"I care”: in due brevi parole inglesi don Lorenzo Milani sintetizzava un impegno educativo caratterizzato da interesse e responsabilità verso il mondo. Nel centenario della nascita, celebriamo un’esperienza pedagogica severissima ed esigente, che, ben lungi dallo screditare il valore della istruzione della scuola di stato, la richiama al suo compito di ridurre le diseguaglianze sociali e di formare coscienze critiche, pensanti, non più deboli per ignoranza, ma forti per conoscenza. Don Milani, al di là di etichette a lui lontanissime, attribuite leggendo frasi sparse, avulse dal loro contesto, ha ancora qualcosa di importante da dirci, per assumerci le nostre responsabilità. Ossia per chiederci come applicare nel nostro tempo la sua proposta intramontabile. 

La mostra fotografica Gianni e Pierino. La scuola di Lettera ad una professoressa racconterà, attraverso il linguaggio universale ed emozionante delle fotografie, l’esperienza sociale e dirompente di Barbiana, una scuola per tutti e per ciascuno, povera nei mezzi ma ricchissima e potente negli obiettivi: realizzare il dettato costituzionale di eguaglianza e di pari opportunità e  impossessarsi della parola e della conoscenza, strumenti fondamentali di emancipazione sociale per diventare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri.

La mostra si articolerà in sei sezioni. La prima sarà dedicata al rapporto fra scuola e Costituzione; la seconda e la terza all’esclusione dei poveri dalla scuola ordinaria e alle cause della selezione sociale; la quarta sezione si concentrerà sul modello di scuola dell’inclusione e del successo formativo, mentre le ultime due illustreranno i contenuti e i metodi della scuola di Barbiana.

In occasione della presentazione della mostra, interverranno due ex allievi della scuola di Barbiana: Agostino Burberi e Fiorella Tagliaferri. Edoardo Buffagni leggerà alcuni scritti di don Milani.