Il cinema ha un linguaggio: dispone di un suo lessico e di un suo glossario che consente di addentrarsi in una terminologia specifica. Il cinema è un linguaggio: ha vissuto epoche in cui era privo di parole e ha prodotto dialoghi che sono diventati patrimonio condiviso della cultura umana, superando i confini nazionali.

Sei cortometraggi comporranno questa rassegna allo scopo di indagare come l’uso della parola si riveli fondamentale per indagare il destino umano: che si tratti di un naufragio in mezzo all’Oceano o del rapporto fra padre e figlio, passando per stati di percezione alterata, telemarketing e comportamenti manipolatori, al cinema la parola risulta sempre essenziale alla vita e alla sopravvivenza.

I film in concorso:

Fundi, Rémi Parisse - 10 min, Francia, 2023 - première estera 

Man to man, Shehroze Khan - 19 min, Gran Bretagna, 2022 - première italiana

Please hold on, Tan Ce Ding - 19 min, Malesia, 2022

Sandstorm, Seemab Gul - 20 min, Pakistan/Gran Bretagna, 2021

Scale, Joseph Pierce - 15 min, Francia/Gran Bretagna 2022

The Single Horn, Mohammad Kamal Alavi - 14 min, Iran, 2022

La giuria sarà composta da:
Alessio Conti, communication designer e fondatore del progetto Digital Detox Design
Maria Teresa Grillo, sceneggiatrice
Giorgia Serughetti, ricercatrice in Filosofia politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca