Il discorso sulla scuola è spesso monopolio degli adulti: sono sempre gli esperti a intervenire sulla dispersione scolastica o sull’aumentato disagio giovanile. La scuola, tuttavia, è composta da una stragrande maggioranza di giovani: bambini, ragazzi, adolescenti che ci trascorrono la parte più significativa della giornata e dell’anno, attraverso un lungo e complicato percorso di crescita, relazionandosi a coetanei e adulti che non fanno parte della loro famiglia.
Questo spettacolo capovolge la prospettiva, consentendo di ascoltare (finalmente!) le emozioni degli studenti, ciò che vivono tra i banchi di scuola e che ha un peso fondamentale nella loro crescita personale, sociale e culturale. Leggendo le loro testimonianze autentiche, gli attori danno voce agli studenti, in una sorta di aggiornamento della Lettera a una professoressa della Scuola di Barbiana. 
Spettacolo teatrale e conversazione con il pubblico