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Video lezioni magistrali (in italiano)

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Paolo Benanti
Piattaforme. Governance della tecnologia e libertà
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/7KrWCSciOCk?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Paolo Benanti</h3> <h1>Piattaforme. Governance della tecnologia e libertà</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Le piattaforme digitali possono essere concepite come nuove forme di potere che surrogano l’uomo in un’ampia area decisionale, mettendo potenzialmente a rischio l’idea di “libero arbitrio”?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Paolo Benanti</strong> </strong>è Francescano del Terzo Ordine Regolare, teologo e docente presso la Pontificia Università Gregoriana, l’Istituto Teologico di Assisi e il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni. Si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. In particolare i suoi studi si focalizzano sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie. Ha fatto parte della Task Force Intelligenza Artificiale per coadiuvare l’Agenzia per l’Italia digitale. Tra le sue ultime pubblicazioni: <em>The Cyborg: corpo e corporeità nell’epoca del postumano</em> (Assisi 2012); <em>La condizione tecno-umana. Domande di senso nell’era della tecnologia</em> (Bologna 2016); <em>L’hamburger di Frankenstein. La rivoluzione della carne sintetica</em> (Bologna 2017); <em>Postumano, troppo postumano. Neurotecnologie e human enhancement</em> (Roma 2017); <em>Oracoli. Tra algoretica e algocrazia</em> (Roma 2018); <em>Le macchine sapienti. Intelligenze artificiali e decisioni umane</em> (Bologna 2018); <em>Realtà sintetica. Dall’aspirina alla vita: come ricreare il mondo?</em> (Roma 2018); <em>Se l’uomo non basta. Speranze e timori nell’uso della tecnologia contro il Covid-19</em> (Roma 2020); <em>Digital Age. Teoria del cambio d’epoca. Persona, famiglia e società </em>(Roma 2020); <em>Vedere l’alba dentro l’imbrunire. Scenari plausibili dopo il COVID-19</em> (Roma 2020); <em>Ricordare troppo. Eccessi di memoria da Borges alle neuroscienze</em> (Roma 2020); <em>La grande invenzione. Il linguaggio come tecnologia, dalle pitture rupestri al GPT-3 </em>(Roma 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Enzo Bianchi
Peccato. Una chiamata alla responsabilità
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/_kl-ha6ZNvQ?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Enzo Bianchi</h3> <h1>Peccato. Una chiamata alla responsabilità</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>La possibilità del peccato può definirsi come dimensione che chiama alla responsabilità, intesa come la strada lungo la quale esercitare la nostra libertà in comune con gli altri?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Enzo Bianchi</strong> </strong>è il fondatore della Comunità monastica ed ecumenica di Bose, di cui è stato priore fino al gennaio 2017. È ora membro della fraternità monastica Casa della Madia. Ha insegnato Teologia biblica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Esperto di mistica e di spiritualità, si è occupato a lungo della Scrittura e delle fonti del monachesimo dei primi secoli, è autore di commenti a libri della Bibbia (Genesi, Cantico dei Cantici, Apocalisse), svolge un’intensa attività di pubblicista ed è in dialogo con il mondo della cultura e dell’arte. Ha fondato la casa editrice le Edizioni Qiqajon, ha ricevuto diversi premi ed è membro a vita del Consiglio della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna. È stato opinionista e recensore per diversi quotidiani ed è autore di oltre 300 pubblicazioni, tradotte in diverse lingue. Tra i suoi libri: <em>Ama il prossimo tuo</em> (con Massimo Cacciari, Bologna 2011); <em>Fede e fiducia</em> (Torino 2013); <em>Dono e perdono</em> (Torino 2014); <em>Raccontare l’amore. Parabole di uomini e donne </em>(Milano 2015); <em>Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere</em> (Torino 2015); <em>Gesù e le donne</em> (Torino 2016); <em>Ero straniero e mi avete ospitato</em> (Milano 2017); <em>La vita e i giorni. Sulla vecchiaia</em> (Bologna 2018); <em>«Non muri ma ponti». Per una cultura dell’incontro e del dialogo</em> (con Nunzio Galantino e Gianfranco Ravasi, Cinisello Balsamo 2018); <em>L’acqua è insegnata dalla sete. Riflessioni sull’errore umano</em> (con Piero Coda, Alessandro Deho’, Francesco Occhetto, Antonietta Potente, Luigi Verdi, Torino 2022); <em>Cosa c’è di là. Inno alla vita </em>(Bologna 2022); <em>Dove va la chiesa?</em> (Cinisello Balsamo 2023); <em>L’arte della preghiera</em> (Cinisello Balsamo 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Massimo Cacciari
Libertà vo’ cercando
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/KM27D_GRt5I?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Cacciari</h3> <h1>Libertà vo’ cercando</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Sul confine tra politica e morale, libertà dei singoli e condizione istituzionale, può l’esperienza dell’essere liberi rivelarsi come ricerca inesauribile di un bene prezioso e dai contorni inafferrabili?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Massimo Cacciari</strong> </strong>è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e membro dell’Accademia dei Lincei. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Si è occupato di filosofia teoretica, politica e di estetica, indagando anche le questioni relative al diritto. Ha ricevuto diversi riconoscimenti e ha tenuto lezioni, corsi e conferenze presso numerose università e istituzioni europee. Tra i suoi libri: <em>Dell’Inizio</em> (Torino 1990, 2001 4<sup>a</sup> ed.); <em>Ama il prossimo tuo </em>(con Enzo Bianchi, Bologna 2011);<em> Il potere che frena </em>(Milano 2013);<em> Labirinto filosofico </em>(Milano 2014); <em>Filologia e filosofia </em>(Bologna 2015); <em>Re Lear. Padri, figli, eredi</em> (Caserta 2015); <em>Occidente senza utopie</em> (con Paolo Prodi, Bologna 2016); <em>Generare Dio</em> (Bologna 2017); <em>La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo</em> (Torino 2019); <em>Elogio del diritto</em> (con Natalino Irti e un saggio di Werner Jaeger, Milano 2019);<em>Il lavoro dello spirito</em> (Milano 2020); <em>La città. Nuova edizione</em> (Rimini 2021); <em>Paradiso e naufragio</em> (Torino 2022); <em>Metafisica concreta</em> (Milano 2023). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>. </p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Eva Cantarella
Modelli di libertà. Atene e Sparta
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/1vVQe1B68AE?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Eva Cantarella</h3> <h1>Modelli di libertà. Atene e Sparta</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Cosa hanno rappresentato e cosa continuano a rappresentare le città antagoniste di Sparta e Atene, tra restrizioni delle libertà individuali e realizzazione del bene comune, tra democrazia e autoritarismo?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Eva Cantarella</strong> ha insegnato Istituzioni di diritto romano e diritto greco antico presso l’Università di Milano. Ha studiato in particolare le radici antropologiche della produzione normativa antica, concentrandosi anche sulla dimensione di genere della vita privata e familiare. Tra i suoi libri recenti: <em>Diritto romano. Istituzioni e storia</em> (Milano 2010); <em>«Sopporta, cuore». La scelta di Ulisse</em> (Roma-Bari 2010); <em>I comandamenti. Non commettere adulterio</em> (con P. Ricca, Bologna 2011); <em>Nascere, vivere e morire a Pompei</em> (con L. Jacobelli, Milano 2011); <em>Meravigliosamente. Mito, epica, altri linguaggi</em> (con B. Galli e M.L. Quinzio, Milano 2011); <em>Pompei è viva</em> (con L. Jacobelli, Milano 2013); <em>L’ambiguo malanno. La donna nell’antichità greca e romana</em> (Milano 2013); <em>Ippopotami e Sirene. I viaggi di Omero e di Erodoto</em> (Novara 2014); <em>Diritto e sessualità in Grecia e a Roma</em> (con L. Gagliardi e M. Melotti, Milano 2014); <em>Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi</em> (Milano, 2014); <em>Non sei più mio padre. Il conflitto tra genitori e figli nel mondo antico</em> (Milano 2015); <em>La dolcezza delle lacrime. Il mito di Orfeo</em> (Milano 2015); <em>Non sei più mio padre. Il conflitto tra genitori e figli nel mondo antico</em> (Milano 2015); <em>L’importante è vincere. Da Olimpia a Rio de Janeiro</em> (con E. Miraglia, Milano 2016); <em>Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi</em> (Milano 2017); <em>Gli amori degli altri. Tra cielo e terra, da Zeus a Cesare</em> (Milano 2018); <em>Gli inganni di Pandora. L’origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica</em> (Milano 2019); <em>Sparta e Atene. Autoritarismo e democrazia</em> (Torino 2021).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Barbara Carnevali
La libertà della maschera
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/AMFYeBzUZ3o?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Barbara Carnevali</h3> <h1>La libertà della maschera</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>È possibile concepire la nostra apparenza sociale come fattore di libertà, evitando l’opposizione ingenua tra autenticità e finzione?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Barbara Carnevali</strong> </strong>è direttrice di studi in Filosofia e professoressa di Estetica sociale presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. Insegna anche all’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera Italiana (USI). Il suo lavoro ruota intorno alla nozione di Estetica Sociale, che riflette sul rapporto tra forme sociali e forme estetiche. Un’altra parte rilevante della sua ricerca è dedicata alla modernità filosofica, e in particolare alle forme dell’io moderno. Fa parte del comitato direttivo delle riviste “Intersezioni” e “European Journal of Philosophy”. Tra i suoi libri: <em>Romanticismo e riconoscimento. Figure della coscienza in Rousseau</em> (Bologna 2004); <em>Le apparenze sociali. Una filosofia del prestigio</em> (Bologna 2012), di cui si segnala l’edizione in inglese ampiamente rivista e aggiornata: <em>Social Appearances. </em><em>A Philosophy of Display and Prestige </em>(New York 2020); <em>La linea rossa. </em><em>Milano e il design della modernità</em> (in corso di pubblicazione, Milano 2024). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Emanuele Coccia
Oikeiosis. La casa come addomesticamento
