Le sfide teologiche, etiche e tecnologiche connesse alle innovazioni nella cura delle persone sono presentate in un’ottica che preservi la vita dalle logiche di mercato. Come definire una bioetica globale?
Vincenzo Paglia , arcivescovo, è Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. È stato Presidente della Commissione Ecumenismo e Dialogo della Conferenza Episcopale Italiana e tra i fondatori della Comunità di Sant’Egidio. Per il suo impegno di promozione della pace è stato insignito del Premio Gandhi dell’Unesco e del Premio Madre Teresa di Calcutta. In una vasta produzione teologica e saggistica, ha dedicato numerosi interventi a temi connessi con la presenza della religione nella sfera pubblica, dalla questione ambientale a quella della giustizia e della pace. In questa chiave si ricordano: Essere cattolici. Dialoghi con S. Gaeta (Milano 2005); Dialoghi post-secolari (con G. Amato, Venezia 2006); La via dell’amore (Roma 2008); In cerca dell’anima. Dialogo su un’Italia che ha smarrito se stessa (con F. Scaglia, Casale Monferrato-Segrate 2010); A un amico che non crede (Casale Monferrato-Segrate 2013); Storia della povertà (Milano 2014); La famiglia. Vocazione e missione nella Chiesa e nel mondo (Cinisello Balsamo 2015); Sorella morte. La dignità del vivere e del morire (Casale Monferrato-Segrate 2016); Il crollo del noi (Roma-Bari 2017); Vivere per sempre. L’esistenza, il tempo e l’Oltre (Casale Monferrato-Segrate 2018); La coscienza e la legge (con R. Cantone, Roma-Bari 2019).
Ultimo aggiornamento profilo: 2019
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