotazione (tel. 059220022, factorytour@maserati.com e online su experience.modenatur.
Venerdì 13 settembre ore 16.00
Sabato 14 settembre ore 10.00; 11.00; 12.00; 13.00; 14.00; 15.00; 16.00; 17.00
Maserati showroom
Via Divisione Acqui, 17
Modena
Tel. 059 220022 (Modenatur)
factorytour@maserati.com
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