Curatori: Francesco Gherardini, Simone Sirocchi
A cura di: Centro DHMoRe
Il 6 ottobre 1796 Napoleone Bonaparte decretava a Modena l’inizio di un’era repubblicana, che sarebbe durata fino al 1799. Emblema per eccellenza del governo di Antico Regime, il colossale ritratto equestre di Francesco III d’Este, eretto più di vent’anni prima in piazza Sant’Agostino, cadde sotto la furia iconoclasta di un fanatico della Rivoluzione: gravemente vandalizzato, fu poi abbattuto. Al suo posto, valendosi dello stesso piedistallo, venne innalzata una colonna di legno sormontata dalla statua della Libertà. Grazie ad alcune immagini del tempo e allo strumento della realtà aumentata, l’iniziativa intende far rivivere quel monumento: una volta installata l’apposita app DigiMO sul proprio smartphone o tablet, lo spettatore potrà navigare nella storia della piazza di Sant’Agostino, scoprendo anche la perduta statua equestre, ricostruita in occasione della precedente edizione del festivalfilosofia, macchine.
L’iniziativa, curata dall’ingegnere Francesco Gherardini dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dallo storico dell’arte Simone Sirocchi, è promossa dal Centro Interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities (DHMoRe).
www.dhmore.unimore.it
Orario:
L’esperienza è fruibile in qualsiasi orario durante i tre giorni del festival attraverso l’App “DigiMO” scaricabile alla pagina https://www.dhmore.unimore.it/digimo/
Luogo:
Largo Porta Sant’Agostino
41121 Modena
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