Politici in gara per la mossa più assurda, motorini truccati in nome di una finta ecologia e sogni di yacht a vela. Valerio Aprea interpreta alcuni monologhi di Mattia Torre, Marco D’Ambrosio e suoi, mettendo a nudo le insensatezze e le perversioni del vivere quotidiano. In dialogo con Riccardo Staglianò, ne emerge una caricatura della società italiana e della sua carenza di giustizia che si offre al riso e alla riflessione del pubblico. Un carnevale di saltimbanchi e assurdità che presta il fianco a un’ironia disillusa.
Valerio Aprea,attore poliedrico dallo stile personalissimo, che porta sia sul palco che in alcune delle più importanti produzioni cinematografiche e televisive italiane degli ultimi anni.
A cominciare dal ruolo di sceneggiatore de ‘Gli occhi del cuore’ nella serie cult ‘Boris’ e nel successivo film del trio Torre-Ciarrapico-Vendruscolo. Ma anche quello di latinista nella saga cinematografica ‘Smetto quando voglio’ di Sydney Sibilia per il quale riceve la candidatura ai David di Donatello 2014. Al cinema è anche tra gli interpreti di ‘Nessuno mi può giudicare’ di Massimiliano Bruno; ‘Moglie e marito’ di Simone Godano; ‘La profezia dell’armadillo’ di Emanuele Scaringi; ‘Figli’ di Mattia Torre, diretto da Giuseppe Bonito. In teatro il lungo sodalizio proprio con Torre: dal primo monologo ‘In mezzo al mare’ del 2003, passando per ‘Gola e altri pezzi brevi’ del 2012, fino a ‘Qui e ora’ del 2013.
Dal 2020 è nel cast di Propaganda Live su La7 con i suoi seguitissimi monologhi scritti da Torre prima e da Marco Dambrosio – noto come Makkox – poi, e dal 2021 è tra i protagonisti della serie tv Sky Original ‘A casa tutti bene’ di Gabriele Muccino, per la quale riceve la candidatura ai Nastri d’Argento 2022.
ll reading Per due gocce, che racchiude i monologhi scritti per lui da Makkox a Propaganda, in versione live, con uno speciale cartoon creato per l’occasione, è un viaggio attraverso l’ambiente umano, l’ambiente social e tutti quegli ambienti che caratterizzano la nostra vita di tutti i giorni, per riflettere sull’eterno spauracchio del cambiamento climatico ma più in generale su ogni forma di cambiamento e tutto ciò che invece lo ostacola.
A questo poi ci pensiamo, titolo dell’ultimo libro di Mattia Torre, è un’occasione per raccontare il rapporto di lavoro e amicizia col grande autore, attraverso un condensato di scatti narrativi, letture, racconti e quel folgorante senso del mondo di cui era ineguagliabile interprete.
Gola e altri pezzi brevi propone al leggio i monologhi di Torre sulle musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia composte per Figli, l’ultimo film scritto dall’autore, in un assolo spietato ed esilarante al tempo stesso, che fotografa un paese in balìa di una fame atavica, e votato inesorabilmente al raggiro, alla menzogna, al disperato inseguimento di un lusso sfrenato e delirante.
Riccardo Staglianò è giornalista de “la Repubblica”. Ha iniziato la sua carriera come corrispondente da New York per il mensile “Reset”, ha poi lavorato al “Corriere della Sera” e oggi scrive inchieste e reportage dall’Italia e dall’estero per “il Venerdì”. Cofondatore della rivista culturale online “Caffè Europa”, per dieci anni ha insegnato Teoria e tecnica dei nuovi media presso la Terza università di Roma. Saggista, tratta argomenti quali economia, lavoro e immigrazione, con sguardo attento a individuare i segni più critici della società contemporanea. Si occupa del mondo del web, delle nuove tecnologie e del loro effetto sulla società. Tra le sue opere recenti: I cinesi non muoiono mai (con R. Oriani, Milano 2008); Grazie. Ecco perché senza immigrati saremmo perduti (Milano 2010); Toglietevelo dalla testa. Cellulari, tumori e tutto quello che le lobby non dicono (Milano 2012); Occupy Wall Street (Milano 2012); Al posto tuo. Così web e robot ci stanno rubando il lavoro (Torino 2016); Lavoretti. Così la sharing economy ci rende tutti più poveri (Torino 2018); L’affittacamere del mondo. Airbnb è la nostra salvezza o la rovina delle città? (Torino 2020); Gigacapitalisti (Torino 2022).
Orario:
Sabato 17 settembre ore 22:00
Luogo:
Piazza Grande – Sito Unesco
Modena
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