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Audio lezioni magistrali (in italiano)

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Aleida Assmann
Memoria culturale (IT)
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597194766&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Aleida Assmann</h3> <h1>Memoria culturale (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Premessa teorica generale per indagare il concetto di “patrimonio culturale” è l’idea di “memoria culturale” avanzata da Aleida Assmann, che illustra il funzionamento del ricordo collettivo.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Aleida Assmann</strong> è stata a lungo professoressa di Anglistica e Teoria della letteratura presso l’Università di Konstanz, nonché <em>visiting professor</em><em> </em>e <em>fellow</em> in numerose istituzioni accademiche europee e americane, tra le quali il Wissenschaftskolleg di Berlino, il Getty Center for the History of Art and the Humanities di Santa Monica e la Princeton University. Specialista della letteratura inglese, sia rinascimentale che romantica, è arrivata a elaborare una teoria della memoria culturale e degli spazi del ricordo che si configura come un compiuto terreno interdisciplinare nel quale interagiscono studi letterari, filosofia delle forme simboliche, teoria della comunicazione e prospettive storiografiche. In italiano è disponibile:<strong> </strong><em>Ricordare. Forme e mutamenti della memoria culturale </em>(Bologna 2002).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Jan Assmann
Il ritorno del rimosso (IT)
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597194721&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Jan Assmann</h3> <h1>Il ritorno del rimosso (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Jan Assmann descrive il funzionamento del ricordo collettivo, in particolare nella forma di un ritorno del rimosso. Emblematico il caso della ripresa mosaica del culto monoteistico, promosso originariamente dal faraone Akhenaton, ma poi cancellato dalla memoria egizia.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Jan Assmann</strong> già professore di Egittologia presso l'Università di Heidelberg, è attualmente professore onorario di Scienza generale della cultura e Teoria della religione presso l’Università di Konstanz. Ha insegnato a Parigi, a Gerusalemme e alla Yale University. Attraverso le sue ricerche storiche e antropologiche sulla civiltà egizia e sulle altre grandi civiltà antiche è giunto a formulare una teoria della scrittura e del ricordo come elementi costitutivi della memoria culturale.<strong> </strong>Tra i suoi libri in italiano: <em>La memoria culturale. Scrittura, ricordo e identità politica nelle grandi civiltà antiche</em><em> </em>(Torino, 1997);<em> Mosè l'egizio. Decifrazione di una traccia di memoria </em>(Milano 2000);<em> La morte come tema culturale. Immagini e riti mortuari nell'antico Egitto (</em>Torino 2002);<em> Potere e salvezza. Teologia politica nell'antico Egitto, in Israele e in Europa </em>(Torino 2002);<em> Non avrai altro Dio. Il monoteismo e il linguaggio della violenza </em>(Bologna 2007);<em> Dio e gli dei. Egitto, Israele e la nascita del monoteismo </em>(Bologna 2009); <em>La distinzione mosaica ovvero Il prezzo del monoteismo </em>(Milano 2011).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Marc Augé
La scrittura fra eredità e avventura
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597194676&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Marc Augé</h3> <h1>La scrittura fra eredità e avventura</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Medium cruciale di trasmissione, luogo di scelta per antonomasia, sistema di ricordo e, per contro, strumento che determina l’oblio del “fuori testo” è certamente la scrittura, la cui esperienza è al centro del saggio di Marc Augé.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Marc Augé</strong> , già <em>directeur d’études</em> presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, di cui è stato a lungo Presidente, dopo aver contribuito allo sviluppo delle discipline africanistiche ha elaborato un’antropologia dei mondi contemporanei attenta alla dimensione rituale del quotidiano e della modernità. Tra le sue opere tradotte di recente: <em>Nonluoghi. </em><em>Introduzione a una antropologia della surmodernità</em> (Milano 1993); <em>Tra i confini. Città, luoghi, interazioni </em>(Milano 2007);<em> Il mestiere dell’antropologo </em>(Torino 2007);<em> Il bello della bicicletta </em>(Torino 2009);<em> Il metrò rivisitato </em>(Milano 2009);<em> Per un’antropologia della mobilità (</em>Milano 2010); <em>Straniero a me stesso </em>(Torino 2011);<em> Futuro </em>(Torino 2012);<em> Per strada e fuori rotta </em>(Torino 2012);<em> Le nuove paure </em>(Torino 2013);<em> Etica civile: orizzonti</em> (con L. Boella, Padova 2013); <em>I paradossi dell’amore e della solitudine </em>(Modena 2014);<em> L’antropologo e il mondo globale </em>(Milano 2014);<em> Il tempo senza età. La vecchiaia non esiste </em>(Milano 2014); <em>Fiducia in sé, fiducia nell’altro, fiducia nel futuro </em>(Roccafranca 2014);<em> La forza delle immagini </em>(Milano 2015); <em>Le tre parole che cambiarono il mondo</em> (Milano 2016); <em>Un altro mondo è possibile </em>(Torino 2017); <em>Sulla gratuità. Per il gusto di farlo!</em> (Milano 2018); <em>Chi è dunque l’altro? </em>(Milano 2019); <em>Condividere la condizione umana. Un vademecum per il nostro presente</em> (Milano 2019). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2019</p></div> </div> </div>
Vincenzo Barone, Mauro Dorato
Tempo della fisica, tempo della vita
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597194670&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Vincenzo Barone, Mauro Dorato</h3> <h1>Tempo della fisica, tempo della vita</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p class="p1"><span class="s1">Anche la meccanica quantistica, di cui discutono Mauro Dorato e Vincenzo Barone, propone un modello per il quale il tempo con le sue dimensioni è un’illusione, inesistente in natura, segnalando così una sfasatura tra il tempo della fisica e quello dell’esistenza.</span></p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Vincenzo Barone</strong> è professore di Fisica teorica presso l’Università del Piemonte Orientale. Si occupa di fenomenologia delle particelle elementari, e in particolare di interazioni forti. Tra i suoi libri: <em>Relatività. Principi e applicazioni</em> (Torino 2004); <em>L’ordine del mondo. Le simmetrie in fisica da Aristotele a Higgs</em> (Torino 2013).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p><p><p><strong>Mauro Dorato</strong> è professore di Filosofia della scienza presso l’Università di Roma Tre. Si occupa di filosofia del tempo, con particolare riferimento alle implicazioni della meccanica quantistica per la metafisica. Tra i suoi libri: <em>Il software dell’universo. Un saggio sulle leggi di natura</em> (Milano 2000); <em>Cosa c’entra l’anima con gli atomi? Introduzione alla filosofia della scienza</em> (Roma-Bari 2007); <em>Che cos’è il tempo? Einstein, Gödel e l’esperienza comune</em> (Roma 2013).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Zygmunt Bauman
Educazione globale (IT)
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597194541&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Zygmunt Bauman</h3> <h1>Educazione globale (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Per garantire la propria continuità, le culture hanno elaborato molteplici meccanismi di trasmissione, tanto intellettuali, quanto pragmatici, tanto intenzionali, quanto involontari. Partendo dalla constatazione che lo scenario contemporaneo offre due sfide alla trasmissione, dovute da un lato alla globalizzazione e dall’altro all’accelerazione, Zygmunt Bauman sottolinea la necessità di una compiuta educazione al globalismo.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Zygmunt Bauman</strong> (1925 - 2017) è stato professore emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia. Nei suoi numerosi libri ha delineato gli aspetti salienti della società globalizzata, sottolineando in particolare i processi di individualizzazione, i mutamenti nella definizione del pubblico e del privato e le conseguenze filosofiche e morali del nuovo capitalismo, fino a formulare un’antropologia filosofica imperniata sull’esperienza dell’incertezza. Tra le sue recenti pubblicazioni in italiano: <em>Consumo, dunque sono</em> (Roma-Bari 2010); <em>L’etica in un mondo di consumatori</em> (Roma-Bari 2010); <em>Le sorgenti del male</em> (Trento 2013); <em>Gli usi postmoderni del sesso</em> (Bologna 2013); <em>Danni collaterali. Diseguaglianze sociali nell’età globale</em> (Roma-Bari 2013); «La ricchezza di pochi avvantaggia tutti». Falso! (Roma-Bari 2013); <em>Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida</em> (con D. Lyon, Roma-Bari 2014); <em>Futuro liquido. Società, uomo, politica e filosofia</em> (Torino 2014); <em>La solitudine del cittadino globale</em> (Milano 2014); <em>Conversazioni su Dio e sull'uomo</em> (Roma-Bari 2014); <em>Vita liquida</em> (Roma-Bari 2014); <em>Le sorgenti del male</em> (Trento 2014); <em>Visti di uscita e biglietti di entrata. Paradossi dell'assimilazione ebraica</em> (Firenze 2014); <em>Il secolo degli spettatori. Il dilemma globale della sofferenza umana</em> (Bologna 2015); <em>Stato di crisi</em> (Torino 2015); <em>Il ritorno del pendolo. Psicoanalisi e futuro del mondo liquido</em> (Trento 2015); <em>Babel</em> (con E. Mauro, Roma-Bari 2015); <em>Per tutti i gusti. La cultura nell’età dei consumi </em>(Roma-Bari 2016).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2016</p></div> </div> </div>
Zygmunt Bauman, Ezio Mauro
Solitari interconnessi
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597194574&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Zygmunt Bauman, Ezio Mauro</h3> <h1>Solitari interconnessi</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Su un piano politico e antropologico, l’assottigliamento del rapporto col passato è evidente nell’interconnessione istantanea della rete, in cui le esperienze cosiddette <em>social</em> sembrano in realtà essere forme di solitudine, come viene segnalato in questo dialogo.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Zygmunt Bauman</strong> (1925 - 2017) è stato professore emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia. Nei suoi numerosi libri ha delineato gli aspetti salienti della società globalizzata, sottolineando in particolare i processi di individualizzazione, i mutamenti nella definizione del pubblico e del privato e le conseguenze filosofiche e morali del nuovo capitalismo, fino a formulare un’antropologia filosofica imperniata sull’esperienza dell’incertezza. Tra le sue recenti pubblicazioni in italiano: <em>Consumo, dunque sono</em> (Roma-Bari 2010); <em>L’etica in un mondo di consumatori</em> (Roma-Bari 2010); <em>Le sorgenti del male</em> (Trento 2013); <em>Gli usi postmoderni del sesso</em> (Bologna 2013); <em>Danni collaterali. Diseguaglianze sociali nell’età globale</em> (Roma-Bari 2013); «La ricchezza di pochi avvantaggia tutti». Falso! (Roma-Bari 2013); <em>Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida</em> (con D. Lyon, Roma-Bari 2014); <em>Futuro liquido. Società, uomo, politica e filosofia</em> (Torino 2014); <em>La solitudine del cittadino globale</em> (Milano 2014); <em>Conversazioni su Dio e sull'uomo</em> (Roma-Bari 2014); <em>Vita liquida</em> (Roma-Bari 2014); <em>Le sorgenti del male</em> (Trento 2014); <em>Visti di uscita e biglietti di entrata. Paradossi dell'assimilazione ebraica</em> (Firenze 2014); <em>Il secolo degli spettatori. Il dilemma globale della sofferenza umana</em> (Bologna 2015); <em>Stato di crisi</em> (Torino 2015); <em>Il ritorno del pendolo. Psicoanalisi e futuro del mondo liquido</em> (Trento 2015); <em>Babel</em> (con E. Mauro, Roma-Bari 2015); <em>Per tutti i gusti. La cultura nell’età dei consumi </em>(Roma-Bari 2016).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2016</p><p><p><strong>Ezio Mauro</strong> dal 1996 il Direttore del quotidiano «La Repubblica». In precedenza ha diretto «La stampa». Tra i suoi libri recenti: <em>La felicità della democrazia. Un dialogo</em> (con G. Zagrebelsky, Roma-Bari 2011); <em>Babel</em> (con Z. Bauman, Roma-Bari 2015).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Marco Belpoliti
I sommersi e i salvati di Primo Levi
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597181755&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Marco Belpoliti</h3> <h1>I sommersi e i salvati di Primo Levi</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>La costruzione culturale della testimonianza e il rischio che i suoi «stereotipi» ne minino la funzione è uno dei temi de <em>I sommersi e i salvati</em> di Primo Levi, discusso da Marco Belpoliti.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Marco Belpoliti</strong> è professore di Sociologia della letteratura e di Letteratura italiana presso l’Università di Bergamo. Critico e saggista, si è occupato, tra gli altri, di Calvino e Primo Levi, di cui ha curato le <em>Opere</em> (Einaudi). Editorialista de «La stampa» e de «L’espresso», ha studiato diversi fenomeni contemporanei, dalle tendenze della fotografia alla comunicazione della politica. Tra i suoi libri recenti: <em>Il corpo del capo</em>(Parma-Milano 2009);<em> Senza vergogna </em>(Parma-Milano 2010);<em> La canottiera di Bossi </em>(Parma-Milano 2012);<em> Risentimento </em>(Parma-Milano 2012);<em> Visioni </em>(Milano 2012);<em> Da quella prigione. Moro, Warhol e le Brigate Rosse </em>(Parma-Milano 2012);<em> Camera Straniera </em>(Milano 2012);<em> Il segreto di Goya </em>(Milano 2013);<em> L'età dell'estremismo </em>(Milano 2014); <em>Primo Levi. Di fronte e di profilo</em> (Milano 2015).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Enrico Berti
Fisica di Aristotele
