Sono presentati due processi estremi: la formazione dei buchi neri e l’origine dell’universo. In che modo il concetto fisico di singolarità serve a spiegare i due fenomeni?
Mariafelicia De Laurentis è ricercatrice della sezione di Napoli dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e professoressa di Astronomia e astrofisica presso l’Università “Federico II” di Napoli. È tra le protagoniste della ricerca che ha portato alla prima immagine di un buco nero, attraverso i progetti internazionali Black Hole Cam (BHCam) ed Event Horizon Telescope (EHT). Ha insegnato in Russia e in Germania. La sua attività scientifica è incentrata sulle teorie della gravitazione nei loro aspetti teorici e fenomenologici, a cui ha dedicato numerosi articoli per riviste internazionali. Segnaliamo le seguenti pubblicazioni in lingua inglese: Invariance Principles and Extended Gravity: Theory and Probes (con S. Capozziello, New York 2011) e General Relativity and Cosmology: A Primer (con S. Capozziello, Berlin-London 2018).
Ultimo aggiornamento profilo: 2019
Massimo Pietroni insegna Fisica astroparticellare all’Università di Parma. Ha lavorato presso i laboratori DESY di Amburgo, al CERN di Ginevra e presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Padova. Conduce ricerche a cavallo tra la fisica delle particelle e la cosmologia, convinto che l’universo sia il più prezioso laboratorio di fisica fondamentale a nostra disposizione. In particolare, vorrebbe capire di più sulla natura della materia oscura e dell’energia oscura, e sul modo in cui queste due entità ancora misteriose abbiano influenzato la storia dell’universo. Ha scritto numerose pubblicazioni su riviste internazionali.
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