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/QUPWx1B7zwg?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Emanuele Coccia</h3> <h1>Oikeiosis. La casa come addomesticamento<br/></h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>La casa come addomesticamento</p><p>Può la casa permettere all’io di costituirsi nel mondo, divenendo luogo di intensificazione della personalità e al contempo supplemento indispensabile per dare forma estetica e morale al nostro stare al mondo?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Modena</p><p> </p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong>Emanuele Coccia</strong> è <em>maître de conférence</em> all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Specialista di Averroè e dell’averroismo medievale e moderno, ne ha tratto un’originale riflessione sulle immagini e sulla natura mediale della sensibilità, incluso anche lo statuto delle merci. Di recente si è occupato della metafisica della vita vegetale e della vita degli oggetti. Tra i suoi libri: <em>La trasparenza delle immagini. Averroè e l’Averroismo </em>(Milano 2005); <em>La vita sensibile</em> (Bologna 2011); <em>Il bene nelle cose. La pubblicità come discorso morale </em>(Bologna 2014); <em>La vita delle piante. Metafisica della mescolanza</em> (Bologna 2018); <em>Filosofia della casa. Lo spazio domestico e la felicità</em> (Torino 2021). Ha inoltre curato, con G. Agamben, l’antologia<em> Angeli. Ebraismo, Cristianesimo, Islam</em> (Milano 2009).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Umberto Curi
Liberazione. Libertà come aspirazione
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/RARytMkCbBk?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Umberto Curi</h3> <h1>Liberazione. Libertà come aspirazione</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In quale senso la libertà, che è uno stato mai raggiunto una volta per tutte, coincide con la liberazione?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Umberto Curi</strong> </strong> è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova. Ha insegnato anche presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È stato <em>visiting professor </em>presso numerosi atenei europei e americani. Ha diretto la Fondazione culturale Istituto Gramsci-Veneto ed è stato membro del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia. Nelle sue ricerche si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne la dinamica epistemologica e filosofica, rivolgendosi a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di <em>mythos </em>e <em>logos</em>, amore, guerra, verità, con particolare attenzione per la tragedia e il mito dell’antica Grecia. Nei suoi scritti, ha indagato anche la nozione filosofica di pena e le parole della cura, dedicando, inoltre, studi al rapporto tra il cinema e la filosofia, la poesia e le forme di narrazione contemporanee, il sogno e la realtà. Tra i suoi libri: <em>Straniero </em>(Milano 2010);<em>Via di qua. Imparare a morire</em> (Torino 2011); <em>L’apparire del bello. Nascita di un’idea </em>(Torino 2013); <em>La porta stretta. Come diventare maggiorenni</em> (Torino 2015); <em>I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo</em> (Roma 2016); <em>Le parole della cura. Medicina e filosofia</em> (Milano 2017);<em> Veritas indaganda</em> (Nocera Inferiore SA 2018); <em>Il colore dell’inferno. La pena tra vendetta e giustizia</em> (Torino 2019); <em>Film che pensano. Cinema e filosofia</em> (Milano 2020); <em>Parola ai film</em> (con Bartolo Ayroldi Sagarriga, Milano 2021); <em>La morte del tempo</em> (Bologna 2021); <em>Fedeli al sogno. La sostanza onirica da Omero a Derrida </em>(Torino 2021); <em>Parlare con Dio. Un’indagine fra filosofia e teologia</em> (Torino 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Mario De Caro
Variazioni sul libero arbitrio. Agenti liberi ed enti naturali
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/SplAJ9tTbWA?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Mario De Caro</h3> <h1>Variazioni sul libero arbitrio. Agenti liberi ed enti naturali</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>È possibile pensare gli esseri umani, allo stesso tempo, come agenti liberi e come enti che obbediscono alla legalità naturale?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Mario De Caro</strong> è professore di Filosofia morale presso l’Università Roma Tre. Insegna anche presso la Tufts University. Si occupa di filosofia morale, di libero arbitrio, di teoria dell’azione e storia della scienza. Più di recente si interessa della teoria del “naturalismo liberale”. È Associate editor del “Journal of the American Philosophical Association” e di “Ancient Philosophy Today”. Collabora con “Il Sole 24 Ore”, e ha scritto per “The Times”, “la Repubblica”, “La Stampa” e “il manifesto”. Con Maurizio Ferraris e Achille Varzi, ha condotto tre serie di “Zettel - Filosofia in movimento” per Rai Cultura. Tra i suoi libri più recenti: <em>Il libero arbitrio</em> (Roma-Bari 2004); <em>Azione</em> (Bologna 2008); <em>Biografie convergenti: venti ircocervi filosofici</em> (con disegni di G. Scarabottolo, Milano-Udine 2015); <em>Mente e morale</em> (con M. Marraffa, Roma 2016); <em>Realtà</em> (Torino 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Roberta De Monticelli
Scegliere. Un’esperienza della libertà
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/RtPyclayzJA?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Roberta De Monticelli</h3> <h1>Scegliere. Un’esperienza della libertà</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Qual è la natura di una scelta nel contesto dell’esperienza che facciamo della libertà? Quale ruolo possono avere alcuni esperimenti della neurobiologia e delle neuroscienze a confronto con la fenomenologia della decisione?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong><strong>Roberta De Monticelli</strong> </strong> è professoressa di Filosofia della persona presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha contribuito a una reinterpretazione della tradizione fenomenologica e ha sviluppato una teoria dell’identità e della persona che si misura con le filosofie della mente e con le neuroscienze. Più di recente ha formulato un’etica civile per il tempo presente. Tra le sue opere: <em>La conoscenza personale</em> (Milano 1998); <em>L’ordine del cuore </em>(Milano 2003); <em>L’allegria della mente</em> (Milano 2004); <em>Nulla appare invano. Pause di filosofia</em> (Milano 2006); <em>Esercizi di pensiero per apprendisti filosofi</em> (Torino 2006); <em>Sullo spirito e l’ideologia. Lettera ai cristiani</em> (Milano 2007); <em>Ontologia del nuovo</em> (et al., Milano 2008); <em>La novità di ognuno. Persona e libertà</em> (Milano 2009); <em>La questione morale </em>(Milano 2010); <em>La questione civile</em> (Milano 2011); <em>Sull’idea di rinnovamento</em> (Milano 2013); <em>Al di qua del bene e del male. Per una teoria dei valori</em> (Torino 2015); <em>Il dono dei vincoli. Per leggere Husserl</em> (Milano 2018).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Donatella Di Cesare
Rivolta. Disobbedienza necessaria
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/2Gd18TVxKdE?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Donatella Di Cesare</h3> <h1>Rivolta. Disobbedienza necessaria</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Quali sono le trasformazioni recenti delle forme di disobbedienza civile? Quali sfide sono oggi poste all’ordine stato-centrico e ai suoi tentativi di addomesticare i nuovi processi emergenti?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p class="stile4"><strong><strong>Donatella Di Cesare</strong> </strong> è professoressa di Filosofia teoretica presso l’Università di Roma “La Sapienza”, dove è membro del Collegio di Dottorato. Si è occupata di temi relativi al linguaggio e all’ermeneutica, con particolare riferimento alla filosofia ebraica e all’esperienza della Shoah. Gli interrogativi etici e politici sulla violenza nell’età della globalizzazione l’hanno spinta a studiare il fenomeno della tortura e quello del terrore, indagando anche le figure dello straniero, del migrante e la questione della cittadinanza. Negli ultimi anni ha delineato una critica alla politica statuale contribuendo a rielaborare il concetto di democrazia. È presente nello spazio pubblico, dove ha svolto e svolge un’intensa attività giornalistica collaborando con quotidiani e riviste in Italia e all’estero. Ha collaborato con molti programmi televisivi di approfondimento culturale (Rai Cultura) e dibattito politico (Rai3, LA7). Ha fatto parte del Consiglio scientifico del CIR – Centro Rifugiati Italiano ed è ora membro della giuria del Tribunale Permanente dei Popoli. Tra le sue opere recenti: <em>Tortura </em>(Torino 2016);<em> Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione</em> (Torino 2017); <em>Terrore e modernità</em> (Torino 2017); <em>Marrani. L’altro dell’altro</em> (Torino 2018); <em>Sulla vocazione politica della filosofia</em> (Torino 2018); <em>Virus sovrano. L’asfissia capitalistica</em> (Torino 2020); <em>Il tempo della rivolta</em> (Torino 2020); <em>Il complotto al potere</em> (Torino 2021); <em>Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo</em> (nuova ed. ampliata, Torino 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Paolo Di Paolo
Libertà con desideri
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/CGg3J5o8oAM?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Paolo Di Paolo</h3> <h1>Libertà con desideri</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In che modo la letteratura e l’arte hanno permesso di elaborare e immaginare la fuoriuscita dal trauma personale e collettivo delle esperienze pandemiche?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Paolo Di Paolo</strong> </strong>, romanziere e saggista, ha esordito nel 2003 con i racconti <em>Nuovi cieli, nuove carte</em>, finalista al Premio Italo Calvino per l’inedito. Ha pubblicato libri-intervista con scrittori italiani come Antonio Debenedetti, Raffaele La Capria, Dacia Maraini e ha scritto anche libri per ragazzi e saggi letterari. È autore di <em>Ogni viaggio è un romanzo. Libri, partenze, arrivi</em> (Roma 2007, Milano 2014) e di <em>Raccontami la notte in cui sono nato</em> (Roma 2008, Milano 2014). Ha lavorato anche per il teatro: <em>Il respiro leggero dell’Abruzzo</em> (2001), scritto per Franca Valeri; <em>L’innocenza dei postini</em>, messo in scena al Napoli Teatro Festival Italia 2010. Si segnalano le seguenti pubblicazioni: <em>Dove eravate tutti</em> (Milano 2011, vincitore Premio Mondello, Superpremio Vittorini 2012 e finalista Premio Zocca Giovani); <em>Mandami tanta vita</em> (Milano 2013, finalista Premio Strega e vincitore del Premio Salerno Libro d’Europa e del Premio Fiesole Narrativa Under 40); <em>Una storia quasi solo d'amore</em> (Milano 2016); <em>Lontano dagli occhi</em> (Milano 2019, vincitore della 91ª edizione del Premio Viareggio e del premio Viareggio-Rèpaci per la narrativa 2020); <em>Svegliarsi negli anni Venti</em> (Milano 2020). Nel 2020 scrive per il teatro <em>Wet Market. La fiera della (nostra) sopravvivenza</em>, spettacolo con regia collettiva a cura della Compagnia permanente la Emilia Romagna Teatro Fondazione. I suoi romanzi sono pubblicati in diverse lingue europee. Collabora con “la Repubblica” e “L’Espresso”. Dal 2020 conduce la trasmissione radio settimanale “La lingue batte” su Radio 3 RAI e interviene mensilmente nella rubrica “Eureka street” di RaiNews24. Dal 2021 ha una sua rubrica su “Vanity Fair”, <em>Tanta vita</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Ivano Dionigi
Destino personale o conquista sociale? Una domanda che viene da lontano
