È possibile concepire la clemenza, come “inclinazione” e mitigazione della retribuzione della pena nei confronti del reo, quale virtù del potere e di chi lo detiene?
Francesca Rigotti è stata a lungo professoressa di Dottrine politiche e Comunicazione politica presso l’Università della Svizzera Italiana (USI) a Lugano. Ha insegnato presso l’Università di Göttingen come titolare di un “Heisenberg Stipendium” della DFG (Consiglio tedesco delle ricerche) ed è stata visiting fellow presso l’Università di Princeton. La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nell’esperienza quotidiana. Tra le sue pubblicazioni si segnalano più di venticinque monografie, tradotte in tredici lingue, su argomenti di storia del pensiero etico-politico-filosofico, di metaforologia e di comunicazione politica, oltre a numerosi articoli e saggi su riviste specializzate internazionali. Tra le sue opere recenti: Nuova filosofia delle piccole cose (Novara 2013); Onestà (Milano 2014); Venire al mondo (Trento 2015); «Una donna per amico». Dell’amicizia in generale e dell’amicizia delle donne (con A. Longo, Napoli-Salerno 2016); De senectute (Torino 2018); Migranti per caso. Una vita da expat (Milano 2019); Buio (Bologna 2020); L’era del singolo (Torino 2021); Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare (Bologna 2002, Verona 2021); Clemenza (Bologna 2023).
Ultimo aggiornamento profilo: 2023
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