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597181749&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Enrico Berti</h3> <h1>Fisica di Aristotele</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>La <em>Fisica</em> di Aristotele è discussa in questa lezione per mostrare come in quest’opera si definisca una dottrina del tempo che, mettendo a tema la sua relazione con l’anima, prepara le condizioni per fare ingresso nel campo della memoria.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Enrico Berti</strong> (1935-2022) è stato professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova. La sua ricerca si è concentrata su Aristotele e la storia dell’aristotelismo fino alla riabilitazione novecentesca della filosofia pratica, con particolare attenzione all’analisi del rapporto tra metafisica, etica e politica. Tra le sue opere: <em>Il pensiero politico di Aristotele </em>(Roma-Bari 1997);<em> La filosofia del primo Aristotele </em>(Milano 1997);<em> Filosofia pratica </em>(Napoli 2004);<em> Aristotele. Dalla dialettica alla filosofia prima </em>(Milano 2004); <em>Nuovi studi aristotelici </em>(3 voll., Brescia 2004-2008);<em> In principio era la meraviglia. Le grandi questioni della filosofia antica </em>(Roma-Bari 2007);<em> Sumphilosophein. La vita nell’Accademia di Platone </em>(Roma-Bari 2010);<em> Studi aristotelici. Nuova edizione riveduta e ampliata </em>(Brescia 2012);<em> Profilo di Aristotele </em>(Roma 2012);<em> Aristotele </em>(Brescia 2013);<em> La ricerca della verità in filosofia </em>(Roma 2014);<em> Il bene di chi? Bene pubblico e bene privato nella storia </em>(Genova 2014);<em> È bene definire il bene?</em> (Salerno 2015); <em>Contraddizione e dialettica negli antichi e nei moderni</em> (Brescia 2016); <em>Tradurre la Metafisica di Aristotele </em>(Brescia 2017); <em>Aristotelismo. Tradizioni di pensiero</em> (Bologna 2017).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
Maria Bettetini
Confessioni di Agostino
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597181680&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Maria Bettetini</h3> <h1>Confessioni di Agostino</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Questa lezione è dedicata a una concezione della memoria di lunghissima durata nella storia della filosofia, quella presentata nelle <em>Confessioni</em> di Agostino.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Maria Bettetini</strong> (1962 - 2019) è stata docente di Estetica e Filosofia delle Immagini presso lo IULM di Milano, ha insegnato Storia della Filosofia Medievale all’università Ca’ Foscari di Venezia. Traduttrice e curatrice di diverse opere di Agostino (tra cui le <em>Confessioni</em>, il <em>De musica</em>, il <em>De magistro</em>, il <em>De mendacio</em> e il <em>De ordine</em>), si è occupata di estetica della visione e ha indagato le radici antiche e medievali di alcuni temi portanti del pensiero contemporaneo, come la funzione del linguaggio, il rapporto tra menzogna e verità, lo statuto dell’immagine e le forme dell’esperienza d’amore. Tra i suoi libri: <em>Breve storia della bugia. Da Ulisse a Pinocchio</em> (Milano 2001); <em>Figure di verità. La finzione nel Medioevo occidentale</em> (Torino 2004); <em>Contro le immagini. Le radici dell’iconoclastia</em> (Roma-Bari 2006); <em>Introduzione a Agostino</em> (Roma-Bari 2008); <em>Quattro modi dell’amore</em> (Roma-Bari 2012); <em>La bellezza e il peccato. Piccola scuola di filosofia</em> (Milano 2015); <em>Distruggere il passato. L’iconoclastia dall’Islam all’Isis </em>(Milano 2016); <em>La bellezza è quella cosa…</em> (con S. Poggi, Nocera Inferiore SA 2017).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2019</p></div> </div> </div>
Maurizio Bettini
Radici culturali
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597181650&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Maurizio Bettini</h3> <h1>Radici culturali</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Questa lezione discute gli abusi della memoria pubblica connessi alla sua lettura come semplice difesa delle radici.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Maurizio Bettini</strong> </strong>è professore emerito di Filologia classica presso l’Università degli Studi di Siena, dove ha co-fondato e dirige il Centro “Antropologia e mondo antico”. Dal 1992 al 2018 ha tenuto seminari presso l’University of California a Berkeley. È stato più volte “Directeur d’études invité” presso l’École de Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi e ha insegnato presso il Collège de France. Nei suoi numerosi lavori ha studiato la letteratura latina e la cultura romana privilegiando tematiche antropologiche quali le figure dello straniero, le forme della comunicazione e della traduzione, la costruzione della tradizione, i legami di parentela, le mitologie della nascita, la profezia, le sfere sonore. Più recentemente, si è occupato di analizzare il movimento <em>decolonizing classics</em>. Collabora con la pagina culturale de “La Repubblica” ed è autore di romanzi e racconti. Tra le sue pubblicazioni: <em>Voci. Antropologia sonora del mondo antico</em> (Torino 2008); <em>Affari di famiglia. La parentela nella letteratura e nella cultura antica</em> (Bologna 2009); <em>Contro le radici. Tradizione, identità, memoria</em> (Bologna 2012); <em>Vertere. Un’antropologia della traduzione nella cultura antica</em> (Torino 2012); <em>Elogio del politeismo. Quello che possiamo imparare dalle religioni antiche</em> (Bologna 2014);<em> Dèi e uomini nella città. Antropologia, religione e cultura nella Roma antica </em>(Roma 2015); <em>Radici. Tradizioni, identità, memoria</em> (Bologna 2016); <em>Viaggio nella terra dei sogni </em>(Bologna 2017); <em>Il grande racconto dei miti classici</em> (Bologna 2018); <em>Il mito. Discorso autorevole o racconto screditato?</em> (Bologna 2019); <em>Homo sum. Essere «umani» nel mondo antico</em> (Torino 2019); <em>Antropologia e cultura romana. Parentela, tempo, immagini dell’anima</em> (Roma 2019); <em>Roma, città della parola. Oralità Memoria Diritto Religione Poesia</em> (Torino 2022); <em>Chi ha paura dei Greci e dei Romani? Dialogo e cancel culture</em> (Torino 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Enzo Bianchi
Sequela
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597182130&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Enzo Bianchi</h3> <h1>Sequela</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Tra le modalità con cui si trasmettono valori, capacità e saperi, una è quella che presceglie un maestro da seguire, di cui è modello la sequela di Gesù discussa in questa lezione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Enzo Bianchi</strong> </strong>è il fondatore della Comunità monastica ed ecumenica di Bose, di cui è stato priore fino al gennaio 2017. È ora membro della fraternità monastica Casa della Madia. Ha insegnato Teologia biblica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Esperto di mistica e di spiritualità, si è occupato a lungo della Scrittura e delle fonti del monachesimo dei primi secoli, è autore di commenti a libri della Bibbia (Genesi, Cantico dei Cantici, Apocalisse), svolge un’intensa attività di pubblicista ed è in dialogo con il mondo della cultura e dell’arte. Ha fondato la casa editrice le Edizioni Qiqajon, ha ricevuto diversi premi ed è membro a vita del Consiglio della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna. È stato opinionista e recensore per diversi quotidiani ed è autore di oltre 300 pubblicazioni, tradotte in diverse lingue. Tra i suoi libri: <em>Ama il prossimo tuo</em> (con Massimo Cacciari, Bologna 2011); <em>Fede e fiducia</em> (Torino 2013); <em>Dono e perdono</em> (Torino 2014); <em>Raccontare l’amore. Parabole di uomini e donne </em>(Milano 2015); <em>Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere</em> (Torino 2015); <em>Gesù e le donne</em> (Torino 2016); <em>Ero straniero e mi avete ospitato</em> (Milano 2017); <em>La vita e i giorni. Sulla vecchiaia</em> (Bologna 2018); <em>«Non muri ma ponti». Per una cultura dell’incontro e del dialogo</em> (con Nunzio Galantino e Gianfranco Ravasi, Cinisello Balsamo 2018); <em>L’acqua è insegnata dalla sete. Riflessioni sull’errore umano</em> (con Piero Coda, Alessandro Deho’, Francesco Occhetto, Antonietta Potente, Luigi Verdi, Torino 2022); <em>Cosa c’è di là. Inno alla vita </em>(Bologna 2022); <em>Dove va la chiesa?</em> (Cinisello Balsamo 2023); <em>L’arte della preghiera</em> (Cinisello Balsamo 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Remo Bodei
I paradossi del tempo
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597181773&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Remo Bodei</h3> <h1>I paradossi del tempo</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo vuoto'></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Remo Bodei</strong> (1938 - 2019) è stato professore di Filosofia presso la University of California a Los Angeles, dopo aver insegnato a lungo alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Tra i massimi esperti delle filosofie dell’idealismo classico tedesco e dell’età romantica, si è occupato anche di pensiero utopico e di forme della temporalità nel mondo moderno. Ha inoltre indagato il costituirsi delle filosofie e delle esperienze della soggettività tra mondo moderno e contemporaneo, pervenendo a una riflessione critica sulle forme dell’identità individuale e collettiva. Tra i suoi libri: <em>Ordo amoris </em>(Bologna 1991);<em> Geometria delle passioni </em>(Milano 1991);<em> Il noi diviso </em>(Torino 1998);<em> Le logiche del delirio </em>(Roma-Bari 2000);<em> Destini personali </em>(Milano 2002);<em> Una scintilla di fuoco. Invito alla filosofia </em>(Bologna 2005);<em> Piramidi di tempo. Storie e teorie del «déjà vu» </em>(Bologna 2006); <em>Paesaggi sublimi. Gli uomini davanti alla natura selvaggia </em>(Milano 2008);<em> La vita delle cose </em>(Roma-Bari 2009);<em> Ira. La passione furente </em>(Bologna 2011);<em> Immaginare altre vite. Realtà, progetti, desideri </em>(Milano 2013);<em> Generazioni. Età della vita, età delle cose </em>(Roma-Bari 2014);<em> La vita delle cose </em>(Bari-Roma 2014);<em> La civetta e la talpa. Sistema ed epoca in Hegel </em>(Bologna 2014); <em>La filosofia nel Novecento (e oltre</em>) (Milano 2015); <em>Limite</em> (Bologna 2016); <em>Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno </em>(Bologna 2016); <em>Le forme del bello</em> (Bologna 1995, 2017 edizione ampliata); <em>Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale</em> (Bologna 2019). È stato Presidente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p><p style="text-align: left;"><br /></p>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
Remo Bodei
Le età della vita
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597181578&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Remo Bodei</h3> <h1>Le età della vita</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Al cuore dell’esperienza contemporanea vi è la percezione di una crisi nei rapporti tra generazioni, qualitativamente diversa dai conflitti e dalle “incomunicabilità” che pure hanno segnato in passato il rapporto tra giovani e adulti: prefigura invece una vera e propria interruzione nella trasmissione sociale. Si è peraltro di fronte a generazioni i cui confini sono mobili e inediti, perché le “età della vita” sono cambiate rispetto alla concezione classica.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Remo Bodei</strong> (1938 - 2019) è stato professore di Filosofia presso la University of California a Los Angeles, dopo aver insegnato a lungo alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Tra i massimi esperti delle filosofie dell’idealismo classico tedesco e dell’età romantica, si è occupato anche di pensiero utopico e di forme della temporalità nel mondo moderno. Ha inoltre indagato il costituirsi delle filosofie e delle esperienze della soggettività tra mondo moderno e contemporaneo, pervenendo a una riflessione critica sulle forme dell’identità individuale e collettiva. Tra i suoi libri: <em>Ordo amoris </em>(Bologna 1991);<em> Geometria delle passioni </em>(Milano 1991);<em> Il noi diviso </em>(Torino 1998);<em> Le logiche del delirio </em>(Roma-Bari 2000);<em> Destini personali </em>(Milano 2002);<em> Una scintilla di fuoco. Invito alla filosofia </em>(Bologna 2005);<em> Piramidi di tempo. Storie e teorie del «déjà vu» </em>(Bologna 2006); <em>Paesaggi sublimi. Gli uomini davanti alla natura selvaggia </em>(Milano 2008);<em> La vita delle cose </em>(Roma-Bari 2009);<em> Ira. La passione furente </em>(Bologna 2011);<em> Immaginare altre vite. Realtà, progetti, desideri </em>(Milano 2013);<em> Generazioni. Età della vita, età delle cose </em>(Roma-Bari 2014);<em> La vita delle cose </em>(Bari-Roma 2014);<em> La civetta e la talpa. Sistema ed epoca in Hegel </em>(Bologna 2014); <em>La filosofia nel Novecento (e oltre</em>) (Milano 2015); <em>Limite</em> (Bologna 2016); <em>Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno </em>(Bologna 2016); <em>Le forme del bello</em> (Bologna 1995, 2017 edizione ampliata); <em>Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale</em> (Bologna 2019). È stato Presidente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p><p style="text-align: left;"><br /></p>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
Edoardo Boncinelli
Ereditarietà
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597176664&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Edoardo Boncinelli</h3> <h1>Ereditarietà</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Sospesa tra natura e cultura, la catena delle generazioni è organizzata, tra le altre cose, dall’ereditarietà genetica che presiede alla trasmissione dei caratteri, di cui si discute in questa lezione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Edoardo Boncinelli</strong> è professore di Biologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.<strong> </strong>Ha diretto il Laboratorio di Biologia molecolare dello sviluppo presso l’Istituto scientifico Ospedale San Raffaele. Ha dato contributi fondamentali per la conoscenza dei meccanismi biologici dello sviluppo embrionale negli animali superiori e nell’uomo. I suoi studi sul cervello e la corteccia cerebrale lo hanno portato a evidenziare il significato culturale delle neuroscienze. Tra le sue pubblicazioni: <em>Genoma. Il grande libro dell’uomo</em> (Milano 2002); <em>L’anima della tecnica</em> (Milano 2006); <em>Dialogo su etica e scienza</em> (con E. Severino, Milano 2008); <em>Come nascono le idee</em> (Roma-Bari 2008); <em>Perché non possiamo non dirci darwinisti</em> (Milano 2009); <em>Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà</em> (con G. Giorello, Milano 2009); <em>Mi ritorni in mente. Il corpo, le emozioni, la coscienza </em>(Milano 2010);<em> Che cos'è il tempo?</em> (Roma 2012)<strong>;<em> </em></strong><em>Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà </em>(Milano 2012)<strong>;</strong><em> Tempo delle cose, tempo della vita, tempo dell'anima </em>(Roma-Bari 2013); <em>Vita</em> (Torino 2013); <em>Una sola vita non basta. Storia di un incapace di genio</em> (Milano 2013); <em>Alla ricerca delle leggi di Dio</em> (Milano 2014); <em>Noi siamo cultura. Perché sapere ci rende liberi</em> (Milano 2015).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Massimo Cacciari
