Conduce: Pierfrancesco Pacoda
A cura di: Biblioteca multimediale A. Loria
Produzione: Django Music
“Rap” è una parola storicamente radicata all’interno della galassia hip-hop; eppure, paradossalmente, il suo etimo è incerto. Se si dà per buona la teoria più accreditata, siamo al cospetto dell’acronimo di Rhythm And Poetry, ovvero ritmo e poesia, elementi centrali nel percorso di Murubutu.
Questa forma musicale è nata come presa di coscienza in seno alle comunità afroamericane, spesso apertamente connotata come protesta. Col tempo, si è affermata in ambiti differenti, adattatasi alle sensibilità di artisti di ogni continente. Dallo slang del South Bronx di New York, che per decenni ha colonizzato l’immaginario e la metrica di questo genere musicale, si è giunti al labor limae letterario di Murubutu: il suo nome deriva da “marabutto”, termine che nell'Africa sub-sahariana designa una figura in grado di guarire mali fisici e sociali.
Il linguaggio, dunque, ha un evidente potere terapeutico. Nel rap si palesa con forza il potere della parola, che si adatta, muta e si rinnova, per evocare e raccontare, rendendo possibile la convivenza di titoli eterogenei quali Yo! Bum Rush the Show dei Public Enemy e Gli ammutinati del Bouncin' ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari del rapper reggiano.
Di questo e di molto altro parlerà Murubutu, prima di regalarci una prova cantata e suonata della sua maestria narrativa, accompagnato da Dia, Gabriele Polimeni e Dj Dima.
Come per tutti gli altri eventi del festivalfilosofia l'ingresso sarà gratuito senza prenotazione fino a esaurimento posti.
Murubutu, al secolo Alessio Mariani, insegna filosofia e storia e, dal 2000, riflette sulla interazione fra contenuti scolastici e musica rap. Sulla scorta della contaminazione fra rap e narrativa, nel 2009 ha intrapreso un progetto solista dedicato allo storytelling, in cui sonorità hip hop classiche fanno da tappeto a testi con una forte curvatura cantautorale e accenti poetici. È autore di sei album: Il giovane Mariani e altri racconti (2009), La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane (2011), Gli ammutinati del Bouncin’ ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari (2014), L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti (2016), Tenebra è la notte e altri racconti di buio e crepuscoli (2019), Infernvm (2020, realizzato insieme a Claver Gold e liberamente ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri) e Storie d'amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali (2022).
Pierfrancesco Pacoda,critico musicale e saggista, si occupa di culture giovanili, con un’attenzione particolare alla relazione tra musica e stili di vita. Ha scritto numerosi saggi, tra i quali Potere alla Parola (Feltrinelli), Hip Hop Italiano (Einaudi), Riviera Club Culture (NDA), La Rivolta Dello Stile (con Ted Polhemus; Alet) e Io, Dj, (con Claudio Coccoluto; Baldini+Castoldi). Da tre anni è co-curatore del Master in Produzione e Promozione della Musica dell’Università di Bologna. È membro della Commissione Musica presso il Ministero della Cultura. Scrive regolarmente sul Resto del Carlino.
Biblioteca multimediale Arturo Loria
Sede: Via Rodolfo Pio, 1 Carpi
Contatti: 059 649950 | Sito | Facebook | Instagram
Orario:
Sabato 16 settembre ore 21.00
Luogo:
Teatro comunale di Carpi
Piazza Martiri, 72
Carpi
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