Lectio Rotary Club Gruppo Ghirlandina
Le piattaforme digitali possono essere concepite come nuove forme di potere che surrogano l’uomo in un’ampia area decisionale, mettendo potenzialmente a rischio l’idea di “libero arbitrio”?
Paolo Benanti è Francescano del Terzo Ordine Regolare, teologo e docente presso la Pontificia Università Gregoriana, l’Istituto Teologico di Assisi e il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni. Si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. In particolare i suoi studi si focalizzano sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie. Ha fatto parte della Task Force Intelligenza Artificiale per coadiuvare l’Agenzia per l’Italia digitale. Tra le sue ultime pubblicazioni: The Cyborg: corpo e corporeità nell’epoca del postumano (Assisi 2012); La condizione tecno-umana. Domande di senso nell’era della tecnologia (Bologna 2016); L’hamburger di Frankenstein. La rivoluzione della carne sintetica (Bologna 2017); Postumano, troppo postumano. Neurotecnologie e human enhancement (Roma 2017); Oracoli. Tra algoretica e algocrazia (Roma 2018); Le macchine sapienti. Intelligenze artificiali e decisioni umane (Bologna 2018); Realtà sintetica. Dall’aspirina alla vita: come ricreare il mondo? (Roma 2018); Se l’uomo non basta. Speranze e timori nell’uso della tecnologia contro il Covid-19 (Roma 2020); Digital Age. Teoria del cambio d’epoca. Persona, famiglia e società (Roma 2020); Vedere l’alba dentro l’imbrunire. Scenari plausibili dopo il COVID-19 (Roma 2020); Ricordare troppo. Eccessi di memoria da Borges alle neuroscienze (Roma 2020); La grande invenzione. Il linguaggio come tecnologia, dalle pitture rupestri al GPT-3 (Roma 2021).
Ultimo aggiornamento profilo: 2021
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