Figliolanza
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597176652&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Cacciari</h3> <h1>Figliolanza</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Il tema culturale della filiazione, cardine del rapporto tra generazioni, si inscrive entro un contesto teologico e biblico: in questa lezione se ne discute lo statuto storico e filosofico in un confronto tra interpretazioni.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Massimo Cacciari</strong> </strong>è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e membro dell’Accademia dei Lincei. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Si è occupato di filosofia teoretica, politica e di estetica, indagando anche le questioni relative al diritto. Ha ricevuto diversi riconoscimenti e ha tenuto lezioni, corsi e conferenze presso numerose università e istituzioni europee. Tra i suoi libri: <em>Dell’Inizio</em> (Torino 1990, 2001 4<sup>a</sup> ed.); <em>Ama il prossimo tuo </em>(con Enzo Bianchi, Bologna 2011);<em> Il potere che frena </em>(Milano 2013);<em> Labirinto filosofico </em>(Milano 2014); <em>Filologia e filosofia </em>(Bologna 2015); <em>Re Lear. Padri, figli, eredi</em> (Caserta 2015); <em>Occidente senza utopie</em> (con Paolo Prodi, Bologna 2016); <em>Generare Dio</em> (Bologna 2017); <em>La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo</em> (Torino 2019); <em>Elogio del diritto</em> (con Natalino Irti e un saggio di Werner Jaeger, Milano 2019);<em>Il lavoro dello spirito</em> (Milano 2020); <em>La città. Nuova edizione</em> (Rimini 2021); <em>Paradiso e naufragio</em> (Torino 2022); <em>Metafisica concreta</em> (Milano 2023). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>. </p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Gianrico Carofiglio
Testimonianze e memoria
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597176637&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Gianrico Carofiglio</h3> <h1>Testimonianze e memoria</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>La cultura e il tempo possono rendere i singoli inconsapevoli del contenuto di verità di quanto ricordano e testimoniano, come viene mostrato in questa lezione in un intervento a partire dal campo letterario e dall’esperienza del <em>legal thriller</em>.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Gianrico Carofiglio</strong> è uno dei principali autori della narrativa italiana, dove ha aperto il filone, fino ad allora poco esplorato, del <em>legal thriller</em>, esordendo nel 2002 con il romanzo <em>Testimone inconsapevole</em>. I suoi vari romanzi di ambientazione giudiziaria possono venire letti anche come una complessiva messa a punto del rapporto tra verità e finzione nella ricostruzione della prova. Di professione magistrato, ha abbandonato la toga in concomitanza con la sua elezione al Senato nel 2008. Tra i suoi romanzi recenti: <em>Il silenzio dell’onda</em> (Milano 2011); <em>Il bordo vertiginoso delle cose</em> (Milano 2013); <em>Una mutevole verità</em> (Torino 2014); <em>La regola dell’equilibrio</em> (Torino 2014).</p><p>foto: <a href="https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Gianrico_Carofiglio_3.jpg" target="_blank">https://commons.wikimedia.org</a></p><p>autore: Associazione Amici di Piero Chiara from Italia / CC BY (<a href="https://creativecommons.org/licenses/by/2.0" target="_blank">https://creativecommons.org/licenses/by/2.0</a>)</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Umberto Curi
Diventare maggiorenni
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597176592&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Umberto Curi</h3> <h1>Diventare maggiorenni</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Tra le soglie che è necessario varcare nel percorso della vita, questa lezione privilegia il “diventare maggiorenni”, inteso kantianamente come una conquista di autonomia che presuppone l’uccisione del padre e l’emancipazione dalla tradizione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Umberto Curi</strong> </strong> è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova. Ha insegnato anche presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È stato <em>visiting professor </em>presso numerosi atenei europei e americani. Ha diretto la Fondazione culturale Istituto Gramsci-Veneto ed è stato membro del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia. Nelle sue ricerche si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne la dinamica epistemologica e filosofica, rivolgendosi a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di <em>mythos </em>e <em>logos</em>, amore, guerra, verità, con particolare attenzione per la tragedia e il mito dell’antica Grecia. Nei suoi scritti, ha indagato anche la nozione filosofica di pena e le parole della cura, dedicando, inoltre, studi al rapporto tra il cinema e la filosofia, la poesia e le forme di narrazione contemporanee, il sogno e la realtà. Tra i suoi libri: <em>Straniero </em>(Milano 2010);<em>Via di qua. Imparare a morire</em> (Torino 2011); <em>L’apparire del bello. Nascita di un’idea </em>(Torino 2013); <em>La porta stretta. Come diventare maggiorenni</em> (Torino 2015); <em>I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo</em> (Roma 2016); <em>Le parole della cura. Medicina e filosofia</em> (Milano 2017);<em> Veritas indaganda</em> (Nocera Inferiore SA 2018); <em>Il colore dell’inferno. La pena tra vendetta e giustizia</em> (Torino 2019); <em>Film che pensano. Cinema e filosofia</em> (Milano 2020); <em>Parola ai film</em> (con Bartolo Ayroldi Sagarriga, Milano 2021); <em>La morte del tempo</em> (Bologna 2021); <em>Fedeli al sogno. La sostanza onirica da Omero a Derrida </em>(Torino 2021); <em>Parlare con Dio. Un’indagine fra filosofia e teologia</em> (Torino 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Robert Darnton
Digitalizzazione e democrazia (IT)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597174939&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Robert Darnton</h3> <h1>Digitalizzazione e democrazia (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Partendo dal processo di digitalizzazione dei beni librari, Robert Darnton discute le prospettive relative all’accesso al sapere e ai processi di democratizzazione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Robert Darnton</strong> è Carl H. Pforzheimer Professor di Storia presso l’Università di Harvard, dove è anche Direttore della Biblioteca universitaria. Specialista dell’illuminismo francese, è uno dei massimi studiosi della storia del libro come fondamentale fattore di mutamento culturale. Più di recente si è occupato del rapporto tra digitalizzazione, accesso al sapere e democrazia. Tra i suoi libri in italiano: <em>Il Grande Affare dei Lumi. Storia editoriale dell'Encyclopédie </em>(Milano 1979);<em> L'intellettuale clandestino. Il mondo dei libri nella Francia dell'illuminismo </em>(Milano 1982);<em> Il bacio di Lamourette </em>(Milano 1989);<em> La dentiera di Washington. Considerazioni critiche a proposito di illuminismo e modernità </em>(Roma 1997); <em>L'età dell'informazione. Una guida non convenzionale al Settecento </em>(Milano 2004);<em> Il futuro del libro </em>(Milano 2011);<em> Il grande massacro dei gatti e altri episodi della storia culturale francese </em>(Milano 2013).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Philippe Daverio
Enea e il suo mito
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597176460&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Philippe Daverio</h3> <h1>Enea e il suo mito</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Una “storia della memoria”, in questo caso attraverso la ricezione di un motivo figurativo, è quella che Philippe Daverio dedica al mito di Enea, irradiando la sua lezione a partire dal gruppo scultoreo del Bernini.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Philippe Daverio</strong> storico dell’arte, è attualmente professore di Disegno industriale presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo. È direttore di «Art e Dossier». È noto a un amplissimo pubblico soprattutto per le sue molte trasmissioni televisive – tra cui si ricordino almeno <em>Il Capitale</em> (Raitre), <em>Passepartout</em> (Raitre) ed <em>Emporio Daverio</em> (Rai 5) – dedicate all’arte e ai beni culturali. Tra i suoi libri recenti: <em>Il museo immaginato</em> (Milano 2011); <em>L’arte di guardare l’arte</em> (Firenze 2012); <em>Il secolo lungo della modernità. Il museo immaginato</em> (Milano 2012); <em>Guardar lontano veder vicino. Esercizi di curiosità e storia dell’arte</em> (Milano 2013); <em>Il secolo spezzato delle avanguardie. Il museo immaginato</em> (Milano 2014); <em>La buona strada. 125 passeggiate d’autore a Milano, in Lombardia e dintorni</em> (Milano 2015).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Filippo De Pieri
Le eredità dell’abitare
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597176439&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Filippo De Pieri</h3> <h1>Le eredità dell’abitare</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>La lezione discute il tema della casa in eredità, e mostrare come in Italia l’abitare, soprattutto urbano, si sia associato a una riconfigurazione della vita familiare, proiettando nella proprietà della casa nuovi codici di comportamento generazionale e aspettative di benessere da far passare dall’una generazione all’altra.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Filippo De Pieri</strong> è professore di Storia dell’architettura e della città presso il Politecnico di Torino. Si occupa dei processi decisionali nella produzione dei progetti urbani, di culture della conservazione urbana e dei centri storici, nonché di storia dell’<em>housing</em>. Tra i suoi libri: <em>Il controllo improbabile. Progetti urbani, burocrazie, decisioni in una città capitale dell’Ottocento</em> (Milano 2005); <em>Architettura e città negli Stati sabaudi</em> (con E. Piccoli, Macerata 2012); <em>Storie di case</em> (a cura di, con B. Bonomo, G. Caramellino, F. Zanfi, Roma 2013). </p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Costante De Simone
Tutela del clima
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597170862&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Costante De Simone</h3> <h1>Tutela del clima</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Responsabilità di tutti, il pianeta è prima di tutto un bene comune, il cui ecosistema climatico deve essere tutelato mettendo a frutto le acquisizioni della meteorologia e delle scienze del clima, di cui si parla in questa lezione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Costante De Simone</strong> Generale dell’Aeronautica militare, è stato Direttore del Servizio meteorologico dell’Aeronautica, nonché Delegato nazionale presso l’Organizzazione meteorologica mondiale, Agenzia ONU per le scienze dell’atmosfera. È stato inoltre Direttore della «Rivista di Meteorologia aeronautica». </p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Donatella Di Cesare
Essere e tempo di Martin Heidegger
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597170853&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Donatella Di Cesare</h3> <h1>Essere e tempo di Martin Heidegger</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In questa lezione sidiscute <em>Essere e tempo </em>di Martin Heidegger, ossia l’opera che ha posto la temporalità al cuore del discorso filosofico novecentesco.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p class="stile4"><strong><strong>Donatella Di Cesare</strong> </strong> è professoressa di Filosofia teoretica presso l’Università di Roma “La Sapienza”, dove è membro del Collegio di Dottorato. Si è occupata di temi relativi al linguaggio e all’ermeneutica, con particolare riferimento alla filosofia ebraica e all’esperienza della Shoah. Gli interrogativi etici e politici sulla violenza nell’età della globalizzazione l’hanno spinta a studiare il fenomeno della tortura e quello del terrore, indagando anche le figure dello straniero, del migrante e la questione della cittadinanza. Negli ultimi anni ha delineato una critica alla politica statuale contribuendo a rielaborare il concetto di democrazia. È presente nello spazio pubblico, dove ha svolto e svolge un’intensa attività giornalistica collaborando con quotidiani e riviste in Italia e all’estero. Ha collaborato con molti programmi televisivi di approfondimento culturale (Rai Cultura) e dibattito politico (Rai3, LA7). Ha fatto parte del Consiglio scientifico del CIR – Centro Rifugiati Italiano ed è ora membro della giuria del Tribunale Permanente dei Popoli. Tra le sue opere recenti: <em>Tortura </em>(Torino 2016);<em> Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione</em> (Torino 2017); <em>Terrore e modernità</em> (Torino 2017); <em>Marrani. L’altro dell’altro</em> (Torino 2018); <em>Sulla vocazione politica della filosofia</em> (Torino 2018); <em>Virus sovrano. L’asfissia capitalistica</em> (Torino 2020); <em>Il tempo della rivolta</em> (Torino 2020); <em>Il complotto al potere</em> (Torino 2021); <em>Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo</em> (nuova ed. ampliata, Torino 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Roberto Esposito