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/Jxh-4z7Wus8?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Ivano Dionigi </h3> <h1>Destino personale o conquista sociale? Una domanda che viene da lontano</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Come sono cambiati gli interrogativi sulla libertà nel mondo antico, dalla libertà naturale dei greci alla libertà istituzionalizzata nel mondo romano, fino alle varie forme di autocontrollo della libertà intesa come dominio su di sé?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Ivano Dionigi </strong>è professore emerito di Lingua e Letteratura latina ed è direttore del Centro studi “La permanenza del classico” presso l’Università di Bologna. Attualmente presidente del Consorzio AlmaLaurea, è stato Magnifico Rettore dell’Università di Bologna. Presidente della Pontificia Accademia di Latinità, dirige la rivista “Latinitas”; siede nel comitato scientifico redazionale di prestigiose riviste internazionali ed è membro effettivo di centri studi e accademie. La sua ricerca si è orientata su molteplici versanti: romano e greco, pagano e cristiano, classico e umanistico, latino e italiano, antico e moderno. Le indagini più recenti lo vedono impegnato nello studio della fortuna dei classici nella letteratura e nella cultura italiana moderna e contemporanea e nell’approfondimento dei rapporti fra discipline umanistiche e scienze “esatte”. Per quanto riguarda gli autori latini, la ricerca si è concentrata sulla letteratura filosofica, di cui ha fornito anche traduzioni d’autore, in particolare di Lucrezio e Seneca. Tra i suoi libri: <em>Il presente non basta. La lezione del latino</em> (Milano 2016); <em>Quando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi </em>(Roma-Bari 2018); <em>Osa sapere. Contro la paura e l’ignoranza</em>(Milano 2019); <em>Parole che allungano la vita. Pensieri per il nostro tempo</em> (Milano 2020); <em>Segui il tuo demone. Quattro precetti più uno</em> (Roma-Bari 2020); <em>Benedetta parola. La rivincita del tempo</em> (Bologna 2022); <em>Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginazioni</em> (con Stefano Bartezzaghi, Maurizio Bettini, Lina Bolzoni, James Clifford, Silvia Vegetti Finzi, Luigi Zoja, Torino 2023); <em>L’apocalisse di Lucrezio. Politica, religione, amore</em> (Milano 2023).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Roberto Esposito
Prassi istituente. Tra libertà e necessità
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/wQkGCHKxLJc?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Roberto Esposito</h3> <h1>Prassi istituente. Tra libertà e necessità</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Quale contraddizione di fondo esprime la logica istituzionale, nel tentativo di tenere insieme libertà e necessità? È possibile un’istituzionalizzazione dei movimenti e una mobilitazione delle istituzioni?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Roberto Esposito</strong> </strong>è professore emerito di Filosofia teoretica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È tra i fondatori del Centro di Ricerca sul Lessico Politico Europeo e del Centro Internazionale per il Lessico Giuridico e Politico Europeo. Attraverso l’analisi critica delle categorie politiche elaborate dai classici del pensiero filosofico moderno (in particolare su individuo, persona, comunità, tra Machiavelli e Rousseau), nelle sue ricerche ha sottolineato i limiti del politico nell’età contemporanea, in quanto organizzazione che necessariamente si confronta con il carattere irriducibile della forma vivente. Con l’“Italian Theory”, indagando i caratteri del pensiero italiano nella sua relazione differenziale con altri filoni della filosofia europea, in particolare francese e tedesca, si è occupato di una ri-concettualizzazione del paradigma del politico, oltre ad aver affrontato il rapporto tra teologia e politica e ad aver proposto una filosofia del pensiero istituente. Tra i suoi libri: <em>Le persone e le cose</em> (Torino 2014); <em>L’origine della politica. Hannah Arendt o Simone Weil?</em> (Roma 2014); <em>Da fuori. Una filosofia per l’Europa</em> (Torino 2016); <em>Politica e negazione. Per una filosofia affermativa</em> (Torino 2018); <em>Pensiero istituente. Tre paradigmi di ontologia politica</em> (Torino 2020); <em>Immunitas. Protezione e negazione della vita</em> (Torino 2002, 2<sup>a</sup> ed. 2020); <em>Istituzione</em> (Bologna 2021); <em>Immunità comune. Biopolitica all’epoca della pandemia</em> (Torino 2022); <em>Vitam instituere.Genealogia dell’istituzione</em> (Torino 2023); <em>I volti dell’avversario. L’enigma della lotta con l’Angelo</em> (Torino 2024).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Maurizio Ferraris
Webfare. Piattaforme, persone, valore
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/7xKkRQ31xbU?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Maurizio Ferraris </h3> <h1>Webfare. Piattaforme, persone, valore</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Lectio "Confindustria Emilia Area Centro"</p><p>Se ogni nostro atto da utenti sul web è produzione di valore, cioè di dati, come dare riconoscimento di lavoro alle azioni che compiamo nell’infosfera?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Maurizio Ferraris </strong> </strong>è professore ordinario di Filosofia teoretica, presidente del LabOnt (“Laboratorio di Ontologia”) presso l’Università di Torino e Direttore dell’Istituto “Scienza Nuova” presso Università e Politecnico di Torino. Nelle sue ricerche filosofiche ha contribuito alla rielaborazione delle posizioni ermeneutiche ed è passato dalla proposta di una ontologia critica e sociale allo sviluppo di una posizione filosofica che può essere definita “nuovo realismo”, in alternativa al postmodernismo e al pensiero debole, procedendo inoltre verso un’ulteriore estensione dell’analisi degli oggetti sociali, attraverso i concetti di “documentalità” e “documanità”, a confronto con le potenzialità e i limiti del web. Tra i suoi libri: <em>Manifesto del nuovo realismo</em> (Roma-Bari 2012); <em>Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce</em> (Roma-Bari 2014); <em>Postverità e altri enigmi</em> (Milano 2017); <em>Il denaro e i suoi inganni </em>(con John R. Searle, Torino 2018); <em>Scienza nuova. Ontologia della trasformazione digitale</em> (Torino 2018); <em>Documanità. Filosofia del mondo nuovo</em> (Roma-Bari 2021); <em>Post-Coronial Studies. Seicento sfumature di virus</em> (Torino 2021); <em>Agostino. Fare la verità</em> (Bologna 2022); <em>Umanesimo e tecnologia per una scienza nuova</em> (con Guido Saracco, Roma-Bari 2023); <em>Filosofia delle sfide globali</em> (con Chiara Fenoglio, Milano 2023); <em>Hysteresis. The External World</em> (Edinburgh 2024); <em>Imparare a vivere</em> (Roma-Bari 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Marco Filoni
Tra paura e libertà. Un’antinomia nelle città
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/M8T23uRChKg?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Marco Filoni</h3> <h1>Tra paura e libertà. Un’antinomia nelle città</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In che modo è rappresentato l’uomo, tra paura e libertà, all’interno della città, con le mura che lo difendono dal nemico esterno ma non da quello interno, e con le porte o ponti, quali soglie e aperture all’altro?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Marco Filoni</strong> </strong> è professore di Filosofia politica alla Link Campus University di Roma. I suoi ambiti di ricerca vertono principalmente sull’hegelismo francese del Novecento, sul rapporto fra istituzioni e politica, sul nesso fra filosofia e città, sull’uso politico della paura e il paradigma di governo attraverso le emozioni. Consigliere scientifico di “Limes”, è inoltre membro del Consiglio Scientifico di diverse riviste e collane editoriali. È stato una delle voci dei programmi culturali di RadioTre Rai, per la quale ha condotto <em>Pagina3</em>, <em>Pantagruel</em> e i <em>Gettoni di filosofia</em>. Ha scritto per le pagine culturali di diverse testate (<em>Domenica </em>del “Il Sole 24 Ore”, “la Repubblica”, “Pagina99”) e attualmente scrive sul <em>Venerdì </em>di “la Repubblica”<em> </em>e su <em>TuttoLibri </em>de “La Stampa”. Tra i suoi ultimi libri, tradotti in varie lingue: <em>Kojève mon ami</em> (Torino 2013); <em>Lo spazio inquieto </em>(Palermo 2014); <em>Inciampi. Storia di libri, parole e scaffali</em> (Roma-Trieste 2019); <em>Anatomia di un assedio. La paura nella città </em>(Milano 2019); <em>Politiche della città</em> (con C. Del Bò, G.M. Labriola, Pisa 2021); <em>Il calcolo della paura</em> (Torino 2021); <em>L'azione politica del filosofo. La vita e il pensiero di Alexandre Kojève</em> (Torino 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Luciano Floridi
Sovranità digitale. Uso dei dati e accountability
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/yccL-H1iE-4?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Luciano Floridi</h3> <h1>Sovranità digitale. Uso dei dati e accountability</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Qual è l’impatto etico delle tecnologie digitali? Chi controlla le informazioni nell’infosfera?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Luciano Floridi</strong> </strong>è professore di Filosofia ed Etica dell’Informazione, Direttore del Digital Ethics Lab dell’Oxford Internet Institute, all’Università di Oxford, e Turing Fellow presso l’Alan Turing Institute, nonché professore di Sociologia della comunicazione presso l’Università di Bologna. La sua ricerca riguarda principalmente l’etica dell’informazione e del computer, la filosofia dell’informazione e la filosofia della tecnologia. È presidente dell’Ethics Advisory Board dell’European Medical Information Framework. Tra le sue opere più recenti tradotte in lingua italiana: <em>Infosfera. Filosofia e etica dell’informazione</em> (Torino 2009); <em>La rivoluzione dell’informazione</em> (Torino 2012); <em>La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo</em> (Milano 2017); <em>Pensare l’infosfera. La filosofia come design concettuale</em> (Milano 2020); <em>Il verde e il blu. Idee ingenue per migliorare la politica </em>(Milano 2020); <em>L’intelligenza artificiale. L’etica necessaria</em> (con F. Cabitza, in pubblicazione, Milano 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Simona Forti
Anime anarchiche. Soggettività, libertà, potere
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/CpG3CR7hIM4?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Simona Forti</h3> <h1>Anime anarchiche. Soggettività, libertà, potere</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In che modo definire la nostra battaglia di ‘liberazione’ per diventare soggetti etici, tra presenza e assenza di arché, di un principio?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Simona Forti</strong> </strong>è professoressa di Filosofia politica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha insegnato a lungo Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università del Piemonte Orientale, dove ha diretto anche il Centro di ricerca sulla Biopolitica BIOS. È stata <em>visiting professor</em> presso la Columbia University e Fulbright Distinguished Chair Professor presso la Northwestern University. Nei suoi studi ha ricostruito la struttura filosofica di alcune delle maggiori questioni politiche del Novecento e dell’epoca presente. Dopo aver dedicato numerosi lavori al fenomeno del totalitarismo (anche tramite l’analisi del pensiero di Hannah Arendt), si è occupata di ricostruire le implicazioni della biopolitica e del biopotere, indagando e rivisitando le categorie del politico. Tra i suoi libri: <em>Il totalitarismo </em>(Roma-Bari 2001); <em>La filosofia di fronte all’estremo. Totalitarismo e riflessione filosofica</em> (a cura di, Torino 2003); <em>Paranoia e politica</em> (a cura di, con Marco Revelli, Torino 2007); <em>I nuovi demoni. Ripensare oggi male e potere</em> (Milano 2012, di cui un’edizione ampiamente rivista è pubblicata dalla Stanford nel 2015); <em>Totalitarianism. A Borderline Idea in Political Philosophy</em> (Stanford, CA 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Umberto Galimberti
