Chiara Ventura<br>MEAT / NOBODY
Chiara Ventura, MEAT / NOBODY – Tra psiche e corpo: l’Altro. Foto di Nicola Massella.

Chiara Ventura
MEAT / NOBODY

Tra psiche e corpo: l'Altro

Testo critico: Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi
A cura di: GATE 26A
Presentazione: Inaugurazione sabato ore 18.00 alla presenza dell’artista

Conduce:
Venerdì 13 settembre 2024
09:00 - 23:00 visualizza repliche

La carne può diventare ostacolo della psiche, in senso tanto fisico quanto metaforico. In questa installazione, Chiara Ventura utilizza il cibo per presentare come la carne risulti soffocante, difficile da masticare e da ingoiare (Mi chiamo fuori, 2020), e impedisca di dire, di condividere, di denunciare. Allo stesso modo, somministrata velocemente e a piccoli assaggi (Piatto freddo, 2020-2022), non permette di andare a fondo e di interiorizzare la violenza dietro le informazioni che quotidianamente ci vengono messe “sul piatto”.
Come è proprio della sua pratica, Ventura reagisce in opposizione all’anestesia diffusa del nostro tempo attraverso azioni empatiche, che aprono a nuove forme di relazione e riflessione su ciò che avviene dentro e fuori di noi. La sua attività artistica intende costruire un ponte per andare oltre la superficie e ridare dignità e importanza al sentire l’altro, per comprendere il mondo in cui viviamo.

 


Chiara Ventura (Verona, 1997) analizza il corpo, le sue relazioni e reazioni con psiche, emotività e l’Altro, attraverso una pratica prevalentemente performativa. Nell’indagare e denunciare gli aspetti più subdoli delle forme di violenza presenti nella contemporaneità, dirige l’attenzione sugli aspetti politici del comportamento umano. Nel 2020 ha co-fondato plurale, un concetto che trova forma nel fare arte collettivo.
Sito | Instagram | Instagram plurale | Spotify

Amerigo Mariotti (1978) e Giorgia Tronconi (1996) sono curatori e direttori di Adiacenze, spazio curatoriale con sede a Bologna per la ricerca e sperimentazione nell’arte contemporanea.

GATE 26A è un collettivo fondato a Modena nel 2016. È nato dall’idea di costruire e sostenere un luogo capace di relazionarsi a 360° con la propria città. Come un gate aeroportuale, è un porto di partenze e di arrivi per operazioni site-specific. Nei suoi 19 m2 di spazio, i linguaggi dell’arte contemporanea si mischiano, venendo masticati, sputati e riassemblati per arrivare alla loro forma finale.
Contatti: 333 8601405 | info@gate26a.com | Sito | Facebook | Instagram 

 

Orari durante il festivalfilosofia:
Venerdì 13 settembre ore 9.00 – 23.00
Sabato 14 settembre ore 9.00 – 23.00
Domenica 15 settembre ore 9.00 – 21.00 

Dopo il festival la mostra sarà visitabile fino al 13 ottobre 2024
Sabato e domenica ore 17.00 – 20.00.
Negli altri giorni su appuntamento. L’installazione è visibile anche dall’esterno.

 

Luogo:
GATE 26A
Via Carteria, 26/A
Modena

Chiara Ventura, <i>Mi chiamo fuori</i>, 5’03”, 2020, still da video.
Chiara Ventura, Mi chiamo fuori, 5’03”, 2020, still da video.
Chiara Ventura, <i>Piatto freddo</i>. Foto di Nicola Massella.
Chiara Ventura, Piatto freddo. Foto di Nicola Massella.
Chiara Ventura, <i>Piatto freddo</i>. Foto di Giorgia Roraro.
Chiara Ventura, Piatto freddo. Foto di Giorgia Roraro.