Debito
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597170808&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Roberto Esposito</h3> <h1>Debito</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In questa lezione viene mostrato il nodo teologico-politico che lega il debito alla colpa e che apre la possibilità di un dominio sulla vita di cui c’è ancora traccia nell’attuale scenario economico.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Roberto Esposito</strong> </strong>è professore emerito di Filosofia teoretica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È tra i fondatori del Centro di Ricerca sul Lessico Politico Europeo e del Centro Internazionale per il Lessico Giuridico e Politico Europeo. Attraverso l’analisi critica delle categorie politiche elaborate dai classici del pensiero filosofico moderno (in particolare su individuo, persona, comunità, tra Machiavelli e Rousseau), nelle sue ricerche ha sottolineato i limiti del politico nell’età contemporanea, in quanto organizzazione che necessariamente si confronta con il carattere irriducibile della forma vivente. Con l’“Italian Theory”, indagando i caratteri del pensiero italiano nella sua relazione differenziale con altri filoni della filosofia europea, in particolare francese e tedesca, si è occupato di una ri-concettualizzazione del paradigma del politico, oltre ad aver affrontato il rapporto tra teologia e politica e ad aver proposto una filosofia del pensiero istituente. Tra i suoi libri: <em>Le persone e le cose</em> (Torino 2014); <em>L’origine della politica. Hannah Arendt o Simone Weil?</em> (Roma 2014); <em>Da fuori. Una filosofia per l’Europa</em> (Torino 2016); <em>Politica e negazione. Per una filosofia affermativa</em> (Torino 2018); <em>Pensiero istituente. Tre paradigmi di ontologia politica</em> (Torino 2020); <em>Immunitas. Protezione e negazione della vita</em> (Torino 2002, 2<sup>a</sup> ed. 2020); <em>Istituzione</em> (Bologna 2021); <em>Immunità comune. Biopolitica all’epoca della pandemia</em> (Torino 2022); <em>Vitam instituere.Genealogia dell’istituzione</em> (Torino 2023); <em>I volti dell’avversario. L’enigma della lotta con l’Angelo</em> (Torino 2024).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Simona Forti
Disobbedienza etica
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597170760&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Simona Forti</h3> <h1>Disobbedienza etica</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Tra le modalità con cui si trasmettono valori e saperi, una è quella che presceglie un maestro da seguire. Simona Forti ci illustra come talvolta, con il suo esempio, il maestro può insegnare anche l’arte della disobbedienza al potere, come ha fatto Socrate. </p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Simona Forti</strong> </strong>è professoressa di Filosofia politica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha insegnato a lungo Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università del Piemonte Orientale, dove ha diretto anche il Centro di ricerca sulla Biopolitica BIOS. È stata <em>visiting professor</em> presso la Columbia University e Fulbright Distinguished Chair Professor presso la Northwestern University. Nei suoi studi ha ricostruito la struttura filosofica di alcune delle maggiori questioni politiche del Novecento e dell’epoca presente. Dopo aver dedicato numerosi lavori al fenomeno del totalitarismo (anche tramite l’analisi del pensiero di Hannah Arendt), si è occupata di ricostruire le implicazioni della biopolitica e del biopotere, indagando e rivisitando le categorie del politico. Tra i suoi libri: <em>Il totalitarismo </em>(Roma-Bari 2001); <em>La filosofia di fronte all’estremo. Totalitarismo e riflessione filosofica</em> (a cura di, Torino 2003); <em>Paranoia e politica</em> (a cura di, con Marco Revelli, Torino 2007); <em>I nuovi demoni. Ripensare oggi male e potere</em> (Milano 2012, di cui un’edizione ampiamente rivista è pubblicata dalla Stanford nel 2015); <em>Totalitarianism. A Borderline Idea in Political Philosophy</em> (Stanford, CA 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Umberto Galimberti
Adolescenza
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597170736&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Umberto Galimberti</h3> <h1>Adolescenza</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Umberto Galimberti discute l’incomunicabilità tra generazioni e la crisi della trasmissione sociale in tra le più enigmatiche (e più nuove) “età della vita”, ossia l’adolescenza.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Umberto Galimberti</strong> </strong>è professore emerito di Filosofia della storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha insegnato anche Psicologia dinamica, Filosofia morale e Antropologia culturale. Esperto di Karl Jaspers, di cui ha tradotto diversi testi, si è occupato anche del pensiero di Martin Heidegger e Carl Gustav Jung, dei legami tra psicopatologia e filosofia, di psichiatria fenomenologica, dei limiti della psicoanalisi e di pratica filosofica. Fissando il proprio sguardo sui confini tra ragione e follia, nei suoi studi ha indagato con metodo genealogico le nozioni di simbolo, corpo e anima, rendendo visibili le tracce del sacro che persistono nella nostra civiltà dominata dalla tecnica e dedicando studi al disagio giovanile nell’età del nichilismo. Recentemente, ha pubblicato alcuni volumi che si rivolgonoad un pubblico di giovani, con un’opera di adattamento delle parole della filosofia. Ha collaborato con “La Repubblica” ed è presente nel dibattito pubblico. L’editore Feltrinelli pubblica l’edizione delle sue <em>Opere</em>, tra cui alcune sono state tradotte in francese, tedesco, olandese, spagnolo, portoghese, sloveno, ceco, greco e giapponese. Tra i suoi libri: <em>Eros e psiche</em> (Milano 2012); <em>Giovane, hai paura?</em> (Venezia 2014); <em>La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo</em> (Milano 2018); <em>Avventure e disavventure della verità</em> (Nocera inferiore SA 2018); <em>Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze</em> (Milano 2018); <em>Heidegger e il nuovo inizio. Che cosa significa pensare</em> (Milano 2020); <em>L’età della tecnica e la fine della storia</em> (Napoli-Salerno 2021); <em>Il libro delle emozioni</em> (Milano 2021); <em>La condizione giovanile nell’età del nichilismo</em> (Napoli-Salerno 2022); <em>L’etica del viandante</em> (Milano 2006 e 2023); <em>Le grandi domande. Filosofia per giovani menti</em> (con Luca Mori, Milano 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Tullio Gregory
Traduzione
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597170679&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Tullio Gregory </h3> <h1>Traduzione</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Tullio Gregory mostra come la scrittura, in quanto complesso sistema di negoziazione, implica comunque sempre un trasferire (<em>tradere</em>) che ammonta anche a un atto di traduzione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Tullio Gregory </strong> (1929 - 2019), professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, Accademico dei Lincei e fondatore del Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee del CNR. Già Direttore dell’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere e Arti (Treccani) edita dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, del cui Consiglio scientifico è stato membro. Ha studiato le fasi di trapasso del pensiero filosofico, scientifico e teologico europeo dal medioevo al XVII secolo. Nei suoi interventi ha contribuito inoltre a fare luce sul contesto e il valore culturale della tradizione gastronomica italiana. Ha collaborato con “Il Sole 24 Ore”. Tra le sue pubblicazioni: <em>Mundana Sapientia</em> (Roma 1992); <em>Gènese de la raison classique</em> (Paris 2000); <em>Origini della terminologia filosofica moderna</em> (Firenze 2006); <em>Speculum naturale. Percorsi del pensiero medievale</em> (Roma 2007); <em>Principe di questo mondo. Il diavolo in Occidente</em> (Roma-Bari 2013); <em>Translatio linguarum: traduzioni e storia della cultura </em>(Verona 2016); <em>Michel de Montaigne o della modernità</em> (Pisa 2016); <em>Vie della modernità </em>(Milano 2016). È stato componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2018</p></div> </div> </div>
François Hartog
Primato del contemporaneo (IT)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597170673&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>François Hartog</h3> <h1>Primato del contemporaneo (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>François Hartog mostra come nell’attuale “regime di storicità” viga un primato del presente per cui ci si accosta al passato non per segnarne una distanza storica, ma per farne un uso sociale.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>François Hartog</strong> è <em>directeur d’études</em> presso il “Centre de recherches historiques” dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Antichista di formazione, ha studiato le rappresentazioni storiografiche della differenza culturale nel mondo antico. Più di recente ha elaborato una prospettiva sui differenti “regimi di storicità”, ovvero sulle configurazioni nei rapporti tra passato, presente e futuro in diverse culture ed epoche storiche. Tra i suoi libri in italiano: <em>Lo specchio di Erodoto </em>(Milano 1992); <em>Memoria di Ulisse. Racconti sulla frontiera nell'antica Grecia </em>(Torino 2002); <em>Regimi di storicità. Presentismo e esperienze del tempo </em>(Palermo 2007).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Paolo Jedlowski
Memoria mediata
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597163038&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Paolo Jedlowski </h3> <h1>Memoria mediata</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Il lavoro di plasmazione del passato, nel quale esso viene valutato per farne un modello canonico e viene selezionato per stabilire cosa debba venire conservato, è evidente nel concetto di “patrimonio culturale” e nelle politiche che esso implica. Da questa mossa discendono una serie di aspetti, tra i quali l’idea che la memoria è sempre mediatizzata, essendo di per sé un medium.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p>Paolo Jedlowski è professore di Sociologia presso l’Università della Calabria. E' vice-Presidente dell'Associazione Italiana di Sociologia. Si è occupato a lungo di sociologia della cultura e della vita quotidiana, approfondendo in particolare i rapporti tra identità, memoria e narrazione nella modernità. Tra i suoi libri recenti: <em>La sociologia. Contesti storici e modelli culturali</em> (Roma-Bari 2000); <em>Sociologia della vita quotidiana </em>(con C. Leccardi, Bologna, 2003); <em>Fogli nella valigia. Sociologia, cultura, vita quotidiana</em><em> </em>(Bologna 2003); <em>Un giorno dopo l’altro. La vita quotidiana tra esperienza e routine</em> (Bologna 2005); <em>Il racconto come dimora. «Heimat» e le memorie d’Europa</em> (Torino 2009);<em> Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico</em> (Roma 2009); <em>In un passaggio d’epoca. Esercizi di teoria sociale</em> (Napoli 2012).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
François Jullien
Il nutrimento vitale nel pensiero cinese (IT)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597163032&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>François Jullien</h3> <h1>Il nutrimento vitale nel pensiero cinese (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In confronto con il pensiero cinese antico, <strong>François Jullien</strong> mostra d’altro canto come il nutrimento vitale si riferisca a un processo che oltrepassa la dicotomia tra anima e corpo.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>François Jullien</strong> insegna Filosofia ed estetica della Cina classica presso l’Université Paris VII (Denis Diderot) ed è presidente dell’Institut de la pensée contemporaine e del Centre Marcel Granet. Nelle sue ricerche si occupa di rintracciare le forme logiche e i caratteri strutturali del pensiero cinese in materia di metafisica, etica, estetica, poesia e strategia, in particolare costruendo una prospettiva comparata tra le forme del pensiero occidentale e orientale. Tra i suoi libri recenti in italiano: <em>Figure dell’immanenza. Una lettura filosofica del “I Ching”</em> (Roma-Bari 2005); <em>Pensare l’efficacia in Cina e in Occidente</em> (Roma-Bari 2006); <em>Parlare senza parole. Logos e Tao</em> (Roma-Bari 2008); <em>L’universale in comune. Il dialogo tra le culture</em> (Roma-Bari 2010); <em>Le trasformazioni silenziose</em> (Milano 2010); <em>Quella strana idea di bello</em> (Bologna 2012); <em>Sull’intimità. Lontano dal frastuono dell’amore</em> (Milano 2014).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Lamberto Maffei
Frecce rosse e accelerati del pensiero
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597162960&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Lamberto Maffei</h3> <h1>Frecce rosse e accelerati del pensiero</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In questa lezione si tratta il tema della sfida alla trasmissione dovuta all’accelerazione, per sottolineare come i processi neurofisiologici del cervello indichino una fondamentale “lentezza” riflessiva del pensiero umano.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Lamberto Maffei</strong> medico e neurobiologo, è Presidente dell’Accademia dei Lincei. È inoltre professore emerito di Neurobiologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Dirige l’Istituto di Neurofisiologia del CNR di Pisa. Si è occupato soprattutto del sistema visivo, umano e animale. Nelle sue ricerche la percezione visiva con l’attività elettrica neuronale, giungendo a una compiuta teoria della visione. Tra i suoi libri: <em>Il mondo del cervello</em> (Roma-Bari 1998); <em>Fisiopatologia del sistema visivo</em> (Pisa 2001); <em>Arte e cervello</em> (Bologna 2008); <em>La libertà di essere diversi. Natura e cultura alla prova delle neuroscienze</em> (Bologna 2014); <em>Elogio della lentezza</em> (Bologna 2014).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Michela Marzano
