L’Unione europea rappresenta un’entità complessa dal punto di vista dell’architettura istituzionale, delle relazioni tra i vari soggetti che la compongono, e della ripartizione di competenze fra l’Unione e gli Stati membri. Questa complessità è favorita dal multilinguismo: lungi dall’essere un ostacolo alla comprensione, la diversità linguistica favorisce la mediazione e l’integrazione, in quanto impone ai legislatori e ai decisori politici europei di trovare parole e linguaggi che esprimano concetti il più possibile condivisi, sia dal punto di vista semantico sia da quello simbolico.
A ostacolarne la comprensione sono piuttosto le distorsioni provocatorie del lessico europeo a fini propagandistici, che giungono talora al punto di fuorviare l’opinione pubblica verso un’immagine dell’Unione europea falsata e, a tratti, oltraggiosa.

Attraverso un percorso nel lessico europeo, l’installazione aiuterà i visitatori a migliorare sia la conoscenza di come opera l’Unione europea sia il modo in cui percepirla. I visitatori saranno infatti invitati a riflettere sull’importanza della traduzione per affrontare le sfide del multilinguismo, sui pericoli della disinformazione che ostacola la corretta comprensione dell’azione unionale, e sullo spirito solidaristico delle politiche europee che ricadono direttamente sulla vita dei cittadini. Non mancherà un focus sulle parole nuove dell’UE, come PNRR e Next Generation EU, quali significanti del rinnovato slancio del progetto europeo.