Illusione della libertà
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/17j8jdOlq6I?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Umberto Galimberti</h3> <h1>Illusione della libertà</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Può la credenza del libero arbitrio dipendere solo dal fatto che l’uomo non agisca per istinti codificati?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Umberto Galimberti</strong> </strong>è professore emerito di Filosofia della storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha insegnato anche Psicologia dinamica, Filosofia morale e Antropologia culturale. Esperto di Karl Jaspers, di cui ha tradotto diversi testi, si è occupato anche del pensiero di Martin Heidegger e Carl Gustav Jung, dei legami tra psicopatologia e filosofia, di psichiatria fenomenologica, dei limiti della psicoanalisi e di pratica filosofica. Fissando il proprio sguardo sui confini tra ragione e follia, nei suoi studi ha indagato con metodo genealogico le nozioni di simbolo, corpo e anima, rendendo visibili le tracce del sacro che persistono nella nostra civiltà dominata dalla tecnica e dedicando studi al disagio giovanile nell’età del nichilismo. Recentemente, ha pubblicato alcuni volumi che si rivolgonoad un pubblico di giovani, con un’opera di adattamento delle parole della filosofia. Ha collaborato con “La Repubblica” ed è presente nel dibattito pubblico. L’editore Feltrinelli pubblica l’edizione delle sue <em>Opere</em>, tra cui alcune sono state tradotte in francese, tedesco, olandese, spagnolo, portoghese, sloveno, ceco, greco e giapponese. Tra i suoi libri: <em>Eros e psiche</em> (Milano 2012); <em>Giovane, hai paura?</em> (Venezia 2014); <em>La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo</em> (Milano 2018); <em>Avventure e disavventure della verità</em> (Nocera inferiore SA 2018); <em>Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze</em> (Milano 2018); <em>Heidegger e il nuovo inizio. Che cosa significa pensare</em> (Milano 2020); <em>L’età della tecnica e la fine della storia</em> (Napoli-Salerno 2021); <em>Il libro delle emozioni</em> (Milano 2021); <em>La condizione giovanile nell’età del nichilismo</em> (Napoli-Salerno 2022); <em>L’etica del viandante</em> (Milano 2006 e 2023); <em>Le grandi domande. Filosofia per giovani menti</em> (con Luca Mori, Milano 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Carlo Galli
Politica. Fra necessità e libertà
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/e7zkC_00BDA?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Carlo Galli</h3> <h1>Politica. Fra necessità e libertà</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>È possibile intendere la politica come dispositivo necessario e modalità di convivenza che libera mentre vincola?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p></p><p><strong><strong>Carlo Galli</strong> </strong>ha insegnato Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Bologna. È stato a lungo presidente della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e direttore della rivista “Filosofia politica”. Ha ideato e dirige numerose collane scientifiche presso diversi editori, collabora con il quotidiano “La Repubblica”. I suoi interessi di ricerca riguardano in particolare la storia del pensiero politico moderno e contemporaneo; nei suoi studi ha analizzato le categorie politiche moderne (tra cui Stato, sovranità, rappresentanza, guerra) nella loro trasformazione storico-concettuale. Ha pubblicato volumi e saggi sulla Scuola di Francoforte, sui pensatori controrivoluzionari francesi, su Machiavelli, Thomas Hobbes, Hannah Arendt, Richard Strauss, Eric Voegelin, Karl Löwith, Ernst Jünger, Carl Schmitt, Ugo Grozio, Francisco de Vitoria, Ludovico Antonio Muratori, curando anche alcune edizioni e traduzioni dei testi. Le sue opere sono tradotte in inglese, francese, tedesco, spagnolo. Tra le sue pubblicazioni: <em>Il disagio della democrazia</em> (Torino 2011); <em>I riluttanti. Le élites italiane di fronte alla responsabilità</em> (Roma-Bari 2012); <em>Itinerario nelle crisi</em> (Milano 2013); <em>Riforma costituzionale: le ragioni del No </em>(Roma-Bari 2016); <em>Democrazia senza popolo. Cronache dal Parlamento sulla crisi della politica italiana</em> (Milano 2017); <em>Marx eretico </em>(Bologna 2018); <em>Sovranità </em>(Bologna 2019); <em>Guerra</em> (a cura di, Roma-Bari 2004, 2019<sup>5</sup>); <em>Forme della critica. Saggi di filosofia politica</em> (Bologna 2020); <em>Platone, la necessità della politica</em> (Bologna 2021); <em>Ideologia</em> (Bologna 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Gunter Gebauer
Habitus. Tra struttura e mondo sociale
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/gi19q7ZE6fY?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Gunter Gebauer</h3> <h1>Habitus. Tra struttura e mondo sociale</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Può l’habitus consentirci di identificare, e comprendere meglio, una struttura caratterizzante del rapporto tra individuo e società, a partire dalle analisi di Pierre Bourdieu?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Gunter Gebauer</strong> </strong>è professore emerito di Filosofia presso la Freie Universität di Berlino e tra i fondatori dell’Interdisziplinäres Zentrum für Historische Anthropologie (FU-Berlin). Come visiting professor, ha insegnato a Parigi, Strasburgo e Hiroshima. Dal 2015, è membro del comitato consultivo scientifico del Collège International de Philosophie di Parigi. Nei suoi studi si è occupato di filosofia del linguaggio, di antropologia, estetica e sociologia dello sport. Tra le sue pubblicazioni tradotte in lingua italiana: <em>Habitus </em>(con B. Kreis, Rom 2009); <em>Mimesis. Cultura, arte, società</em> (con C. Wulf, Bologna 2017).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Filippo Gonnelli
Critica della ragion pratica di Immanuel Kant
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/vL2JHqoZTCI?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Filippo Gonnelli</h3> <h1>Critica della ragion pratica di Immanuel Kant</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Qual è la funzione del ‘postulato’ della libertà come «condizione della legge morale» nella Critica della ragion pratica di Immanuel Kant?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><br /><strong>Filippo Gonnelli</strong> </strong>insegna Filosofia pratica presso l’Università La Sapienza di Roma. Nelle sue ricerche, ha indagato le principali categorie filosofiche del dibattito morale e religioso della modernità. Si è occupato a lungo del pensiero etico e politico di Immanuel Kant, curando traduzioni e introduzioni delle opere del filosofo a confronto con le principali edizioni critiche. Tra le sue curatele: <em>Kant.</em> <em>Fondazione della metafisica dei costumi. Testo tedesco a fronte</em> (Roma-Bari 1997); <em>Kant. Primi principi metafisici della dottrina del diritto. Testo tedesco a fronte</em> (Roma-Bari 2005); <em>Kant. Scritti di storia, politica e diritto</em> (Roma-Bari 2009). Tra le sue pubblicazioni: <em>La filosofia politica di Kant</em> (Roma-Bari 1996); <em>Guida alla lettura della «Critica della ragion pratica» di Kant</em> (Roma-Bari 1999).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2022</p></div> </div> </div>
Olivier Grenouilleau
Schiavitù e libertà. Tra Stato e frontiere
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/_xipHHL3e8I?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Olivier Grenouilleau</h3> <h1>Schiavitù e libertà. Tra Stato e frontiere</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Chi è lo schiavo, colui che, de facto o de jure, è o è stato posto fuori dal gruppo legittimo di riferimento? Quale ruolo ha lo Stato nelle trasformazioni delle schiavitù?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Olivier Grenouilleau</strong> </strong>è professore di Storia presso l’Università della Bretagna del Sud e l’Institut d’Études Politiques (IEP – Sciences Po) di Parigi. Si è occupato in particolare di tratta degli schiavi e del colonialismo, a partire dalla tratta degli schiavi a Nantes. Tra le sue pubblicazioni tradotte in lingua italiana ricordiamo: <em>La tratta degli schiavi. Saggio di storia globale</em> (Bologna 2006), libro premiato tre volte, prima nel 2005 con il premio del Senato per i libri di storia e il premio Chateaubriand, e poi un decennio dopo dal premio di saggistica dell’Accademia francese. Tra le sue pubblicazioni più recenti in lingua francese: <em>Qu’est-ce que l’esclavage? </em><em>Une histoire globale</em> (Paris 2014); <em>Fortunes de mer, sirènes coloniales</em> (Paris 2019).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Axel Honneth
Libertà sociale. Cooperazione e azione collettiva
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/jRsp3BOdbi0?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Axel Honneth</h3> <h1>Libertà sociale. Cooperazione e azione collettiva</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Cosa si intende per un modello sociale o intersoggettivo di libertà? Perché non si può concepire una libertà che sia realizzata a livello individuale, senza un’azione collettiva regolata con altri?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Axel Honneth</strong> </strong>insegna Filosofia sociale presso l’Università di Francoforte ed è Jack C. Weinstein Professor of the Humanities presso la Columbia University. Direttore dell’Istituto di Ricerche sociali, è esponente della terza generazione della “Scuola di Francoforte”. La sua filosofia si inserisce nel dibattito sulle politiche del “riconoscimento” (<em>Anerkennung</em>). Nel panorama della filosofia politica e sociale contemporanea la sua teoria del riconoscimento costituisce uno dei paradigmi più rappresentativi. Tra le sue pubblicazioni tradotte in lingua italiana: <em>Redistribuzione o riconoscimento? Una controversia politico-filosofica</em> (con N. Fraser, Milano 2007);<em> Reificazione. Uno studio in chiave di teoria del riconoscimento</em> (Milano 2007);<em> Capitalismo e riconoscimento</em> (Firenze 2010); <em>La stoffa della giustizia. I limiti del proceduralismo</em> (Torino 2010); <em>Riconoscimento e conflitto di classe. Scritti 1979-1989</em> (Milano 2011); <em>Patologie della ragione. Storia e attualità della teoria critica</em> (Lecce 2012); <em>Il diritto della libertà. Lineamenti per un’eticità democratica</em> (Torino 2015); <em>L’idea di socialismo. Un sogno necessario</em> (Milano 2016); <em>La libertà negli altri. Saggi di filosofia sociale</em> (Bologna 2017); <em>Riconoscimento. Storia di un’idea europea</em> (Milano 2019).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Michael Ignatieff
