Conduce: Carlo Alberto Sitta
Produzione: Laboratorio di poesia
Damnatio memoriae è una sentenza di condanna emessa per cancellare un’apoteosi precedente. La storia corregge una passione con una successiva e contraria: mentre la traccia della prima non muore e sopravvive sfigurata, la seconda investe la Giustizia e ciò che è dovuto a tutte le pratiche che usano parola e immagine e relativi frammenti. Dalla consapevolezza di come funzionano i segni avviene un trapasso decisivo che riporta la questione su chi li usa, ai suoi desideri, alle sue passioni e volontà. Nanni Menetti (Il linguaggio come grazia e l’io come disgrazia) non crede nella capacità avvalorante delle pratiche distruttive e tenterà di darne ragione a partire da alcune esperienze di microviolenze all’interno della comunicazione che costituiscono l’ossatura di tutto il suo lavoro di poeta, anche attraverso l’allestimento di opere visive. Per Raffaella Terribile (Il diritto del ricordo e la sua negazione) la pena arcaica della “damnatio memoriae” arriva a toccare nel presente la pratica della cosiddetta “cancel culture”.
Nanni Menetti,poeta e artista. Perno centrale del suo lavoro è l’attenzione alla scrittura sia umana (chiro-grafie) che naturale (crio-grafie, un unicum nella storia dell’arte). Sue poesie sono apparse su diverse riviste nazionali e internazionali tra cui “Letteratura”, “TAM TAM”, “NagyVillag”, “Anterem”, “Alfabeta”, “Porfiras” e su quelle da lui fondate “Il Tarocco” e “Parol”. In volume ricordiamo: Canzone a quadro (Bologna, 1972); Parénklisis (Bologna, 1987); Shakespeariana (Verona, 1995). Il saggio L’artista non ha mai avuto le mani (Campanotto Editore, 2012). Col nome di Luciano Nanni ha insegnato Estetica e Semiotica dell’arte all’Università di Bologna. Da ricordare: Per una nuova semiologia dell’arte (Garzanti, 1980); Contra Dogmaticos (Cappelli Editore, 1987); Tesi di estetica - in risposta a Umberto Eco (Book Editore, 1991); Il silenzio di Ermes (Meltemi, 2002) e Communication: The power of location (Peter Lang, 2000). Ha fatto mostre in Italia e all’estero e sue opere sono presenti in diverse collezioni.
Raffaella Terribile, studiosa di Archeologia e Storia dell’arte, insegna a Padova.
Carlo Alberto Sitta, poeta, dirige il Laboratorio di Poesia e la rivista “Steve”.
Luogo:
Laboratorio di poesia
Via Fosse, 14
Modena
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