Quali prospettive etico-politiche apre il post-umanesimo, con il potenziamento post-umano, riabilitante, pragmatico e riparatore, che non trascura i rischi dell’enhancement bionico-cibernetico?
Barbara Henry è professoressa di Filosofia Politica presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento (Pisa). Ha svolto ricerca presso l’Università di Bochum, del Saarland, di Erlangen-Nürnberg, di Lucerna, di Monaco, di Pechino, e presso la Humboldt di Berlino; ha tenuto corsi presso l’Università di Francoforte sul Meno e l’Università Ludwig Maximilian di Monaco. I suoi principali temi ed interessi di ricerca sono: filosofia classica tedesca, neokantismo, ermeneutica, miti e simboli politici nell'immaginario contemporaneo, totalitarismo, studi ebraici sugli umanoidi artificiali, identità politica e culturale, multiculturalismo e interculturalità, globalizzazione politica, gender issues e filosofia della tecnologia. Ha pubblicato su E. Cassirer, H. Arendt, M. Heidegger, E. Jünger. Attualmente dirige il laboratorio Global Security and Human Rights e coordina il Corso di Dottorato in Human Rights and Global Politics presso l’Istituto DIRPOLIS della Scuola Superiore Sant’Anna. Tra le sue ultime pubblicazioni: Mito e identità. Contesti di tolleranza (Pisa 2000); La via identitaria al multiculturalismo. Charles Taylor e oltre (con A. Pirni, Soveria Mannelli 2006); Dal Golem ai cyborgs. Trasmigrazioni nell’immaginario (Livorno 2013).
Ultimo aggiornamento profilo: 2020
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