Libertà positiva e negativa. Sulla filosofia politica contemporanea
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/mUcKFppUKtU?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Michael Ignatieff</h3> <h1>Libertà positiva e negativa. Sulla filosofia politica contemporanea</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Lectio "BPER Banca"</p><p>È ancora significativo per la filosofia politica contemporanea ragionare sui due concetti di libertà, negativa e positiva, secondo il modello di Isaiah Berlin?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Michael Ignatieff</strong> </strong> è Rettore e Presidente della Central European University. Ha insegnato Storia in diverse università, tra le quali Oxford, California, London e London School of Economics, rivestendo anche il ruolo di direttore del Carr Center for Human Rights Policy alla Kennedy School of Government dell’Università di Harvard. È autorevole commentatore politico nel campo degli affari internazionali. Si è interessato delle dinamiche dei conflitti etnici e delle problematiche sui diritti umani e sul diritto delle nazioni. Tra le sue opere tradotte in lingua italiana: <em>Le origini del penitenziario. Sistema carcerario e rivoluzione industriale inglese 1750-1850</em> (1982); <em>I bisogni degli altri: saggio sull’arte di essere uomini tra individualismo e solidarietà</em> (Bologna 1986); <em>Album russo. Una saga familiare tra rivoluzione, guerra civile ed esilio</em> (Bologna 1993); <em>Una ragionevole apologia dei diritti umani</em> (Milano 2003);<em> Impero light. Dalla periferia al centro del nuovo ordine mondiale</em> (Roma 2003); <em>Troppo umano. La giustizia nell’era della globalizzazione </em>(con S. Sontag, T. Todorov, Milano 2005); <em>Il male minore. L’etica politica nell’era del terrorismo globale </em>(Milano 2005); <em>Isaiah Berlin: ironia e libertà</em> (Roma 2001, 2017). Tra i romanzi di narrativa si ricordano <em>Asya</em> (Milano 1992) e <em>Scar tissue</em> (1993). In pubblicazione a fine 2021 <em>On Consolation: Finding Solace in Dark Times </em>(New York).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Eva Illouz
Anomie. Emozioni sotto condizione
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/L0qwMmORY-g?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Eva Illouz</h3> <h1>Anomie. Emozioni sotto condizione</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Il significato di esperienze come l’impegno, l’appartenenza, la fiducia, l’incertezza è cambiato con l’ingresso del capitalismo nella vita privata: esiste ancora un confine tra libertà e anomia nella vita sessuale e affettiva?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><table class="relatore eventi"><tbody><tr><td><table><tbody><tr><td class="description"><p><strong><strong>Eva Illouz</strong> </strong> è professoressa di Scienze sociali presso la Hebrew University di Gerusalemme, dal 2015 è direttrice didattica presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Dal 2012 al 2015 è stata la prima presidente donna dell’Accademia di Belle Arti e Design di Bezalel. Si è occupata delle contraddizioni culturali del capitalismo, analizzando le forme della cultura popolare televisiva e le trasformazioni della vita emotiva ed amorosa, anche in relazione alle nuove tecnologie, che hanno coinvolto il significato di libertà, scelta e individualismo. Collabora con “Ha’aretz”, “Le Monde”e “Die Zeit”. Sono disponibili in italiano: <em>Intimità fredde. Le emozioni nella società dei consumi</em> (Milano 2007); <em>Perché l’amore fa soffrire</em> (Bologna 2013); <em>Il nuovo ordine amoroso. Donne, uomini e «Cinquanta sfumature di grigio» </em>(Milano 2015); <em>La fine dell’amore. Sociologia delle relazioni negative</em> (Torino 2020). È inoltre autrice di: <em>Oprah Winfrey and the Glamour of Misery. </em><em>An Essay in Popular Culture</em> (New York 2003, Best Book Award, American Sociological Association, 2005 Culture Section); <em>Saving the Modern Soul. Therapy, Emotions and the Culture of Self-Help</em> (Berkeley, Los Angeles, Londra 2008); <em>Happycratie. </em><em>Comment l’industrie du bonheur a pris le contrôle de nos vies</em> (con E. Cabanas, Parigi 2018).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Natalino Irti
Norma e obbedienza. Esercizio di libertà
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/eFW2kNcJbbc?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Natalino Irti</h3> <h1>Norma e obbedienza. Esercizio di libertà</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Può la scelta dell’obbedienza consistere per sua natura in un esercizio di libertà?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Natalino Irti</strong> </strong>è professore emerito di Diritto privato presso l’Università di Roma“La Sapienza” e socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, nonché presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli. È stato membro del Consiglio Nazionale Forense e ha ricoperto incarichi nel settore pubblico e privato, oltre ad aver diretto diverse riviste giuridiche. Dopo saggi di rigorosa tecnica giuridica, nei quali ha elaborato un’originale interpretazione del Codice civile a difesa dei diritti e degli interessi dei cittadini nelle epoche di crisi istituzionali, ha indagato anche le forme di un neopositivismo giuridico e ha aperto un assiduo dialogo con le discipline filosofiche, affidandolo a libri pubblicati insieme ad Emanuele Severino e a Massimo Cacciari. Tra i suoi libri: <em>Dialogo su diritto e tecnica </em>(con Emanuele Severino, Roma-Bari 2001); <em>Norma e luoghi. Problemi di geo-diritto</em> (Roma-Bari 2001); <em>Nichilismo giuridico</em> (Roma-Bari 2004); <em>Diritto senza verità</em> (Roma-Bari 2011); <em>L’uso giuridico della natura </em>(Roma-Bari 2013); <em>Del salire in politica. Il problema tecnocrazia </em>(Torino 2014); <em>Un diritto incalcolabile </em>(Torino 2016); <em>Elogio del diritto</em> (con Massimo Cacciari e un saggio di Werner Jaeger, Milano 2019); <em>Riconoscersi nella parola</em> (Bologna 2020); <em>Viaggio tra gli obbedienti</em> (Milano 2021); <em>Passione di giustizia. Intorno ad una novella di Heinrich von Kleist</em> (con Massimo Cacciari, Roma 2024). È stato il curatore della rubrica “Lo Spettatore” nell’edizione domenicale de “Il Sole 24 Ore”, i cui elzeviri sono stati pubblicati nella raccolta omonima: <em>Lo Spettatore</em> (Milano 2023).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Marc Lazar
Crisi della libertà. Sulla democrazia liberale e rappresentativa
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/yAEMjXquFfk?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Marc Lazar</h3> <h1>Crisi della libertà. Sulla democrazia liberale e rappresentativa</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Quali sono i movimenti populisti di oggi? Sono in grado di cambiare le basi stesse della democrazia liberale e rappresentativa?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Marc Lazar</strong> </strong>è professore di Storia e Sociologia politica all’Institut d’Études Politiques (IEP – Sciences Po) di Parigi, dove ha diretto anche un gruppo di ricerca sull’Italia contemporanea. È stato <em>visiting professor</em> presso la Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (LUISS) di Roma. Inoltre, è presidente del consiglio scientifico della School of Government della LUISS. Studioso di storia politica e sociologia politica, le sue ricerche vertono sullo studio dei partiti politici della sinistra socialista e socialdemocratica in Europa occidentale, sui rapporti tra la sinistra e i servizi pubblici in Francia, oltre che sulle mutazioni della democrazia in Italia. Tra le sue pubblicazioni in lingua italiana: <em>La Francia in bilico. Conversazioni italo-francesi su un modello contestato</em> (con S. Romano, M. Canonica, Venezia 2012); <em>Popolocrazia. La metamorfosi delle nostre democrazie</em> (con I. Diamanti, Roma-Bari 2018). Ha curato con M.-A. Matarde-Bonucci, <em>Il libro degli anni di piombo. Storia e memoria del terrorismo italiano</em> (Milano 2013).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Catherine Malabou
Plasticità cerebrale. Creatività e neuroni
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/u8cY366tXu4?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Catherine Malabou</h3> <h1>Plasticità cerebrale. Creatività e neuroni</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In quale senso “siamo le nostre sinapsi”? Quali sono le capacità creative e auto-scultoree del cervello umano, tra determinismo biologico e libertà di rinnovamento neuronale?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Catherine Malabou</strong> </strong>è professoressa di Filosofia presso il Centre for Research in Modern European Philosophy (CRMEP) della Kingston University di Londra. Nel 2016, presso l’Università della California a Irvine, ha ricoperto per un semestre la cattedra di Letteratura Comparata e Lingue e Studi Europei, precedentemente assegnata a Jacques Derrida. La sua ricerca, di portata molto ampia, spazia dalle neuroscienze alla filosofia della politica, dalla psicoanalisi al femminismo. Centrale nei suoi studi è il concetto di “plasticità”, che deriva in parte dall’opera di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, e dal concetto scientifico di neuroplasticità. Tra le sue pubblicazioni in lingua italiana: <em>Cosa fare del nostro cervello</em> (Roma 2008); <em>Che tu sia il mio corpo. Una lettura contemporanea della signoria e della servitù in Hegel</em> (con J. Butler, Milano 2017); <em>Ontologia dell’accidente. Saggio sulla plasticità distruttrice </em>(Roma 2019); <em>Avvenire e dolore trascendentale</em> (Milano 2019); <em>Divenire forma. Epigenesi e razionalità</em> (Roma 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Michela Marzano
Consenso. Un esercizio informato della libertà
