Di: Marco Marzaioli e Mariagrazia Portera
A cura di: STED
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Nel quadro di sistemi globali di produzione sempre più chiaramente in-sostenibili, qual è l’efficacia reale dell’adozione “privata” di stili di vita e abitudini quotidiane improntate alla sostenibilità? Siamo davvero “liberi” di prendere posizione – culturalmente, socialmente e politicamente – per la difesa del pianeta? L’idea di ovviare all’attuale crisi ecologica attraverso il libero esercizio dell’intelligenza tecnologica – il cosiddetto “prometeismo ecotecnologico” – è una soluzione percorribile? Infine: che tipo di rapporto lega Homo sapiens al resto degli esseri viventi e non-viventi del pianeta: dominio, dipendenza, interconnessione? L’azione performativa “Ab-soluta. Atto unico su libertà e legami” mette in questione, attraverso l’intreccio di riflessione filosofica, dati scientifici e riferimenti poetico-letterari: l’idea di Homo sapiens come “signore unico del pianeta”, dotato di libertà ab-soluta di sfruttamento sulle forme viventi e non-viventi della Terra; la contrapposizione ingenua tra micro-sfera privata-personale e macro-sfera politico-economica nella gestione della crisi ecologica.
“Ab-soluta” si presenta come atto unico (della durata di circa 45 minuti) per voci e coro, con intenso coinvolgimento del pubblico in sala. La performance prenderà avvio in forma di lectio magistralis o talk; gradualmente, si trasformerà in vera e propria azione teatrale attraverso l’erosione della separazione tra agenti attoriali e fruitori spettatoriali. Le due voci sulla scena, che si avvicenderanno l’un l’altra nella sezione iniziale, saranno ritmicamente ricomprese all’interno di una collettività corale, anche grazie all’azione di attori dissimulati, in apertura, in mezzo al pubblico.
I riferimenti teorici al fondo dell’azione performativa spaziano dai testi classici del pensiero ambientalista (la riflessione americana sulla wilderness in Thoreau, la land ethic di Leopold; l’ambientalismo di Rachel Carson) alle acquisizioni più recenti della ricerca scientifica su climate change e biodiversità sino alle disamine contemporanee sulla crisi ecologica in chiave antropologico-filosofica (Philippe Descola) e letteraria (Jonathan Safran Foer, Jonathan Franzen, Amitav Ghosh), con attenzione peculiare agli esiti pandemici della questione ecologica (David Quammen). “Ab-soluta” suggerisce come l’unico esercizio di libertà possibile (cioè sostenibile) sul pianeta da parte di Homo sapiens presupponga il riconoscimento sentito e sensibile della propria connessione alle altre specie animali, alle rocce, l’acqua, l’aria, le montagne che arredano il mondo, oltre le dicotomie di natura e cultura, selvaggio e domestico, libero e schiavo, sfera della libertà personale e sfera comunitaria. Essere liberi è sapersi e sentirsi infinitamente legati.
Marco Marzaioli è attore e trainer teatrale. Studia violino al conservatorio O. Vecchi di Modena, seguirà poi corsi di canto e tecniche vocale all’Accademia di Musica di Modena. Si forma presso la scuola di teatro e danza STED. Successivamente si specializza con il pedagogo Jurij Alschitz al GITIS di Mosca. Dopo aver collaborato in varie realtà italiane ed europee torna a Modena per lavorare nel proprio territorio, collaborando come attore in vari progetti teatrali e pedagogici, videoclip musicali e cortometraggi.
Mariagrazia Portera si è perfezionata in Filosofia presso la Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della Cultura” di Modena e ha svolto un dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Firenze, dove è ora ricercatrice. Ha lavorato sull’estetica tedesca tra Sette e Ottocento, in particolare su Friedrich Hölderlin, e attualmente la sua ricerca riguarda i rapporti tra estetica e scienze della vita. Fra le sue pubblicazioni, la monografia Poesia vivente. Una lettura di Hölderlin (Palermo 2010); il saggio Estetica della contingenza. Exattamenti e pennacchi tra biologia e filosofia (Palermo 2013), vincitore del premio Nuova Estetica della Società Italiana d’Estetica; L’evoluzione della bellezza. Estetica e biologia da Darwin al dibattito contemporaneo (Milano 2015); La bellezza è un'abitudine. Come si sviluppa l’estetico (Roma 2021).
Luogo:
Teatro Temple
Casa nel Parco Ducale
41049 Sassuolo MO
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