Diana Höbel, drammaturga e attrice
Mirko Soldano, attore
Paolo Grillenzoni, percussionista
A cura di: Amici della Musica “Mario Pedrazzi”
In collaborazione con: Arci Modena, Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche di Modena
Attraverso la drammaturgia originale di Diana Höbel e il contributo di tecnici del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche di Modena, lo spettacolo affronta il tema della giustizia e dei diritti individuali prendendo in considerazione narrazioni di donne che corrispondono a tre fasi della storia della psichiatria: dall’internamento in manicomio (legge Giolitti), alla “libertà” intesa anche come uscita dalla istituzione totale (legge Basaglia) e infine ai percorsi di recovery. La finalità è allargare il dibattito sui diritti nella salute mentale, mantenendo alta la guardia rispetto al pericolo della neo-istituzionalizzazione.
“Perché prima quelli che erano qui pregavano di morire (…). Come una pianta quando è arsa perché non piove e le foglie appassiscono, così era qui la gente”.
Dalla testimonianza di un ex ricoverato all'Ospedale Psichiatrico di Gorizia
Diana Höbel, attrice, autrice e regista. Diplomata alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, si è perfezionata coi registi Mario Martone e Krystian Lupa; in teatro ha sempre alternato, al lavoro da scritturata presso compagnie e Teatri Stabili nazionali e stranieri, la creazione di progetti propri come autrice e interprete: tra i più recenti, "È arrivato Cupido", vincitore del Premio Bepo Maffioli; "8558 Hack", biografia in musica dell'astrofisica, “Punto di fusione”, sulla Ferriera di Trieste, e i melologhi “Gerarchia e privilegio”e “Voci d'amore". Realizza radiodrammi per Radio Rai Uno Fvg e la Rsi Rete due. In teatro è stata diretta, tra gli altri, da K. Bogomolov, L. Ronconi, M. Castri e al cinema da G. Salvatores e D.Ferrario.
Mirko Soldano si è diplomato presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano e si è laureato in Economia Politica presso l’Università degli studi di Parma. Da anni lavora a stabilmente per il Dramma Italiano e il Dramma Croato presso il Teatro Nazionale Croato di Fiume diretto da registi italiani e stranieri. Ha intrapreso un percorso di ricerca attoriale con il centro internazionale Akt Zent di Berlino promosso dall'Associazione Teatri Europei, con lo spettacolo "Dramma Italiano" di Edoardo Erba, ha vinto a Fiume il Premio R. Brumini per la migliore interpretazione maschile. Ha partecipato ad alcune produzioni televisive Rai e Mediaset, e a produzioni di film indipendenti da protagonista.
Paolo Grillenzoni. Sotto la guida del M° Danilo Grassi si è diplomato in Strumenti a Percussione con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore al Conservatorio “A. Boito” di Parma; ha quindi completato il Master in “Specializzazione nel Ruolo di Professore d’Orchestra”. Svolge un’intensa attività in ambito cameristico: fa parte degli ensemble AdM Soundscape, AltreVoci e, dal 2015, del Tempo Primo Percussion Quartet, quartetto di percussioni, vincitore di concorsi nazionali ed internazionali di musica da camera. In ambito orchestrale ha collaborato con l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta da Riccardo Muti, l’orchestra del teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra della Svizzera Italiana e l’Orchestra Filarmonica Italiana.
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