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/LeHr2aeADa4?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Michela Marzano</h3> <h1>Consenso. Un esercizio informato della libertà</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Come definire la libera scelta informata e responsabile in una serie di contesti, dalla bioetica alla vita digitale, nei quali è in gioco la relazione tra persona e democrazia?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Michela Marzano</strong> </strong>è professoressa di Filosofia morale presso l’Università Paris V - René Descartes, ora Paris-Cité, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze sociali (SHS - Sorbona). È membro ordinario del Centro di ricerca sui legami sociali (CERLIS, con il CNRS e le Università Paris-Cité e Sorbonne Nouvelle). Si occupa dello statuto del corpo e della condizione umana nell’epoca contemporanea: la sua ricerca ha come obiettivo quello di sviluppare una riflessione sulla giustificazione morale delle scelte e delle decisioni individuali, sia nel caso di situazioni sollevate dalle nuove tecniche mediche e biologiche, sia nel caso di situazioni morali, sociali e politiche come quelle riguardanti la libera disposizione del corpo o l’esercizio della violenza. Dopo aver approfondito in particolare il rapporto tra etica e sessualità, le logiche relazionali sottese ai rapporti affettivi, la questione di genere e le forme del potere biopolitico nelle organizzazioni aziendali, ha affrontato anche le questioni dell’amore e della memoria. È editorialista del quotidiano “La Stampa”. Tra i suoi libri in italiano: <em>La filosofia del corpo </em>(Genova 2010); <em>Etica Oggi. Fecondazione eterologa, “guerra giusta”, nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee </em>(Trento 2011); <em>Volevo essere una farfalla </em>(Milano 2011); <em>L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore</em> (Torino 2013); <em>Il diritto di essere io</em> (Roma-Bari 2014); <em>Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche </em>(Torino 2015); <em>Papà, mamma e gender</em> (Torino 2015); i romanzi: <em>L’amore che mi resta </em>(Torino 2017); <em>Idda </em>(Torino 2019); <em>Stirpe e vergogna</em> (Milano 2021, Premio Mondello); <em>Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa</em> (Milano 2023).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Stefano Massini
Varianti. Abituarsi al cambiamento
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/tZ9-ixyxi-A?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Stefano Massini</h3> <h1>Varianti. Abituarsi al cambiamento</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In quale modo l’idea di variazioni e ‘varianti’ permette di comprendere meglio il rapporto tra abitudine e cambiamento, anche in riferimento all’esperienza della pandemia?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Stefano Massini</strong> </strong>, scrittore, drammaturgo e narratore, è il primo autore italiano ad aver vinto il Tony Awards, l’Oscar del teatro americano, oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022.<strong> </strong>Compositore e “scompositore” di parole, la narrazione è per lui il grimaldello che lo porta, come un rabdomante, a rintracciare e collegare storie ricreandole dai materiali più diversi. I suoi testi sono tradotti in più di 30 lingue e portati in scena da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. Sono molto popolari i suoi interventi televisivi a <em>Piazzapulita</em> (LA7), ha inoltre condotto su RAI3 <em>Ricomincio da Rai 3 </em>e il recente <em>Riserva indiana</em>, in cui i racconti si intrecciano e fondono con la musica e le interpretazioni degli artisti più interessanti della scena musicale italiana, per dare voce ai sentimenti, alle passioni civili, ai diritti dimenticati e alle tematiche sociali di attualità. Ha partecipato al Festival di Sanremo 2024 insieme a Paolo Jannacci con la canzone <em>L’uomo nel lampo</em> dedicata alle morti sul lavoro. Scrive come critico letterario ed editorialista per “La Repubblica”, oltre a curare la rubrica settimanale “Manuale di Sopravvivenza”. Ha ricevuto alcuni dei massimi premi in Europa (Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger, premio Selezione Campiello, premio Super Mondello, premio De Sica, Prix “Meilleur Auteur Vivant Les Cyranos 2023”). Tra i suoi libri: <em>Qualcosa sui Lehman </em>(Milano 2016);<em> Dizionario inesistente </em>(Milano 2018); <em>Ladies Football Club</em> (Milano 2019, Premios Max, Oscar del teatro spagnolo 2024); <em>Eichmann: dove inizia la notte. Dialogo fra Hannah Arendt e Adolf Eichmann </em>(Roma 2020); <em>Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio</em> (Bologna 2021);<em> Manhattan Project</em> (Torino 2023); <em>Mein Kampf: da Adolf Hitler</em> (Torino 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Andrea Moro
Le lingue impossibili. Libertà e necessità nelle grammatiche umane
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/r34Ha2fL-pg?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Andrea Moro</h3> <h1>Le lingue impossibili. Libertà e necessità nelle grammatiche umane</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In che modo è possibile mostrare il grado di conformità o di libertà assunto dalla lingua, tra regola ed eccezione, rispetto alla sua evoluzione biologica?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Andrea Moro</strong> </strong>è professore di Linguistica generale presso la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia. Specializzato all’università di Ginevra, è stato <em>visiting scientist</em> a Harvard e MIT come studente Fulbright. Studia la sintassi delle lingue umane, nelle quali ha scoperto fenomeni di rottura di simmetria, e ha individuato i correlati neurobiologici delle lingue impossibili. Oltre che di numerosi articoli sulle maggiori riviste scientifiche internazionali, è autore di <em>The Raising of Predicates </em>(Cambridge - UK 1997); <em>Dynamic Antisymmetry </em>(Cambridge - MA 2000). Tra i suoi libri divulgativi tradotti in molte lingue: <em>Breve storia del verbo “essere”</em> (Milano 2010); <em>I confini di Babele </em>(Bologna 2015); <em>Impossible languages </em>(Cambridge - MA 2016); il dialogo con Noam Chomsky, <em>I segreti delle parole </em>(Milano 2022); <em>Parlo dunque sono</em> (Milano 2012, 2<sup>a</sup> ed. rivista e ampliata 2024). Il suo primo romanzo, <em>Il segreto di Pietramala</em> (Milano 2018), giallo incentrato su una lingua impossibile, ha vinto il premio letterario Flaiano nel 2018. </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Salvatore Natoli
Libertà, responsabilità, obbedienza
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/LDb6PO0fYWI?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Salvatore Natoli</h3> <h1>Libertà, responsabilità, obbedienza</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>È possibile definire l’obbedienza come forma di ascolto, di scelta, di libera adesione e in ultima istanza come corrispettivo virtuoso della legge?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Salvatore Natoli</strong> </strong>è stato a lungo professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Milano-Bicocca. Ha insegnato anche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Milano Statale. Siede nella redazione di numerose riviste scientifiche ed è presente nel dibattito filosofico e culturale contemporaneo. Ha rivolto la sua attenzione al senso del divino nell’epoca della tecnica e alla possibilità di un’etica che sappia confrontarsi con il rapporto tra felicità e virtù e con gli aspetti della corporeità e del sacro, sottovalutati dal razionalismo classico. Ha indagato l’esperienza del dolore, dedicando studi anche alla teoria dell’azione, alle forme del fare e al fine della politica. Tra i suoi libri:<em>L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore</em> (Roma-Bari 2010); <em>I comandamenti. Non ti farai né idolo né immagine</em> (con Pierangelo Sequeri, Bologna 2011); <em>Le verità del corpo </em>(Milano 2012); <em>Le inquietudini della fede </em>(Venezia 2014); <em>I nodi della vita</em> (Brescia 2015); <em>Il rischio di fidarsi</em> (Bologna 2016); <em>Scene della verità</em> (Brescia 2018); <em>L’animo degli offesi e il contagio del male</em> (Milano 2018); <em>Il fine della politica. Dalla «teologia del regno» al «governo della contingenza»</em> (Torino 2019); <em>Uomo tragico, uomo biblico. Alle origini dell’antropologia occidentale </em>(Brescia 2019); <em>L’uomo dei dolori </em>(Bologna 2020); <em>Il linguaggio della verità. Logica ermeneutica. Nuova ediz.</em> (Brescia 2022); <em>Il posto dell’uomo nel mondo. Ordine naturale, disordine umano</em> (Milano 2022); <em>Dolore </em>(con MichaelDavide Semeraro, Trento 2013, 2023).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Giulia Oskian
Democrazia in America di Alexis de Tocqueville
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/a9u87G3lBsU?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Giulia Oskian</h3> <h1>Democrazia in America di Alexis de Tocqueville</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Come si passa dalla libertà clandestina alla libertà costituita all’interno del saggio Democrazia in America di Alexis de Tocqueville?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Giulia Oskian</strong> </strong>è Assistant Professor di Scienze politiche presso l’Università di Yale. È stata borsista post-dottorato all’Institut d’Études Politiques (IEP – Sciences Po) di Parigi e alla Queen Mary University of London, nonché borsista Fulbright alla Columbia University. È specializzata in teoria politica e i suoi interessi di ricerca includono il pensiero politico moderno, il costituzionalismo, la teoria democratica, la storia delle ideologie e la psicologia politica. Attualmente sta lavorando a un nuovo progetto che esplora il ruolo delle emozioni nella vita politica, studiando come le emozioni informano il giudizio politico e frenano internamente la razionalità. Tra le sue pubblicazioni in lingua italiana: <em>Tocqueville e le basi giuridiche della democrazia</em> (Bologna 2014, in corso di traduzione in lingua inglese).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Nicola Panichi
Saggi di Michel de Montaigne
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/8w-k0i-Ezps?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Nicola Panichi</h3> <h1>Saggi di Michel de Montaigne</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Come si delineano, all’interno dei Saggi di Montaigne, i processi di abituazione di consuetudo e coutume, insieme all’educazione per la libertà?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Nicola Panichi</strong> </strong>è professoressa di Storia della filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È stata direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Urbino “Carlo Bo” ed è consigliere ordinario dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze. Fa parte di comitati scientifici di riviste nazionali e internazionali, ed è membro dell’Editorial Board di “Montaigne Studies” (University of Chicago). Oltre ad essersi occupata a lungo di Montaigne, ha indagato la storia della filosofia del Rinascimento e dell’età moderna, la storiografia filosofica, la filosofia del linguaggio sul problema epistemologico e storico della “traducibilità”, la filosofia politica e la genesi della filosofia dell’economia politica. Gli attuali interessi di ricerca si muovono sulla ricostruzione di alcune tappe fondamentali del pensiero rinascimentale italiano nella loro ricaduta sulla cultura filosofica europea. È autrice di numerosi saggi, in diverse lingue, su alcuni temi di fondo del Cinquecento italiano ed europeo. Tra i suoi libri: <em>Plutarchus redivivus: La Boétie e i suoi interpreti</em> (Roma 1999, 2008<sup>2</sup>); <em>Michel de Montaigne. L’immaginazione</em> (Firenze 2000); <em>I vincoli del disinganno. Per una nuova interpretazione di Montaigne</em> (Firenze 2004); <em>Montaigne </em>(Roma 2010, 2018<sup>2</sup>); <em>Ecce Homo. Studi su Montaigne</em> (Pisa 2017, 2018<sup>2</sup>); <em>La virtù eloquente. La “civil conversazione” nel Rinascimento</em> (Urbino 1994; Pisa-Firenze 2021). Ha collaborato al <em>Dictionnaire de Michel de Montaigne</em> (Paris 2007<sup>2</sup>, Prix de l’Académie française) e in lingua francese ha pubblicato <em>Michel de Montaigne. De la force de l’imagination </em>(Paris 2021).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Marco Piazza
