Mineralogia, botanica, zoologia, paleontologia, anatomia… Tutte le scienze hanno l’esigenza di classificare e dare un nome ai materiali oggetto del loro studio, affinché tutta la comunità scientifica possa usare un linguaggio chiaro e univoco. Nei secoli scorsi, infatti, la mancanza di regole precise di nomenclatura ha creato una certa confusione e numerosi fraintendimenti.

Nel mondo minerale, il controllo della nomenclatura è effettuato da un organismo internazionale creato nel 1959, che ha individuato quattro criteri principali di attribuzione: il nome dello scienziato, quello della località di ritrovamento, l’elemento chimico dominante e le proprietà macroscopiche del minerale. Analogamente, anche le terminologie in ambito botanico, zoologico, paleontologico e anatomico seguono meccanismi e regole formalizzate da codici e vocabolari internazionali. La nomenclatura scientifica del mondo vivente è resa ancora più complicata dall’uso del latino. Per questa ragione, nel parlare di piante e animali spesso vengono usati i nomi comuni che sono però meno precisi e univoci: fiordaliso invece di Centaurea cyanus, cervo volante al posto di Lucanus cervus.

Questa mostra consentirà al pubblico di accostarsi alla nomenclatura ufficiale, addentrandosi nelle regole ferree – e apparentemente misteriose – della denominazione scientifica dei minerali e di tutto ciò che compone il mondo naturale.

Collegato alla mostra il laboratorio Parliamo come scienziati per ragazzi dagli 8 agli 11 anni.