La memoria tattile è ciò che ci consente di “vedere” un’opera d’arte senza utilizzare gli occhi. Tuttavia, per i vedenti, la possibilità di ricostruire in questo modo l’esperienza artistica all’interno dell’animo è falsata dalla precedente esperienza visiva, che lascia un’immagine esterna dell’opera. Alla memoria tattile ricorrono però i non vedenti, che ne traggono un’esperienza artistica differente ma non per questo meno intensa.
Questa visita pone tutti i visitatori nella condizione dei non vedenti, tramite l’utilizzo di bende. Ai visitatori sarà richiesto di toccare oggetti d’arte sconosciuti, scavando nella propria memoria l’immagine che corrisponda a ciò che stanno toccando. Di fronte a opere d’arte complesse, i visitatori saranno invitati a riconoscere le differenti parti e comprenderne la posizione, le caratteristiche, i dettagli. 

La visita guidata tattile propone un’esperienza unica di fruizione dell’arte, che non solo insegna a percepire la realtà in modo diverso da quello abituale, ma esalta la capacità di definire al nostro interno ciò che ci circonda.