Riconciliarsi col proprio passato
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597162930&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Michela Marzano</h3> <h1>Riconciliarsi col proprio passato</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>I debiti col proprio passato, nonché la necessità di farci i conti per riconciliarsi con se stessi, sono i temi di questa lezione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Michela Marzano</strong> </strong>è professoressa di Filosofia morale presso l’Università Paris V - René Descartes, ora Paris-Cité, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze sociali (SHS - Sorbona). È membro ordinario del Centro di ricerca sui legami sociali (CERLIS, con il CNRS e le Università Paris-Cité e Sorbonne Nouvelle). Si occupa dello statuto del corpo e della condizione umana nell’epoca contemporanea: la sua ricerca ha come obiettivo quello di sviluppare una riflessione sulla giustificazione morale delle scelte e delle decisioni individuali, sia nel caso di situazioni sollevate dalle nuove tecniche mediche e biologiche, sia nel caso di situazioni morali, sociali e politiche come quelle riguardanti la libera disposizione del corpo o l’esercizio della violenza. Dopo aver approfondito in particolare il rapporto tra etica e sessualità, le logiche relazionali sottese ai rapporti affettivi, la questione di genere e le forme del potere biopolitico nelle organizzazioni aziendali, ha affrontato anche le questioni dell’amore e della memoria. È editorialista del quotidiano “La Stampa”. Tra i suoi libri in italiano: <em>La filosofia del corpo </em>(Genova 2010); <em>Etica Oggi. Fecondazione eterologa, “guerra giusta”, nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee </em>(Trento 2011); <em>Volevo essere una farfalla </em>(Milano 2011); <em>L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore</em> (Torino 2013); <em>Il diritto di essere io</em> (Roma-Bari 2014); <em>Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche </em>(Torino 2015); <em>Papà, mamma e gender</em> (Torino 2015); i romanzi: <em>L’amore che mi resta </em>(Torino 2017); <em>Idda </em>(Torino 2019); <em>Stirpe e vergogna</em> (Milano 2021, Premio Mondello); <em>Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa</em> (Milano 2023).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Alberto Melloni
Matrimonio post-tridentino
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597162897&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Alberto Melloni</h3> <h1>Matrimonio post-tridentino</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Il superamento delle tradizioni ereditate diventa occasione per recuperare potenzialità perdute, come mostra questa lezione parlando delle nuove forme d’amore possibili a seguito della crisi del matrimonio istituito con il Concilio di Trento.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Alberto Melloni</strong> è professore di Storia del cristianesimo presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e Segretario della Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna. Editorialista del «Corriere della sera» e membro di direzione della rivista «Cristianesimo nella storia», è stato titolare della cattedra Unesco sul pluralismo religioso e la pace. Si è occupato di storia del papato e dell’evoluzione delle istituzioni ecclesiastiche in epoca contemporanea, concentrandosi soprattutto sui rapporti tra Chiesa e politica nel Novecento e sull’importanza del Concilio Vaticano II. Tra i suoi libri recenti: <em>Le cinque perle di Giovanni Paolo II. I gesti di Wojtyla che hanno cambiato la storia</em> (Milano 2011); <em>Tutto e niente. I cristiani d’Italia alla prova della storia</em> (Roma-Bari 2013); <em>Il Conclave. Storia dell’elezione del Papa </em>(Bologna 2013); <em>Quel che resta di Dio. Un discorso storico sulle forme di vita cristiana</em> (Torino 2013);<em> Amore senza fine, amore senza fini</em> (Bologna 2015).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Jean-Luc Nancy
Beni vacanti (IT)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597162849&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Jean-Luc Nancy</h3> <h1>Beni vacanti (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In casi eccezionali ma, proprio per questo, significativi, il patto implicito tra generazioni decade e l’eredità non viene raccolta, anche in senso proprio, legale, come accade con i “beni vacanti” di cui Jean-Luc Nancy propone un’interpretazione filosofica.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Jean-Luc Nancy</strong> (1940 - 2021) è stato professore emerito di Filosofia presso l’Università “Marc Bloch” di Strasburgo. Tra le figure di maggiore spicco nel panorama filosofico internazionale, ha riformulato temi cruciali della tradizione fenomenologica post-heideggeriana. In una riflessione vertente in particolare sullo statuto della corporeità e delle sue rappresentazioni, ne ha mostrato anche la dimensione intersoggettiva e comunitaria. Tra i suoi libri pubblicati in Italia: <em>L’esperienza della libertà </em>(Torino 2000); <em>L’intruso</em> (Napoli 2000); <em>Essere singolare plurale</em> (Torino 2001); <em>Il ritratto e il suo sguardo</em> (Milano 2002); <em>Tre saggi sull’immagine</em> (Napoli 2002); <em>La creazione del mondo o la mondializzazione</em> (Torino 2003); <em>Il pensiero sottratto</em> (Torino 2003); <em>Noli me tangere. Saggio sul levarsi del corpo</em> (Torino 2005); <em>Le muse</em> (Reggio Emilia 2006); <em>La dischiusura. Decostruzione del cristianesimo I</em> (Napoli 2007); <em>Narrazione del fervore. Il desiderio, il sapere, il fuoco</em> (Bergamo 2007); <em>Le differenze parallele: Deleuze e Derrida</em> (Verona 2008); <em>Ego sum</em> (Milano 2008); <em>Verità della democrazia</em> (Napoli 2008); <em>Decostruzione del cristianesimo</em>, vol. II: <em>L’adorazione</em> (Napoli 2012); <em>Politica e «essere con». Saggi, conferenze, conversazioni</em> (Milano 2013); <em>Prendere la parola</em> (Bergamo 2013); <em>Il corpo dell’arte</em> (Milano 2014); <em>Non toccarmi. Maria Maddalena e il corpo di Gesù risorto</em> (Bologna 2015); <em>La comunità sconfessata</em> (Milano 2016); <em>La custodia del senso. Necessità e resistenza della poesia </em>(Bologna 2017); <em>Cosa resta della gratuità?</em> (Milano 2018); <em>Panico politico</em> (con P. Lacoue-Labarthe, Pisa 2018); <em>Sessistenza</em> (Genova 2019).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2019</p></div> </div> </div>
Salvatore Natoli
Perseveranza
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597157035&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Salvatore Natoli</h3> <h1>Perseveranza</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Connessa al trasmettere eredità, la perseveranza viene presentata come virtù della durata e della resistenza, capace di apprendere dall'esperienza e differente dalla speranza.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Salvatore Natoli</strong> </strong>è stato a lungo professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Milano-Bicocca. Ha insegnato anche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Milano Statale. Siede nella redazione di numerose riviste scientifiche ed è presente nel dibattito filosofico e culturale contemporaneo. Ha rivolto la sua attenzione al senso del divino nell’epoca della tecnica e alla possibilità di un’etica che sappia confrontarsi con il rapporto tra felicità e virtù e con gli aspetti della corporeità e del sacro, sottovalutati dal razionalismo classico. Ha indagato l’esperienza del dolore, dedicando studi anche alla teoria dell’azione, alle forme del fare e al fine della politica. Tra i suoi libri:<em>L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore</em> (Roma-Bari 2010); <em>I comandamenti. Non ti farai né idolo né immagine</em> (con Pierangelo Sequeri, Bologna 2011); <em>Le verità del corpo </em>(Milano 2012); <em>Le inquietudini della fede </em>(Venezia 2014); <em>I nodi della vita</em> (Brescia 2015); <em>Il rischio di fidarsi</em> (Bologna 2016); <em>Scene della verità</em> (Brescia 2018); <em>L’animo degli offesi e il contagio del male</em> (Milano 2018); <em>Il fine della politica. Dalla «teologia del regno» al «governo della contingenza»</em> (Torino 2019); <em>Uomo tragico, uomo biblico. Alle origini dell’antropologia occidentale </em>(Brescia 2019); <em>L’uomo dei dolori </em>(Bologna 2020); <em>Il linguaggio della verità. Logica ermeneutica. Nuova ediz.</em> (Brescia 2022); <em>Il posto dell’uomo nel mondo. Ordine naturale, disordine umano</em> (Milano 2022); <em>Dolore </em>(con MichaelDavide Semeraro, Trento 2013, 2023).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Federico Rampini
Moneta e debito
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597157017&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Federico Rampini</h3> <h1>Moneta e debito</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Federico Rampini discute il rapporto tra moneta e debito e le conseguenze della crisi economica, tanto nella finanza, quanto per la vita quotidiana.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Federico Rampini</strong> </strong>è uno degli editorialisti di punta de “la Repubblica”, per la quale è stato inviato da Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino e New York. Ha insegnato alle Università di Berkeley, Shanghai e all’Università Bocconi di Milano. Nel 2005 ha vinto il Premio Luigi Barzini per il giornalismo, nel 2006 il Premio Saint Vincent. Acuto osservatore delle tendenze dell’economia globale, ha studiato in particolare l’irrompere delle economie asiatiche nello scenario mondiale, nonché le conseguenze della crisi economica, tanto sul credito, quanto sulla vita quotidiana. Tra i suoi libri recenti: <em>Banchieri. Storia del nuovo banditismo globale</em> (Milano 2013); <em>La trappola dell’austerity. Perché l’ideologia del rigore blocca la ripresa</em> (Roma-Bari 2014); <em>Rete padrona</em> (Milano 2014); <em>All you need is love. L’economia spiegata con le canzoni del Beatles</em> (Milano 2014); <em>Banche. Possiamo ancora fidarci?</em> (Milano 2016); <em>Il tradimento. Globalizzazione e immigrazione, le menzogne delle élite</em> (Milano 2017); <em>Quando inizia la nostra storia</em>(Milano 2018);<em>La seconda guerra fredda. Lo scontro per il nuovo dominio globale</em> (Milano 2019); <em>La notte della sinistra. Da dove ripartire</em> (Milano 2019); <em>L’oceano di mezzo. Un viaggio lungo 24.539 miglia</em> (Roma-Bari 2019); <em>Oriente e Occidente. Massa e individuo</em> (Torino 2020); <em>I cantieri della storia. Ripartire, ricostruire, rinascere</em> (Milano 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Massimo Recalcati
Madri
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597157014&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Recalcati</h3> <h1>Madri</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Entro le trasformazioni della famiglia contemporanea prendono forma nuove esperienze simboliche e nuovi ruoli sociali, come nel caso delle madri analizzate in questa lezione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Massimo Recalcati</strong> </strong>, psicoanalista di orientamento lacaniano, insegna Psicoanalisi, estetica e comunicazione presso l’Università IULM di Milano. Ha insegnato anche presso le Università di Verona, Pavia, Milano (Cattolica del Sacro Cuore), Losanna, Bergamo, Urbino. È direttore scientifico di IRPA, Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata di Milano. Collabora con “La Repubblica” ed è direttore della rivista “Frontiere della psicoanalisi”, con Maurizio Balsamo, oltre che di diverse collane editoriali. Accanto a un lavoro di interpretazione dello sviluppo e della struttura del pensiero lacaniano, si è occupato di fenomeni di dipendenza alimentare e di psicopatologia contemporanea, indagando anche le figure del padre, della madre e della relazione familiare nell’epoca ipermoderna. Più di recente, ha analizzato il rapporto tra politica e disagio della civiltà, tra psicoanalisi e creazione artistica, orientandosi anche verso lo studio della relazione tra psicoanalisi e cristianesimo. Le sue pubblicazioni sono state tradotte in diverse lingue. Tra i suoi libri: <em>Mantieni il bacio. Lezioni brevi sull’amore</em> (Milano 2019); <em>La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile</em> (Milano 2020); <em>Convertire la pulsione? Sul processo di soggettivazione nell’esperienza dell’analisi</em> (Trento 2020); <em>Legge, soggetto ed eredità. Lezioni veronesi di psicoanalisi</em> (Sesto San Giovanni 2020); <em>Critica della ragione psicanalitica. Tre saggi su Elvio Fachinelli</em> (Milano 2020); <em>Il gesto di Caino</em> (Torino 2020); <em>Il grido di Giobbe</em> (Torino 2021); <em>Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio</em> (Torino 2021); <em>La Legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi</em> (Torino 2022); <em>Amen</em> (Torino 2022); <em>La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia</em> (Milano 2022); <em>Il trauma del fuoco. Vita e morte nell’opera di Claudio Parmiggiani</em> (Venezia 2023);<em> Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri</em> (Roma 2023); <em>A pugni chiusi. Psicanalisi del mondo contemporaneo</em> (Milano 2023); <em>Jacques Lacan </em>(Milano 2023): <em>Elogio dell’inconscio. Come fare amicizia con il proprio peggio</em> (Roma 2024); <em>La legge del desiderio. Radici biblice della psicoanalisi</em> (Torino 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Stefano Rodotà
Diritto al cibo
