Curatrici: Chiara Spaggiari, Cristina Lanzafame, Federica Benedetti
Con: Università UPV di Valencia, HUME – Hub de museologia experimental, Smart Life Festival, Modena Città Creativa Unesco per le Media Arts
In collaborazione con: Marco Erpete
Presentazione: venerdì 13 settembre ore 17.00 alla presenza di artisti e curatrici
Il concetto di coscienza richiede ormai di essere indagato in rapporto ai sistemi algoritmici di intelligenza artificiale, alla luce della rinnovata necessità di comprenderli pur senza rinunciare alla consapevolezza critica.
Questo progetto intende riflettere sul rapporto tra individuo, nuove tecnologie e società attraverso due lavori artistici: Hot Zone di Claudia Fuggetti e I know, we should have talked about it before del duo Bacci | Moriniello.
I visitatori vengono accolti nello spazio espositivo con un’esperienza audiovisiva immersiva: il progetto Hot Zone si compone di immagini oniriche e psichedeliche e della proiezione di un video, Dreamachine, generato con una rete neurale e la cui colonna sonora è prodotta dall’AI. In questo modo Claudia Fuggetti indaga il rapporto tra sonno e veglia, mediato dalle funzionalità cerebrali, e sogno e realtà, confuse nella rappresentazione delle fotografie manipolate.
I know, we should have talked about it before del duo Bacci | Morinielloconsiste invece in un evento performativo, multimediale e interattivo. Grazie alla fruizione di un visore in virtual reality (VR), gli spettatori sono trasportati in un ambiente virtuale, dove possono conversare con un avatar governato dall’AI. Si realizza così un monologo udibile per tutti gli altri spettatori, ai quali restano però precluse le battute dell’avatar. L’opera di Bacci | Moriniello indaga così il rapporto tra individui, forme sociali e nuove tecnologie, approfondendone relazioni ed effetti che sussistono anche a livello inconscio. La performance I know, we should have talked about it before sarà registrata in forma di documentazione video, grazie alla collaborazione con l’artista e videomaker Marco Erpete.
Claudia Fuggetti (Taranto, 1993) è laureata con lode in Culture Digitali all'Accademia di Brera e ha conseguito il Master in Fotografia e Visual Design presso la NABA di Milano. La sua indagine si pone in bilico tra reale e irreale, creando mondi alternativi e possibili che evocano la tensione umana verso il futuro e la tecnologia. I suoi lavori sono stati esposti sia in Italia che all'estero. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti ed è stata selezionata tra i talenti FUTURES Photography da Der Greif.
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Lorenzo Bacci (1989) e Flavio Moriniello (1986) lavorano come duo dal 2019. Hanno conseguito il Master in Fotografia e Visual Design presso la NABA di Milano. Moriniello è dottorando di ricerca in IA all'UPV di Valencia, Bacci consegue un master in Culture della Comunicazione all'Università di Milano.
La loro ricerca prevede un approccio multidisciplinare ed esamina l'intricato rapporto tra uomo e tecnologia, approfondendo come quest'ultima alteri la nostra percezione della realtà. I loro lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private.
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Cristina Lanzafame (Ragusa, 1987), dopo la laurea triennale in DAMS e la specialistica in Fotografia a Bologna, segue il Corso per Curatori presso la Scuola di FMAV a Modena. Si occupa di curatela nell'ambito fotografico e dei nuovi media.
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Chiara Spaggiari (Sassuolo, 1995) è dottoranda in Scienze della comunicazione all’Universita? di Urbino Carlo Bo, dove si occupa di cultura visuale in prospettiva sociologica, rispetto al rapporto tra fotografia e AI. Dal 2017 si occupa di curatela, come assistente, co-curatrice e curatrice, nel 2022 segue il Corso per Curatori presso la Scuola di FMAV a Modena.
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Federica Benedetti (Sassuolo, 1979). segue il Corso per Curatori presso FMAV e cura vari progetti coinvolgendo realtà come Centro Documentazione Donna e Fondazione Teatro Carani.
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Marco Erpete (Catania, 1998), artista multimediale, si muove al confine tra diversi linguaggi dell’audiovisivo: cinema, videoarte e documentario. La sua ricerca si concentra sulle interazioni tra soggetto e spazio, indagando l’immaterialità del linguaggio video e le sue conseguenze nella fruizione.
Frequenta l'Accademia Nazionale del Cinema (BO) e amplia poi la sua ricerca presso il corso Linguaggi dell'Audiovisivo all'Accademia di Belle Arti di Bologna. I suoi lavori sono stati proiettati in gallerie d’arte, cinema ed eventi culturali.
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Orari durante il festivalfilosofia:
Venerdì 13 settembre ore 9.30 – 20.00
Sabato 14 settembre ore 9.30 – 20.00
Domenica 15 settembre ore 9.30 – 19.00
Dopo il festival la mostra rimarrà aperta fino al 29 settembre, negli orari di apertura dell’Ex Albergo Diurno.
In occasione di Smart Life Festival:
Giovedì 26, venerdì 27 e sabato 28 settembre ore 9.30 – 20.00
Domenica 29 settembre ore 9.30 – 19.00
La performance I know, we should have talked about it before sarà riprodotta per l’occasione nei giorni di sabato 28 e domenica 29 settembre, ore 11.00 – 12.30; 15.30 – 17.00.
Luogo:
Ex Albergo Diurno,
Piazza Giuseppe Mazzini
Modena
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