Ethos e abitudine. A partire da Aristotele
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/8mH3jlyytik?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Marco Piazza</h3> <h1>Ethos e abitudine. A partire da Aristotele</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Quali sono quelle leggi e quelle regole, tra sclerosi e plasticità, che ci rendono creature dell’abitudine?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Marco Piazza</strong> </strong>insegna Storia della Filosofia e Storia della Filosofia dell’Illuminismo presso l’Università di Roma Tre. È stato <em>visiting professor</em> presso la Metropolitan Manchester University. Le sue ricerche sono rivolte allo studio delle relazioni tra filosofia e letteratura, attraverso un’indagine condotta su testi di autori emblematici quanto ai generi e allo stile di scrittura (Montaigne, Maine de Biran, Proust, Rousseau, tra gli altri) e allo studio dell’evoluzione dei concetti filosofici di interiorità e abitudine attraverso sia l’analisi di singoli autori, sia ricostruzioni di ampio respiro che intersecano i saperi scientifici, dalle scienze della natura alla storia della medicina. Tra le sue pubblicazioni: <em>Alle frontiere tra filosofia e letteratura. Montaigne, Maine de Biran, Leopardi, Pessoa, Proust, Derrida</em> (Milano 2003); <em>Fantasma dell’interiorità. Breve storia di un concetto controverso</em> (Milano 2013); <em>L’antagonista necessario. La filosofia francese dell’abitudine da Montaigne a Deleuze</em> (Milano 2015); <em>Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive</em> (Bologna 2018).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Chiara Piazzesi
Potere e abitudine. A partire da Bourdieu
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/0e_Rhh_EZx0?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Chiara Piazzesi</h3> <h1>Potere e abitudine. A partire da Bourdieu</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Come vengono delineate, nell’opera di Bourdieu e segnatamente nelle Meditazioni pascaliane, le basi di una ‘liberazione’ dal potere, a partire dall’alleanza originaria tra potere e abitudine?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Chiara Piazzesi</strong> </strong>insegna Sociologia all’Université du Québec à Montréal, in Canada. Ha lavorato in istituzioni universitarie in Francia, Germania, Brasile, Stati Uniti e Canada. I suoi progetti di ricerca attuali riguardano la sociologia delle relazioni intime, le rappresentazioni dell’intimità nei prodotti culturali, le pratiche legate alle tecnologie digitali e le questioni di genere. Tra le sue pubblicazioni in lingua italiana: <em>Nietzsche: fisiologia dell’arte e décadence</em> (Lecce 2003); <em>Abitudine e potere. Da Pascal a Bourdieu</em> (Pisa 2003); <em>La verità come trasformazione di sé. Terapie filosofiche in Pascal, Kierkegaard e Wittgenstein</em> (Pisa 2009); <em>Nietzsche</em> (Roma 2015); <em>Grammatiche dell’amore. Studi sociologici sulle relazioni intime</em> (Milano 2019).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Adriano Prosperi
Libero o servo arbitrio. Dalla libertà religiosa alla libertà politica
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/S-HjQtK6tJk?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Adriano Prosperi</h3> <h1>Libero o servo arbitrio. Dalla libertà religiosa alla libertà politica</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In che modo la vittoria della libertà religiosa, in un determinato periodo storico, diviene la premessa necessaria e la condizione fondamentale della libertà politica?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong>Adriano Prosperi</strong> è professore emerito di Storia moderna presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei. I suoi principali interessi di studio hanno riguardato la storia dell’Inquisizione romana, la storia dei movimenti ereticali nell’Italia del Cinquecento, la storia delle culture e delle mentalità tra Medioevo ed età moderna. Ha scritto per le pagine culturali del “Corriere della Sera” e de “Il Sole 24 Ore”, ha collaborato con “la Repubblica”. Tra i suoi libri:<em> Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari </em>(Torino 1996, Premio Nazionale Letterario Pisa per la Saggistica); <em>Il Concilio di Trento e la Controriforma </em>(Trento 1999);<em> America e apocalisse e altri saggi </em>(Pisa 1999)<em>; Il Concilio di Trento: una introduzione storica </em>(Torino 2001);<em> L’Inquisizione romana. Letture e ricerche</em> (Roma 2003); <em>Storia del mondo moderno e contemporaneo</em> (con P. Viola, Torino 2004, 6 voll.); <em>Dare l’anima. Storia di un infanticidio</em> (Torino 2005);<em> Giustizia bendata. Percorsi storici di un’immagine</em> (Torino 2008, Premio Viareggio per la saggistica); <em>Cause perse. Un diario civile</em> (Torino 2010); <em>Eresie e devozioni. La religione italiana in età moderna</em>, vol. I:<em> Eresie</em>; vol. II: <em>Inquisitori, ebrei, streghe</em>, vol. III: <em>Devozioni e conversioni</em> (Roma 2010); <em>Il seme dell’intolleranza. Ebrei, eretici, selvaggi: Granada 1492</em> (Roma-Bari 2011); <em>Delitto e perdono. La pena di morte nell’orizzonte mentale dell’Europa cristiana. XIV-XVIII secolo</em> (Torino 2013, ed. riveduta Torino 2016); <em>La vocazione. Storie di gesuiti tra Cinquecento e Seicento</em> (Torino 2016); <em>Identità. L’altra faccia della storia</em> (Roma-Bari 2016); <em>Lutero. Gli anni della fede e della libertà</em> (Milano 2017); <em>Un volgo disperso. Contadini d’Italia nell’Ottocento</em> (Torino 2019); <em>Un tempo senza storia. La distruzione del passato</em> (Torino 2021); <em>Tremare è umano. Una breve storia della paura</em> (Milano 2021). </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Federico Rampini
Fermare Pechino. Una sfida per l'Occidente
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/gjSRY0hHuFs?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Federico Rampini</h3> <h1>Fermare Pechino. Una sfida per l'Occidente</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Lectio "Gruppo Hera"</p><p>Sul piano internazionale, quale ruolo svolge la concorrenza globale, ridefinendo e talora minacciando, i margini della libertà individuale e collettiva?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Federico Rampini</strong> </strong>è uno degli editorialisti di punta de “la Repubblica”, per la quale è stato inviato da Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino e New York. Ha insegnato alle Università di Berkeley, Shanghai e all’Università Bocconi di Milano. Nel 2005 ha vinto il Premio Luigi Barzini per il giornalismo, nel 2006 il Premio Saint Vincent. Acuto osservatore delle tendenze dell’economia globale, ha studiato in particolare l’irrompere delle economie asiatiche nello scenario mondiale, nonché le conseguenze della crisi economica, tanto sul credito, quanto sulla vita quotidiana. Tra i suoi libri recenti: <em>Banchieri. Storia del nuovo banditismo globale</em> (Milano 2013); <em>La trappola dell’austerity. Perché l’ideologia del rigore blocca la ripresa</em> (Roma-Bari 2014); <em>Rete padrona</em> (Milano 2014); <em>All you need is love. L’economia spiegata con le canzoni del Beatles</em> (Milano 2014); <em>Banche. Possiamo ancora fidarci?</em> (Milano 2016); <em>Il tradimento. Globalizzazione e immigrazione, le menzogne delle élite</em> (Milano 2017); <em>Quando inizia la nostra storia</em>(Milano 2018);<em>La seconda guerra fredda. Lo scontro per il nuovo dominio globale</em> (Milano 2019); <em>La notte della sinistra. Da dove ripartire</em> (Milano 2019); <em>L’oceano di mezzo. Un viaggio lungo 24.539 miglia</em> (Roma-Bari 2019); <em>Oriente e Occidente. Massa e individuo</em> (Torino 2020); <em>I cantieri della storia. Ripartire, ricostruire, rinascere</em> (Milano 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Massimo Recalcati
Fughe dalla libertà. Tentazioni autoritarie nella psicologia delle masse
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/rGU7w486lH4?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Recalcati</h3> <h1>Fughe dalla libertà. Tentazioni autoritarie nella psicologia delle masse</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Quali sono i meccanismi di fuga dalla libertà che si instaurano in quei legami di dipendenza in cui si arriva perfino ad amare le proprie catene?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Massimo Recalcati</strong> </strong>, psicoanalista di orientamento lacaniano, insegna Psicoanalisi, estetica e comunicazione presso l’Università IULM di Milano. Ha insegnato anche presso le Università di Verona, Pavia, Milano (Cattolica del Sacro Cuore), Losanna, Bergamo, Urbino. È direttore scientifico di IRPA, Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata di Milano. Collabora con “La Repubblica” ed è direttore della rivista “Frontiere della psicoanalisi”, con Maurizio Balsamo, oltre che di diverse collane editoriali. Accanto a un lavoro di interpretazione dello sviluppo e della struttura del pensiero lacaniano, si è occupato di fenomeni di dipendenza alimentare e di psicopatologia contemporanea, indagando anche le figure del padre, della madre e della relazione familiare nell’epoca ipermoderna. Più di recente, ha analizzato il rapporto tra politica e disagio della civiltà, tra psicoanalisi e creazione artistica, orientandosi anche verso lo studio della relazione tra psicoanalisi e cristianesimo. Le sue pubblicazioni sono state tradotte in diverse lingue. Tra i suoi libri: <em>Mantieni il bacio. Lezioni brevi sull’amore</em> (Milano 2019); <em>La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile</em> (Milano 2020); <em>Convertire la pulsione? Sul processo di soggettivazione nell’esperienza dell’analisi</em> (Trento 2020); <em>Legge, soggetto ed eredità. Lezioni veronesi di psicoanalisi</em> (Sesto San Giovanni 2020); <em>Critica della ragione psicanalitica. Tre saggi su Elvio Fachinelli</em> (Milano 2020); <em>Il gesto di Caino</em> (Torino 2020); <em>Il grido di Giobbe</em> (Torino 2021); <em>Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio</em> (Torino 2021); <em>La Legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi</em> (Torino 2022); <em>Amen</em> (Torino 2022); <em>La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia</em> (Milano 2022); <em>Il trauma del fuoco. Vita e morte nell’opera di Claudio Parmiggiani</em> (Venezia 2023);<em> Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri</em> (Roma 2023); <em>A pugni chiusi. Psicanalisi del mondo contemporaneo</em> (Milano 2023); <em>Jacques Lacan </em>(Milano 2023): <em>Elogio dell’inconscio. Come fare amicizia con il proprio peggio</em> (Roma 2024); <em>La legge del desiderio. Radici biblice della psicoanalisi</em> (Torino 2024).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>
Francesca Rigotti
Liberalismo della paura o del coraggio?
