Chi pratica danza aerea accetta la verticalità della sfida: una verticalità in senso esistenziale, che rappresenta l’aspirazione dell’essere umano alla realizzazione di sé, verso una ricerca di significato nella propria esistenza. Elevandosi al di sopra dei propri limiti e delle proprie paure, in una sfida estetica alla forza di gravità, l’artista incarna la ricerca di una maggiore consapevolezza di sé e del mondo. Il desiderio di trascendenza e la sospensione nell’aria rappresentano metaforicamente l’ascesa dell’anima verso l’armonia, la bellezza e la libertà.
In questa performance la città diventa un laboratorio di creatività, dove corpi che si sollevano in volo sfidano con grazia la gravità, il movimento diventa una poesia senza parole, narrando una storia in cui ogni capitolo è un passo verso l’alto; sospesi nell'aria, gli artisti danzanti diventano poeti del vuoto, narratori di storie, guidando il pubblico in un viaggio emotivo verso le vette dell'esperienza umana.