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597156996&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Stefano Rodotà</h3> <h1>Diritto al cibo</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In questa lezione viene mostrato che il diritto al cibo è universale, perché attraverso l’accesso all’alimentazione passa la definizione stessa di dignità e cittadinanza.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Stefano Rodotà</strong> (1933 - 2017), già Presidente dell’Ufficio del Garante per la protezione dei dati personali, è stato professore emerito di Diritto civile presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha studiato l’irruzione della tecnologia nella vita democratica, sottolineando la complessità del rapporto tra sfera privata e sfera pubblica: in particolare per quanto riguarda la bioetica, la privacy, l’accesso all’informazione e la responsabilità della scienza. Tra i suoi libri recenti: <em>La vita e le regole. Tra diritto e non diritto</em> (Milano 2006); <em>Ideologie e tecniche della riforma del diritto civile</em> (Napoli 2007); <em>Perché laico</em> (Roma-Bari 2009); <em>Diritti e libertà nella storia d’Italia. Conquiste e conflitti, 1861-2011</em> (Roma 2011); <em>Elogio del moralismo</em> (Roma-Bari 2011); <em>Il diritto di avere diritti </em>(Roma-Bari 2012); <em>Il terribile diritto. Studi sulla proprietà privata e i beni comuni</em> (Bologna 2013); <em>La rivoluzione della dignità </em>(Napoli 2013); <em>Il mondo nella rete. Quali i diritti, quali i vincoli </em>(Roma-Bari 2014); <em>Solidarietà. Un’utopia necessaria </em>(Roma-Bari 2014).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Rocco Ronchi
Materia e memoria di Henri Bergson
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596836758&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Rocco Ronchi</h3> <h1>Materia e memoria di Henri Bergson</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Questa lezione si concentra su <em>Materia e memoria</em> di Henri Bergson, per ricostruirne l’idea di «durata creatrice».</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p style="text-align: left;"><strong>Rocco Ronchi</strong> è professore di Filosofia teoretica presso l’Università de L’Aquila. Si è occupato della filosofia francese contemporanea, con particolare riferimento alla tradizione fenomenologica e a quella esistenzialistica. Ha inoltre studiato lo statuto della comunicazione letteraria. Tra i suoi libri recenti: <em>Filosofia della comunicazione </em>(Torino 2008); <em>Bergson. Una sintesi </em>(Milano 2011); <em>Come fare. Per una resistenza filosofica </em>(Milano 2012); <em>Brecht. Introduzione alla filosofia </em>(Milano 2013); <em>Critica del pensiero unico </em>(Milano 2014); <em>Zombie outbreak. La filosofia e i morti viventi </em>(L’Aquila 2015); <em>Gilles Deleuze. Credere nel reale</em> (Milano 2015).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Livio Sacchi
La tradizione del nuovo
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596833515&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Livio Sacchi</h3> <h1>La tradizione del nuovo</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Non solo processo mentale, la dimensione inventata delle tradizioni è evidente anche nel contesto materiale delle politiche urbanistiche e architettoniche, come viene mostrato in questa lezione discutendo il caso emblematico della islamizzazione dell’architettura contemporanea nei Paesi arabi.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p style="text-align: left;"><strong>Livio Sacchi</strong> è professore di Disegno dell’Architettura presso l’Università di Chieti. Si è occupato di progettazione e cultura urbana, studiando in particolare l’attuale trasformazione dell’architettura da bene culturale a bene di consumo. Tra i suoi libri recenti: <em>Architectural Heritage in Ethiopia. Two Imperial Compounds in Mekele and Addis Abeba</em> (Milano 2012); <em>Architettura e identità islamica</em> (Milano 2014).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Chiara Saraceno
Genealogie sociali
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596834952&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Chiara Saraceno</h3> <h1>Genealogie sociali</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Sospesa tra natura e cultura, la catena delle generazioni storicamente esprime differenti relazioni tra generi e generazioni che Chiara Saraceno analizza attraverso le trasformazioni della famiglia contemporanea.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><br /><strong>Chiara Saraceno</strong> </strong> ha insegnato Sociologia della famiglia presso l’Università di Torino, è professoressa emerita presso il Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino, nonché membro onorario del Collegio Carlo Alberto di Torino. Si è occupata di mutamenti familiari e politiche della famiglia, della condizione femminile con particolare attenzione per la questione dei tempi di lavoro, di sistemi di welfare e delle politiche di contrasto alla povertà. Consulente dell’Unicef, dell’Ue, dell’Ocse e di altri organismi internazionali, dal 1999 al 2001 ha presieduto la commissione d’indagine sull’esclusione sociale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra le sue opere recenti: <em>I nuovi poveri. Politiche per le disuguaglianze</em> (con P. Dovis, Torino 2011); <em>Il welfare. Modelli e dilemmi della cittadinanza sociale</em> (Bologna 2013); <em>Eredità</em> (Torino 2013); <em>Il lavoro non basta. La povertà in Europa negli anni della crisi</em> (Milano 2015); <em>Mamme e papà. Gli esami non finiscono mai </em>(Bologna 2016); <em>L’equivoco della famiglia</em> (Roma-Bari 2017);<em> Quando avere un lavoro non basta a proteggere dalla povertà</em> (Firenze 2020); <em>La povertà in Italia. Soggetti, meccanismi, politiche</em> (con D. Benassi, E. Morlicchio, Bologna 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2022</p></div> </div> </div>
Vandana Shiva
Libertà di semina (IT)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596835663&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Vandana Shiva</h3> <h1>Libertà di semina (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Responsabilità di tutti, il pianeta è prima di tutto un bene comune. Per questa sua caratteristica, non può essere posseduto da alcuni, né la terra può essere vincolata a brevetti sulla semina: Vandana Shiva sostiene in questa chiave i diritti di libertà per tutti i coltivatori.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Vandana Shiva</strong> fondatrice e direttore della Research Foundation for Science, Technology and Ecology, è tra le principali esponenti degli studi di “ecologia sociale” e un’attivista di spicco nel campo dell’agricoltura biologica, della sostenibilità ambientale e più in generale dei nuovi modelli di sviluppo. Tra i suoi libri tradotti in italiano: <em>Terra madre. Sopravvivere allo sviluppo</em> (Torino 2004); <em>Il bene comune della terra</em> (Milano 2006); <em>India spezzata</em> (Milano 2008); <em>Ritorno alla Terra. La fine dell’ecoimperialismo</em> (Roma 2009); <em>Campi di battaglia. Biodiversità e agricoltura industriale</em> (Milano 2009); <em>Semi del suicidio</em> (Roma 2009); <em>Fare pace con la Terra </em>(Milano 2012); <em>Il dio denaro </em>(Milano 2012); <em>Storia dei semi </em>(Milano 2013); <em>Campi di battaglia. Biodiversità e agricoltura industriale </em>(Milano 2013); <em>Chi nutrirà il mondo? Manifesto per il cibo del terzo millennio </em>(Milano 2015); <em>Il mondo del cibo sotto brevetto. Controllare le sementi per governare i popoli </em>(Milano 2015).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Carlo Sini
Scrittura e debito
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596832564&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Carlo Sini</h3> <h1>Scrittura e debito</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Situandosi nel campo della scrittura, in questa lezione viene sostenuto che l’eredità comporta un debito costitutivo, che la pura volontà di verità non può mai “corrispondere”.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Carlo Sini</strong> </strong>, già professore di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Milano Statale, è socio dell’Accademia dei Lincei. Ha insegnato anche Filosofia della storia e Storia della filosofia presso l’Università degli Studi de L’Aquila. Membro per molti anni del Collegium Phaenomenologicum di Perugia, ha fatto parte del Direttivo Nazionale della Società Filosofica Italiana e dell’Institut International de Philosophie di Parigi. Ha tenuto corsi, seminari e conferenze negli Stati Uniti, in Canada, Argentina e in diversi paesi europei. Studioso del pragmatismo americano e della fenomenologia, ha sviluppato un rilevante approccio teorico ai legami tra filosofia e scrittura, e al sapere dei segni, con particolare riguardo all’alfabeto greco inteso come forma logica del pensiero occidentale. Negli ultimi anni si è dedicato a un’ampia sistemazione “enciclopedica” del sapere filosofico che lo ha condotto a discutere i temi della pratica tra etica, estetica ed arti, politica ed economia. Ha collaborato per oltre un decennio e collabora tuttora con vari settimanali, testate giornalistiche, e anche programmi radiofonici e televisivi in Italia e in Svizzera. Ha fondato e diretto per molti anni la rivista “L’uomo, un segno”, cofondatore e direttore della rivista “Paradosso”, è attualmente anche condirettore di “Nóema”. Alcuni dei suoi libri sono tradotti in inglese, tedesco, francese, spagnolo, catalano e persiano. Una raccolta delle sue <em>Opere</em>, in sei volumi e undici tomi, è in corso di pubblicazione presso Jaca Book. Tra le sue opere recenti: <em>Figure di verità </em>(Milano 2014); <em>Enzo Paci: Il filosofo e la vita </em>(Milano 2015); <em>Inizio</em> (Milano 2016); <em>Trittico</em> (Milano 2018); <em>La vita dei filosofi </em>(Milano 2019);<em> Perché gli alberi non rispondono. Lo spazio urbano e i destini dell’abitare</em> (con Gabriele Pasqui, Milano 2020); <em>E avvertirono il cielo. La nascita della cultura </em>(con Telmo Pievani, Milano 2020); <em>La tenda. Teatro e conoscenza</em> (con Antonio Attisani, Milano 2021); <em>Idioma. La cura del discorso</em> (Milano 2021); <em>Spinoza o la buona vita</em> (Milano 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2022</p></div> </div> </div>
Pier Giorgio Solinas
Debito di vita
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596832504&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Pier Giorgio Solinas</h3> <h1>Debito di vita</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo vuoto'></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Pier Giorgio Solinas</strong> è professore di Etnologia presso l’Università di Siena. Ha condotto ricerche sul campo in Italia e in India, con particolare riferimento alle forme della parentela e della demografia, nonché a temi di antropologia economica. Tra i suoi libri: <em>L’acqua strangia. Il declino della parentela nelle società complesse</em> (Milano 2004); <em>La famiglia. Un’antropologia delle relazioni primarie</em> (Roma 2010). Ha curato: <em>Luoghi d’Africa. Forme e pratiche dell’identità</em> (Roma 2005).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Nicla Vassallo
Verità e testimonianza
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596832930&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Nicla Vassallo</h3> <h1>Verità e testimonianza </h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Nel processo di trasmissione del sapere è in gioco innanzitutto la questione stessa della verità. Nicla Vassallo mostra come la testimonianza sia centrale nella trasmissione del sapere.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Nicla Vassallo</strong> </strong>è professoressa di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova, dove ha insegnato anche Filosofia della conoscenza ed Epistemologia, e ricercatrice associata presso l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (ISEM) del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), specializzatasi al King’s College London. È stata <em>visiting professor</em> presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Membro di consigli direttivi e comitati scientifici di numerose riviste specialistiche, oltre che di associazioni e fondazioni, è presente nel dibattito pubblico, ha scritto su riviste internazionali e ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui “La Repubblica”, “Corriere della sera” e il supplemento domenicale de “Il Sole 24 ore”. Ha dedicato diversi volumi e articoli in italiano e in inglese all’opera di Gottlob Frege, le sue ricerche riguardano la natura della conoscenza, le relazioni tra filosofia e scienza, e hanno coinvolto ampi settori dell’epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei <em>gender studies</em>; negli ultimi anni ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del <em>sex&gender</em>. Tra i suoi libri: <em>Per sentito dire. Conoscenza e testimonianza</em> (Milano 2011); <em>Breve viaggio tra scienza e tecnologia, con etica e donne</em> (Napoli-Salerno 2015); <em>La Donna non esiste. E l’Uomo? Sesso, genere e identità</em> (Torino 2018); <em>Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull’ignoranza </em>(Milano 2019); <em>Fatti non foste a viver come bruti. Brevi e imprecisi itinerari per la filosofia della conoscenza </em>(con Stefano Leardi, Milano 2021); <em>Parla come mangi. Massa e potere</em> (a cura di, Milano 2022); <em>Donne, donne, donne</em> (Milano 2023). Ha pubblicato la raccolta di poesie <em>Orlando in ordine sparso. Poesie 1983-2013</em> (Milano 2013), centrata sulle tematiche dell’amore, dell’identità personale, del dolore e della bellezza, cui hanno fatto seguito <em>Metafisiche insofferenti per donzelle insolenti</em> (Milano 2017) e <em>Pandemia amorosa dolorosa</em> (Milano 2021).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Mario Vegetti
Apologia di Socrate di Platone
