Alessandra Necci, Giovanni Carlo Federico Villa<br>Condurre a sé

Alessandra Necci, Giovanni Carlo Federico Villa
Condurre a sé

Il potere della seduzione per Isabella d’Este e Lucrezia Borgia

Con: Gallerie Estensi

Conduce:
Venerdì 13 settembre 2024

Isabella d'Este (1474-1539) e Lucrezia Borgia (1480-1519) utilizzarono la seduzione come strumento di influenza nelle stanze del potere del Rinascimento italiano. Isabella, marchesa di Mantova, sfruttò il suo fascino e la sua intelligenza per tessere alleanze politiche e culturali, diventando una figura centrale nelle corti europee. Lucrezia, duchessa di Ferrara, usò la sua bellezza e il suo carisma per consolidare il potere dei Borgia, manipolando matrimoni e relazioni per il vantaggio della sua famiglia, forse superando in spregiudicatezza e cinismo suo padre, il papa Alessandro VI. Sono due figure femminili che hanno dimostrato come la seduzione potesse rivelarsi l'arma più potente, capace di influenzare decisioni politiche e consolidare il potere personale in un'epoca dominata dagli uomini.
Questa conversazione restituisce, anche alla luce del patrimonio museale e archivistico, i ritratti di due grandi donne, che hanno saputo sfruttare la capacità di attrarre gli animi, prima ancora che con la bellezza, attraverso un fascino impalpabile ma irresistibile.

 


Alessandra Necci (Roma, 1969) è direttrice delle Gallerie Estensi di Modena. Scrittrice e biografa storica, si occupa in particolare di raccontare vite e vicende al femminile in saggi e articoli. Di formazione giuridica, insegna alla facoltà di Impresa e Management dell’università LUISS “Guido Carli” di Roma. Ha lavorato a lungo in istituzioni francesi e italiane. Fra i suoi libri più recenti, La regina e l’imperatrice. Maria Antonietta e Maria Teresa: due destini tra l’assolutismo e il dramma della Rivoluzione (Venezia, 2022) e Caterina de’ Medici. Un’italiana alla conquista della Francia (Venezia, 2022).

Giovanni Carlo Federico Villa è direttore della Fondazione Torino Musei. È professore associato di Storia dell’arte moderna e di Museologia e storia della critica d’arte presso l’Università degli Studi di Bergamo. Fa parte del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici del Ministero della Cultura. Ha curato e coordinato scientificamente numerose mostre per le Scuderie del Quirinale. Specialista di tecnologie non invasive applicate ai beni culturali, ha orientato tutta la propria attività alla tutela delle opere d’arte.

Le Gallerie Estensi sono un museo diffuso che accorpa Galleria Estense, Palazzo Ducale di Sassuolo, Biblioteca Estense Universitaria, Museo Lapidario Estense, Abbazia di San Pietro e, fino all’emanazione del DPCM n°57/24, Pinacoteca Nazionale di Ferrara. Costituiscono un Istituto del Ministero della Cultura dotato di autonomia speciale. La Galleria Estense, inaugurata nel 1894 nell'attuale sede di Palazzo dei Musei, conserva le principali collezioni accumulate fin dal XV secolo dai duchi d’Este e giunte, attraverso molteplici trasformazioni, alle soglie dell’Italia unita. Dipinti, sculture, arti applicate, grafica, monete e medaglie costituiscono l’eredità inestimabile di una delle principali raccolte dinastiche d’Europa, che ancora conserva capolavori di Correggio ed El Greco, Tintoretto e Veronese, Bernini, Guercino e Velázquez. Oggi le Gallerie Estensi continuano le attività di moderno museo aperto alla ricerca, ai servizi educativi, alle mostre e alle nuove tecnologie.
Sede: Largo Porta Sant’Agostino, 337 –  41121 Modena
Contatti: 059 4395711 | ga-esten@cultura.gov.it | Sito | Instagram | Facebook

 

Orario:
Venerdì 13 settembre ore 17.30

 

Luogo:
Palazzo Solmi – cortile
Via Emilia Centro, 269
Modena