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596826657&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Mario Vegetti</h3> <h1>Apologia di Socrate di Platone</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In questa lezione si commenta l’<em>Apologia di Socrate</em> di Platone per fare emergere come, in questo processo a un maestro, emerga un paradigma nel rapporto tra il filosofo e la città.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Mario Vegetti</strong> (1937 - 2018), è stato a lungo professore di Storia della filosofia antica presso l’Università di Pavia. Si è occupato della cultura filosofica e scientifica della Grecia antica, con particolare riferimento alla formazione del paradigma epistemologico della medicina e alla ricostruzione delle teorie della giustizia. Ha curato la pubblicazione di numerosi classici del pensiero greco, tra cui Aristotele, Ippocrate e Platone. Tra i suoi libri: <em>L’etica degli antichi</em>(Roma-Bari 1989); <em>Il coltello e lo stilo</em> (Milano 19963); <em>Guida alla lettura della «Repubblica» di Platone</em> (Roma-Bari 1999); <em>Quindici lezioni su Platone</em>(Torino 2003); <em>Dialoghi con gli antichi</em> (Sankt Augustin 2007); <em>«Un paradigma in cielo». Platone politico da Aristotele al Novecento</em> (Roma 2009);<em> </em><em>L'etica degli antichi</em><em> </em>(Bari Roma 2010); <em>Fare società. Riflessioni e materiali per educare la cittadinanza.</em><em> </em>(Torino 2011); <em>Incontro con Aristotele. Quindici lezioni</em> (con F. Ademollo, Torino 2016).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Silvia Vegetti Finzi
Nuovi nonni
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596826573&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Silvia Vegetti Finzi</h3> <h1>Nuovi nonni</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Questa lezione si sofferma sulle nuove esperienze simboliche e sui nuovi ruoli sociali, in particolare il caso dei nonni, che prendono forma tra le trasformazioni della famiglia contemporanea.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Silvia Vegetti Finzi</strong> </strong> è stata a lungo professoressa di Psicologia dinamica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pavia. I suoi interessi si rivolgono alla storia e alla teoria della psicoanalisi, con particolare riguardo all’identità femminile e al ruolo delle passioni nella costruzione dell’ordine simbolico. Si è inoltre interessata allo studio dei rapporti familiari e allo sviluppo psicologico dall’infanzia all’adolescenza. Tra i suoi libri: <em>Volere un figlio. La nuova maternità tra natura e scienza</em> (Milano 1997); <em>L’età incerta. I nuovi adolescenti</em> (Milano 2000); <em>Parlar d’amore. Le donne e le stagioni della vita</em> (Milano 2003); <em>Quando i genitori si dividono. Le emozioni dei figli</em> (Milano 2005); <em>Nuovi nonni per nuovi nipoti. La gioia di un incontro</em> (Milano 2008); <em>La stanza del dialogo. Riflessioni sul ciclo della vita</em> (Bellinzona 2009); <em>Nuovi nonni per nuovi nipoti </em>(Milano 2010); <em>A piccoli passi: La psicologia dei bambini dall’attesa ai cinque anni </em>(Milano 2013); <em>Si può ancora essere felici? </em>(Milano 2013); <em>Una bambina senza stella. Le risorse segrete dell’infanzia per superare le difficoltà della vita </em>(Milano 2015); <em>L’ospite più atteso. Vivere e rivivere le emozioni della maternità</em> (Torino 2017).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Simone Verde
Utilità pubblica del patrimonio culturale
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596826495&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Simone Verde</h3> <h1>Utilità pubblica del patrimonio culturale</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Simone Verde mostra come il patrimonio storico-artistico, in cui si condensano spesso le più solide istanze di identità collettiva e nazionale, non può sfuggire alla necessità di ritrovare una «significazione contemporanea» che ne valorizzi l’utilità.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Simone Verde</strong> </strong>è direttore del Complesso museale della Pilotta (Parma) ed è stato responsabile della ricerca scientifica e della produzione editoriale per l’Agence France-Muséums/Louvre Abu Dhabi. Ha compiuto studi in Filosofia teoretica e Filosofia antica (Roma e Parigi), in Museologia e Storia dell’arte (École du Louvre), in Antropologia dei beni culturali (École de Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi). Si è occupato di museologia e storia delle politiche culturali, di tutela, trasmissione e valorizzazione del patrimonio artistico, nonché dei concetti stessi di opera d’arte, patrimonio, Heritage, beni culturali. Si è interessato anche alle sfide dell’istituzione museale, dall’ecologia al multiculturalismo e alla decolonizzazione fino al ruolo delle istituzioni sovranazionali. Da storico dell’arte, ha collaborato con diversi musei e testate, tra cui “France Culture”, “il manifesto”, “il Fatto Quotidiano”, l’“Huffington Post”. Ha tradotto dal francese e curato l’edizione francese di <em>L’oca al passo</em> di Antonio Tabucchi. Tra le sue pubblicazioni: <em>Cultura senza capitale. Storia e tradimento di un’idea italiana</em> (Venezia 2014); <em>Le belle arti e i selvaggi. La scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l’invenzione del patrimonio culturale</em> (Venezia 2019); <em>La fortuna della Scapiliata di Leonardo da Vinci. Ediz. illustrata</em> (a cura di, con Pietro C. Marani, Busto Arsizio 2019); <em>Parma. Complesso monumentale della Pilotta. I capolavori</em> (a cura di, con Maria Cristina Quagliotti, Milano 2020); <em>L’Ottocento e il mito di Correggio. Ediz. illustrata</em> (a cura di, Milano 2021); <em>Verso la Nuova Pilotta. 48 mesi di rinascita</em> (a cura di, Milano 2021); <em>La scuola del mondo. Storie globali dalla collezione Farnese. Ediz. illustrata</em> (Milano 2022); <em>I Farnese. Architettura, arte e potere. Ediz. a colori</em> (Milano 2022); <em>Voltare pagina. Sei musei sfidano le crisi globali</em> (con Paolo Conti, Milano 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Marco Vozza
Sull’utilità e il danno della storia per la vita di Friedrich Nietzsche
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596826393&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Marco Vozza</h3> <h1>Sull’utilità e il danno della storia per la vita di Friedrich Nietzsche</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Gli esiti contemporanei della riflessione su tempo, storia e memoria saranno meglio comprensibili focalizzando l’attenzione sull’opera di Nietzsche <em>Sull’utilità e il danno della storia per la vita</em>, commentata in questa lezione, dove si trova forse la più potente critica della rappresentazione monumentale del passato.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Marco Vozza</strong> insegna Filosofia teoretica presso l’Università di Torino. Si è occupato di momenti salienti del dibattito filosofico, ermeneutico ed estetico nel pensiero tedesco novecentesco e ha approfondito la filosofia dell’Eros. Tra i suoi libri: <em>Le forme del visibile. Filosofia e pittura da Cézanne a Bacon</em> (Bologna 1999); <em>Esistenza e interpretazione. Nietzsche oltre Heidegger</em> (Roma 2001); <em>Tra ragione e passione. Invito alla filosofia</em> (Roma 2003); <em>Introduzione a Simmel </em>(Roma-Bari 2003); <em>Il doppio sguardo di Eros </em>(con N. Manolino, Torino 2005); <em>A debita distanza. Kierkegaard, Kafka, Kleist e le loro fidanzate</em> (Reggio Emilia 2007); <em>Imperscrutabile eros</em> (Reggio Emilia 2009); <em>Le maschere di Eros</em> (Torino 2011); <em>Estetica della sensualità. Attualità di Schiller</em> (Torino 2011); <em>A fior di pelle</em> (Torino 2013); <em>Desiderio e angoscia del legame. Kleist, Kierkegaard e Kafka</em> (Torino 2013); <em>A fior di pelle </em>(Torino 2013<em>); Il nuovo infinito di Nietzsche: la futura obbiettività tra arte e scienza </em>(Roma 2014<em>); Scepsi amorosa </em>(Padova 2015).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Christoph Wulf
Patrimonio immateriale e educazione interculturale (IT)
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596816898&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Christoph Wulf</h3> <h1>Patrimonio immateriale e educazione interculturale (IT)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Nello scenario contemporaneo la globalizzazione costituisce una sfida nella trasmissione del sapere. Christoph Wulf sottolinea come, oltre ad una compiuta educazione al globalismo, la diffusione di un “patrimonio culturale immateriale” possa favorire l’intercultura.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Christoph Wulf</strong> è professore di Scienza dell'educazione e direttore dell'<em>Interdisziplinäres Zentrum für historische Anthropologie</em> presso la Freie Universität di Berlino e Vice-presidente della Commissione Nazionale Unesco della Germania. Attraverso la prospettiva dell'antropologia storica, nei suoi studi ha dedicato particolare attenzione all'esperienza del corpo e della sensibilità, oltre che alle forme della rappresentazione rituale e mimetica, mettendo in evidenza la dimensione simbolica e culturale dell'esperienza umana. Tra le sue ultime opere: <em>Zur Genese des Sozialen</em> (Bielefeld 2005); <em>Anthropologie kultureller Vielfalt</em> (Bielefeld 2006); <em>Anthropologie. </em><em>Geschichte, Kultur, Philosophie</em> (Colonia 2009); <em>Emotions in Rituals and Performances</em> (con A. Michaels, London 2012); <em>Anthropology. </em><em>A Continental Perspective</em> (Chicago 2013). In Italia sono disponibili: <em>Mimesis. L’arte e i suoi modelli</em> (Milano 1995); <em>Cosmo, corpo, cultura. Enciclopedia antropologica</em> (a cura di, Milano 2002); <em>Antropologia dell’uomo globale. Storia e concetti</em> (Torino 2013).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Gustavo Zagrebelsky
Patto generazionale
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596826210&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Gustavo Zagrebelsky</h3> <h1>Patto generazionale</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>L’urgenza della questione del cambiamento delle “età della vita” rispetto alla concezione classicaspinge ad appellarsi a un nuovo “patto generazionale”, come viene fatto in questa lezione.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Gustavo Zagrebelsky</strong> è Presidente emerito della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana e professore emerito di Diritto costituzionale presso l’Università di Torino. Si è occupato dei princìpi del diritto costituzionale, anche attraverso analisi storiche e teoriche dei rapporti tra procedimenti giuridici e forme della democrazia, tra ordine del diritto e questioni di giustizia, tra meccanismi costituzionali e pratica politica. Tra i suoi libri: <em>Diritti e costituzione nell’Unione Europea</em> (Roma-Bari 2003); <em>Principî e voti. La Corte costituzionale e la politica</em> (Torino 2005); <em>Fragilità e forza dello stato costituzionale</em> (Napoli 2006);<em> Imparare democrazia</em> (Torino 2007); <em>La legge e la sua giustizia</em> (Bologna 2008); <em>Contro l’etica della verità</em> (Roma-Bari 2008); <em>Intorno alla legge. Il diritto come dimensione del vivere comune</em> (Torino 2009); <em>Scambiarsi la veste. Stato e Chiesa al governo dell’uomo </em>(Roma-Bari 2010); <em>La felicità della democrazia. Un dialogo</em> (con E. Mauro, Roma-Bari 2011); <em>Simboli al potere. Politica, fiducia, speranza </em>(Roma-Bari 2012); <em>Fondata sulla cultura. Arte, scienza e Costituzione</em> (Torino 2014); <em>Contro la dittatura del presente. Perché è necessario un discorso sui fini</em> (Roma-Bari 2014); <em>La maschera democratica dell’oligarchia</em> (Roma-Bari 2014); <em>Moscacieca</em> (Roma-Bari 2015); <em>Liberi servi. Il Grande Inquisitore e l’enigma del potere</em> (Torino 2015); <em>Loro diranno, noi diciamo. Vademecum sulle riforme istituzionali</em> (Bari 2016); <em>Senza adulti</em> (Torino 2016); <em>Il legno storto della giustizia</em> (con G. Colombo, Milano 2017); <em>Diritto allo specchio</em> (Torino 2018); <em>Mai più senza maestri</em> (Bologna 2019).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2019</p></div> </div> </div>

Audio lezioni magistrali (in lingua originale)

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Aleida Assmann
Memoria culturale (DE)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597194748&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Aleida Assmann</h3> <h1>Memoria culturale (DE)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote>Premessa teorica generale per indagare il concetto di “patrimonio culturale” è l’idea di “memoria culturale” avanzata da Aleida Assmann, che illustra il funzionamento del ricordo collettivo.</blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Aleida Assmann</strong> è stata a lungo professoressa di Anglistica e Teoria della letteratura presso l’Università di Konstanz, nonché <em>visiting professor</em><em> </em>e <em>fellow</em> in numerose istituzioni accademiche europee e americane, tra le quali il Wissenschaftskolleg di Berlino, il Getty Center for the History of Art and the Humanities di Santa Monica e la Princeton University. Specialista della letteratura inglese, sia rinascimentale che romantica, è arrivata a elaborare una teoria della memoria culturale e degli spazi del ricordo che si configura come un compiuto terreno interdisciplinare nel quale interagiscono studi letterari, filosofia delle forme simboliche, teoria della comunicazione e prospettive storiografiche. In italiano è disponibile:<strong> </strong><em>Ricordare. Forme e mutamenti della memoria culturale </em>(Bologna 2002).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Jan Assmann
Il ritorno del rimosso (DE)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597194715&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Jan Assmann</h3> <h1>Il ritorno del rimosso (DE)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Jan Assmann descrive il funzionamento del ricordo collettivo, in particolare nella forma di un ritorno del rimosso. Emblematico il caso della ripresa mosaica del culto monoteistico, promosso originariamente dal faraone Akhenaton, ma poi cancellato dalla memoria egizia.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Jan Assmann</strong> già professore di Egittologia presso l'Università di Heidelberg, è attualmente professore onorario di Scienza generale della cultura e Teoria della religione presso l’Università di Konstanz. Ha insegnato a Parigi, a Gerusalemme e alla Yale University. Attraverso le sue ricerche storiche e antropologiche sulla civiltà egizia e sulle altre grandi civiltà antiche è giunto a formulare una teoria della scrittura e del ricordo come elementi costitutivi della memoria culturale.<strong> </strong>Tra i suoi libri in italiano: <em>La memoria culturale. Scrittura, ricordo e identità politica nelle grandi civiltà antiche</em><em> </em>(Torino, 1997);<em> Mosè l'egizio. Decifrazione di una traccia di memoria </em>(Milano 2000);<em> La morte come tema culturale. Immagini e riti mortuari nell'antico Egitto (</em>Torino 2002);<em> Potere e salvezza. Teologia politica nell'antico Egitto, in Israele e in Europa </em>(Torino 2002);<em> Non avrai altro Dio. Il monoteismo e il linguaggio della violenza </em>(Bologna 2007);<em> Dio e gli dei. Egitto, Israele e la nascita del monoteismo </em>(Bologna 2009); <em>La distinzione mosaica ovvero Il prezzo del monoteismo </em>(Milano 2011).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Zygmunt Bauman
Educazione Globale (EN)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597181776&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Zygmunt Bauman</h3> <h1>Educazione Globale (EN)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Per garantire la propria continuità, le culture hanno elaborato molteplici meccanismi di trasmissione, tanto intellettuali, quanto pragmatici, tanto intenzionali, quanto involontari. Partendo dalla constatazione che lo scenario contemporaneo offre due sfide alla trasmissione, dovute da un lato alla globalizzazione e dall’altro all’accelerazione, Zygmunt Bauman sottolinea la necessità di una compiuta educazione al globalismo.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Zygmunt Bauman</strong> (1925 - 2017) è stato professore emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia. Nei suoi numerosi libri ha delineato gli aspetti salienti della società globalizzata, sottolineando in particolare i processi di individualizzazione, i mutamenti nella definizione del pubblico e del privato e le conseguenze filosofiche e morali del nuovo capitalismo, fino a formulare un’antropologia filosofica imperniata sull’esperienza dell’incertezza. Tra le sue recenti pubblicazioni in italiano: <em>Consumo, dunque sono</em> (Roma-Bari 2010); <em>L’etica in un mondo di consumatori</em> (Roma-Bari 2010); <em>Le sorgenti del male</em> (Trento 2013); <em>Gli usi postmoderni del sesso</em> (Bologna 2013); <em>Danni collaterali. Diseguaglianze sociali nell’età globale</em> (Roma-Bari 2013); «La ricchezza di pochi avvantaggia tutti». Falso! (Roma-Bari 2013); <em>Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida</em> (con D. Lyon, Roma-Bari 2014); <em>Futuro liquido. Società, uomo, politica e filosofia</em> (Torino 2014); <em>La solitudine del cittadino globale</em> (Milano 2014); <em>Conversazioni su Dio e sull'uomo</em> (Roma-Bari 2014); <em>Vita liquida</em> (Roma-Bari 2014); <em>Le sorgenti del male</em> (Trento 2014); <em>Visti di uscita e biglietti di entrata. Paradossi dell'assimilazione ebraica</em> (Firenze 2014); <em>Il secolo degli spettatori. Il dilemma globale della sofferenza umana</em> (Bologna 2015); <em>Stato di crisi</em> (Torino 2015); <em>Il ritorno del pendolo. Psicoanalisi e futuro del mondo liquido</em> (Trento 2015); <em>Babel</em> (con E. Mauro, Roma-Bari 2015); <em>Per tutti i gusti. La cultura nell’età dei consumi </em>(Roma-Bari 2016).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2016</p></div> </div> </div>
Robert Darnton
Digitalizzazione e democrazia (EN)
edizione2015ereditare
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597174645&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Robert Darnton</h3> <h1>Digitalizzazione e democrazia (EN)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><p>Partendo dal processo di digitalizzazione dei beni librari, Robert Darnton discute le prospettive relative all’accesso al sapere e ai processi di democratizzazione.</p></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Robert Darnton</strong> è Carl H. Pforzheimer Professor di Storia presso l’Università di Harvard, dove è anche Direttore della Biblioteca universitaria. Specialista dell’illuminismo francese, è uno dei massimi studiosi della storia del libro come fondamentale fattore di mutamento culturale. Più di recente si è occupato del rapporto tra digitalizzazione, accesso al sapere e democrazia. Tra i suoi libri in italiano: <em>Il Grande Affare dei Lumi. Storia editoriale dell'Encyclopédie </em>(Milano 1979);<em> L'intellettuale clandestino. Il mondo dei libri nella Francia dell'illuminismo </em>(Milano 1982);<em> Il bacio di Lamourette </em>(Milano 1989);<em> La dentiera di Washington. Considerazioni critiche a proposito di illuminismo e modernità </em>(Roma 1997); <em>L'età dell'informazione. Una guida non convenzionale al Settecento </em>(Milano 2004);<em> Il futuro del libro </em>(Milano 2011);<em> Il grande massacro dei gatti e altri episodi della storia culturale francese </em>(Milano 2013).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
François Hartog
Primato del contemporaneo (FR)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597170661&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>François Hartog</h3> <h1>Primato del contemporaneo (FR)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p class="p1"><span class="s1">François Hartog mostra come nell’attuale “regime di storicità” viga un primato del presente per cui ci si accosta al passato non per segnarne una distanza storica, ma per farne un uso sociale.</span></p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>François Hartog</strong> è <em>directeur d’études</em> presso il “Centre de recherches historiques” dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Antichista di formazione, ha studiato le rappresentazioni storiografiche della differenza culturale nel mondo antico. Più di recente ha elaborato una prospettiva sui differenti “regimi di storicità”, ovvero sulle configurazioni nei rapporti tra passato, presente e futuro in diverse culture ed epoche storiche. Tra i suoi libri in italiano: <em>Lo specchio di Erodoto </em>(Milano 1992); <em>Memoria di Ulisse. Racconti sulla frontiera nell'antica Grecia </em>(Torino 2002); <em>Regimi di storicità. Presentismo e esperienze del tempo </em>(Palermo 2007).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
François Jullien
Il nutrimento vitale nel pensiero cinese (FR)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597163011&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>François Jullien</h3> <h1>Il nutrimento vitale nel pensiero cinese (FR)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In confronto con il pensiero cinese antico, François Jullien mostra d’altro canto come il nutrimento vitale si riferisca a un processo che oltrepassa la dicotomia tra anima e corpo.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>François Jullien</strong> insegna Filosofia ed estetica della Cina classica presso l’Université Paris VII (Denis Diderot) ed è presidente dell’Institut de la pensée contemporaine e del Centre Marcel Granet. Nelle sue ricerche si occupa di rintracciare le forme logiche e i caratteri strutturali del pensiero cinese in materia di metafisica, etica, estetica, poesia e strategia, in particolare costruendo una prospettiva comparata tra le forme del pensiero occidentale e orientale. Tra i suoi libri recenti in italiano: <em>Figure dell’immanenza. Una lettura filosofica del “I Ching”</em> (Roma-Bari 2005); <em>Pensare l’efficacia in Cina e in Occidente</em> (Roma-Bari 2006); <em>Parlare senza parole. Logos e Tao</em> (Roma-Bari 2008); <em>L’universale in comune. Il dialogo tra le culture</em> (Roma-Bari 2010); <em>Le trasformazioni silenziose</em> (Milano 2010); <em>Quella strana idea di bello</em> (Bologna 2012); <em>Sull’intimità. Lontano dal frastuono dell’amore</em> (Milano 2014).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Jean-Luc Nancy
Beni vacanti (FR)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/597162837&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Jean-Luc Nancy</h3> <h1>Beni vacanti (FR)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p class="p1"><span class="s1">In casi eccezionali ma, proprio per questo, significativi, il patto implicito tra generazioni decade e l’eredità non viene raccolta, anche in senso proprio, legale, come accade con i “beni vacanti” di cui Jean-Luc Nancy propone un’interpretazione filosofica.</span></p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Jean-Luc Nancy</strong> (1940 - 2021) è stato professore emerito di Filosofia presso l’Università “Marc Bloch” di Strasburgo. Tra le figure di maggiore spicco nel panorama filosofico internazionale, ha riformulato temi cruciali della tradizione fenomenologica post-heideggeriana. In una riflessione vertente in particolare sullo statuto della corporeità e delle sue rappresentazioni, ne ha mostrato anche la dimensione intersoggettiva e comunitaria. Tra i suoi libri pubblicati in Italia: <em>L’esperienza della libertà </em>(Torino 2000); <em>L’intruso</em> (Napoli 2000); <em>Essere singolare plurale</em> (Torino 2001); <em>Il ritratto e il suo sguardo</em> (Milano 2002); <em>Tre saggi sull’immagine</em> (Napoli 2002); <em>La creazione del mondo o la mondializzazione</em> (Torino 2003); <em>Il pensiero sottratto</em> (Torino 2003); <em>Noli me tangere. Saggio sul levarsi del corpo</em> (Torino 2005); <em>Le muse</em> (Reggio Emilia 2006); <em>La dischiusura. Decostruzione del cristianesimo I</em> (Napoli 2007); <em>Narrazione del fervore. Il desiderio, il sapere, il fuoco</em> (Bergamo 2007); <em>Le differenze parallele: Deleuze e Derrida</em> (Verona 2008); <em>Ego sum</em> (Milano 2008); <em>Verità della democrazia</em> (Napoli 2008); <em>Decostruzione del cristianesimo</em>, vol. II: <em>L’adorazione</em> (Napoli 2012); <em>Politica e «essere con». Saggi, conferenze, conversazioni</em> (Milano 2013); <em>Prendere la parola</em> (Bergamo 2013); <em>Il corpo dell’arte</em> (Milano 2014); <em>Non toccarmi. Maria Maddalena e il corpo di Gesù risorto</em> (Bologna 2015); <em>La comunità sconfessata</em> (Milano 2016); <em>La custodia del senso. Necessità e resistenza della poesia </em>(Bologna 2017); <em>Cosa resta della gratuità?</em> (Milano 2018); <em>Panico politico</em> (con P. Lacoue-Labarthe, Pisa 2018); <em>Sessistenza</em> (Genova 2019).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2019</p></div> </div> </div>
Vandana Shiva
Libertà di semina (EN)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596832606&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Vandana Shiva</h3> <h1>Libertà di semina (EN)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Responsabilità di tutti, il pianeta è prima di tutto un bene comune. Per questa sua caratteristica, non può essere posseduto da alcuni, né la terra può essere vincolata a brevetti sulla semina: Vandana Shiva sostiene in questa chiave i diritti di libertà per tutti i coltivatori.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Vandana Shiva</strong> fondatrice e direttore della Research Foundation for Science, Technology and Ecology, è tra le principali esponenti degli studi di “ecologia sociale” e un’attivista di spicco nel campo dell’agricoltura biologica, della sostenibilità ambientale e più in generale dei nuovi modelli di sviluppo. Tra i suoi libri tradotti in italiano: <em>Terra madre. Sopravvivere allo sviluppo</em> (Torino 2004); <em>Il bene comune della terra</em> (Milano 2006); <em>India spezzata</em> (Milano 2008); <em>Ritorno alla Terra. La fine dell’ecoimperialismo</em> (Roma 2009); <em>Campi di battaglia. Biodiversità e agricoltura industriale</em> (Milano 2009); <em>Semi del suicidio</em> (Roma 2009); <em>Fare pace con la Terra </em>(Milano 2012); <em>Il dio denaro </em>(Milano 2012); <em>Storia dei semi </em>(Milano 2013); <em>Campi di battaglia. Biodiversità e agricoltura industriale </em>(Milano 2013); <em>Chi nutrirà il mondo? Manifesto per il cibo del terzo millennio </em>(Milano 2015); <em>Il mondo del cibo sotto brevetto. Controllare le sementi per governare i popoli </em>(Milano 2015).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>
Christoph Wulf
Patrimonio immateriale e educazione interculturale (EN)
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='C'><div class='on'><iframe width="100%" height="405" scrolling="no" frameborder="no" allow="autoplay" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/596812305&color=%23ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true&visual=true&autoplay=true"></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies C'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>SoundCloud</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Christoph Wulf</h3> <h1>Patrimonio immateriale e educazione interculturale (EN)</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2015</span>ereditare</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Nello scenario contemporaneo la globalizzazione costituisce una sfida nella trasmissione del sapere. Christoph Wulf sottolinea come, oltre ad una compiuta educazione al globalismo, la diffusione di un “patrimonio culturale immateriale” possa favorire l’intercultura.</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Christoph Wulf</strong> è professore di Scienza dell'educazione e direttore dell'<em>Interdisziplinäres Zentrum für historische Anthropologie</em> presso la Freie Universität di Berlino e Vice-presidente della Commissione Nazionale Unesco della Germania. Attraverso la prospettiva dell'antropologia storica, nei suoi studi ha dedicato particolare attenzione all'esperienza del corpo e della sensibilità, oltre che alle forme della rappresentazione rituale e mimetica, mettendo in evidenza la dimensione simbolica e culturale dell'esperienza umana. Tra le sue ultime opere: <em>Zur Genese des Sozialen</em> (Bielefeld 2005); <em>Anthropologie kultureller Vielfalt</em> (Bielefeld 2006); <em>Anthropologie. </em><em>Geschichte, Kultur, Philosophie</em> (Colonia 2009); <em>Emotions in Rituals and Performances</em> (con A. Michaels, London 2012); <em>Anthropology. </em><em>A Continental Perspective</em> (Chicago 2013). In Italia sono disponibili: <em>Mimesis. L’arte e i suoi modelli</em> (Milano 1995); <em>Cosmo, corpo, cultura. Enciclopedia antropologica</em> (a cura di, Milano 2002); <em>Antropologia dell’uomo globale. Storia e concetti</em> (Torino 2013).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2015</p></div> </div> </div>

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