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/xno1s_UzlFw?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Francesca Rigotti</h3> <h1>Liberalismo della paura o del coraggio?</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Si può discutere di un liberalismo, come teoria dei limiti del potere, che non è soltanto principio politico che libera dalla paura ma liberalismo egualitario che promuove il coraggio?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Francesca Rigotti</strong> </strong>è stata a lungo professoressa di Dottrine politiche e Comunicazione politica presso l’Università della Svizzera Italiana (USI) a Lugano. Ha insegnato presso l’Università di Göttingen come titolare di un “Heisenberg Stipendium” della DFG (Consiglio tedesco delle ricerche) ed è stata <em>visiting fellow </em>presso l’Università di Princeton. La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nell’esperienza quotidiana. Tra le sue pubblicazioni si segnalano più di venticinque monografie, tradotte in tredici lingue, su argomenti di storia del pensiero etico-politico-filosofico, di metaforologia e di comunicazione politica, oltre a numerosi articoli e saggi su riviste specializzate internazionali. Tra le sue opere recenti: <em>Nuova filosofia delle piccole cose</em> (Novara 2013); <em>Onestà</em> (Milano 2014); <em>Venire al mondo</em> (Trento 2015); <em>«Una donna per amico». Dell’amicizia in generale e dell’amicizia delle donne </em>(con A. Longo, Napoli-Salerno 2016); <em>De senectute</em> (Torino 2018); <em>Migranti per caso. Una vita da expat</em> (Milano 2019);<em> Buio</em> (Bologna 2020); <em>L’era del singolo</em> (Torino 2021); <em>Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare</em> (Bologna 2002, Verona 2021); <em>Clemenza</em> (Bologna 2023).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Chiara Saraceno
Welfare e genere. Non solo una questione di donne
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/xXerILYAvbQ?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Chiara Saraceno</h3> <h1>Welfare e genere. Non solo una questione di donne</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Lectio "Coop Alleanza 3.0"</p><p>Quale ruolo hanno i regimi e i sistemi di welfare quali produttori di modelli e modalità di cittadinanza differenti per lo sviluppo di spazi di libertà?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><br /><strong>Chiara Saraceno</strong> </strong> ha insegnato Sociologia della famiglia presso l’Università di Torino, è professoressa emerita presso il Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino, nonché membro onorario del Collegio Carlo Alberto di Torino. Si è occupata di mutamenti familiari e politiche della famiglia, della condizione femminile con particolare attenzione per la questione dei tempi di lavoro, di sistemi di welfare e delle politiche di contrasto alla povertà. Consulente dell’Unicef, dell’Ue, dell’Ocse e di altri organismi internazionali, dal 1999 al 2001 ha presieduto la commissione d’indagine sull’esclusione sociale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra le sue opere recenti: <em>I nuovi poveri. Politiche per le disuguaglianze</em> (con P. Dovis, Torino 2011); <em>Il welfare. Modelli e dilemmi della cittadinanza sociale</em> (Bologna 2013); <em>Eredità</em> (Torino 2013); <em>Il lavoro non basta. La povertà in Europa negli anni della crisi</em> (Milano 2015); <em>Mamme e papà. Gli esami non finiscono mai </em>(Bologna 2016); <em>L’equivoco della famiglia</em> (Roma-Bari 2017);<em> Quando avere un lavoro non basta a proteggere dalla povertà</em> (Firenze 2020); <em>La povertà in Italia. Soggetti, meccanismi, politiche</em> (con D. Benassi, E. Morlicchio, Bologna 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2022</p></div> </div> </div>
Carlo Sini
Libertà condizionata. La virtù delle catene
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/OgxpDlMDCPw?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Carlo Sini</h3> <h1>Libertà condizionata. La virtù delle catene</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Cosa vuol dire discutere di libertà in base alle conseguenze pratiche e agli abiti di risposta che essa provoca, tra esperienza dell’essere liberi e condizioni dell’azione?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Modena</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Carlo Sini</strong> </strong>, già professore di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Milano Statale, è socio dell’Accademia dei Lincei. Ha insegnato anche Filosofia della storia e Storia della filosofia presso l’Università degli Studi de L’Aquila. Membro per molti anni del Collegium Phaenomenologicum di Perugia, ha fatto parte del Direttivo Nazionale della Società Filosofica Italiana e dell’Institut International de Philosophie di Parigi. Ha tenuto corsi, seminari e conferenze negli Stati Uniti, in Canada, Argentina e in diversi paesi europei. Studioso del pragmatismo americano e della fenomenologia, ha sviluppato un rilevante approccio teorico ai legami tra filosofia e scrittura, e al sapere dei segni, con particolare riguardo all’alfabeto greco inteso come forma logica del pensiero occidentale. Negli ultimi anni si è dedicato a un’ampia sistemazione “enciclopedica” del sapere filosofico che lo ha condotto a discutere i temi della pratica tra etica, estetica ed arti, politica ed economia. Ha collaborato per oltre un decennio e collabora tuttora con vari settimanali, testate giornalistiche, e anche programmi radiofonici e televisivi in Italia e in Svizzera. Ha fondato e diretto per molti anni la rivista “L’uomo, un segno”, cofondatore e direttore della rivista “Paradosso”, è attualmente anche condirettore di “Nóema”. Alcuni dei suoi libri sono tradotti in inglese, tedesco, francese, spagnolo, catalano e persiano. Una raccolta delle sue <em>Opere</em>, in sei volumi e undici tomi, è in corso di pubblicazione presso Jaca Book. Tra le sue opere recenti: <em>Figure di verità </em>(Milano 2014); <em>Enzo Paci: Il filosofo e la vita </em>(Milano 2015); <em>Inizio</em> (Milano 2016); <em>Trittico</em> (Milano 2018); <em>La vita dei filosofi </em>(Milano 2019);<em> Perché gli alberi non rispondono. Lo spazio urbano e i destini dell’abitare</em> (con Gabriele Pasqui, Milano 2020); <em>E avvertirono il cielo. La nascita della cultura </em>(con Telmo Pievani, Milano 2020); <em>La tenda. Teatro e conoscenza</em> (con Antonio Attisani, Milano 2021); <em>Idioma. La cura del discorso</em> (Milano 2021); <em>Spinoza o la buona vita</em> (Milano 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2022</p></div> </div> </div>
Italo Testa
Abitudini. Esperienza e conoscenza incarnata
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/sgBOBRIsbs4?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Italo Testa</h3> <h1>Abitudini. Esperienza e conoscenza incarnata</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>In che modo la nostra esperienza e le nostre conoscenze dipendono da forme d’interazione che avvengono nell’ambiente sociale?</p><p>Sabato 18 settembre 2021</p><p>Sassuolo</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Italo Testa</strong> </strong>insegna Filosofia Teoretica e Sociale, Teoria Critica e Filosofia Politica presso l’Università di Parma. È inoltre poeta, saggista, traduttore. Si è occupato di filosofia classica tedesca, teoria critica, pragmatismo, <em>embodied cognition</em>, ontologia sociale, teoria dell’argomentazione, teoria della letteratura e poesia contemporanea. Le sue ricerche recenti si occupano delle questioni del riconoscimento reciproco, della nozione di seconda natura, dell’abitudine e delle pratiche sociali, delle nozioni di anafora e ripetizione. Tra le sue pubblicazioni: <em>Ragione impura. Una jam session su metafisica e immaginazione</em> (con R. Genovese, Milano 2006); <em>Teorie dell’argomentazione. Un’introduzione alle logiche del dialogo</em> (con P. Cantù, Milano 2006); <em>Lo spazio sociale della ragione. Da Hegel in avanti</em> (con L. Ruggiu, Milano 2009); <em>La natura del riconoscimento. Riconoscimento naturale e ontologia sociale nello Hegel di Jena</em> (Milano 2010). Ha curato, con Fausto Caruana, <em>Habits. Pragmatist Approaches from Cognitive Science, Neuroscience, and Social Theory</em> (London 2020). Tra le sue pubblicazioni letterarie e poetiche più recenti: <em>La divisione della gioia</em> (Massa 2010); <em>Tutto accade ovunque</em> (Torino 2016);<em> L’indifferenza naturale </em>(Milano 2018); <em>Teoria delle rotonde. Paesaggi e prose</em> (Livorno 2020).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Pina Totaro
Trattato Teologico-Politico di Baruch Spinoza
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/7JI4zBFUiG0?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Pina Totaro</h3> <h1>Trattato Teologico-Politico di Baruch Spinoza</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Come si delinea la questione della libertas philosophandi all’interno del Trattato Teologico-Politico di Benedictus de Spinoza?</p><p>Venerdì 17 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Pina Totaro</strong> </strong>è Primo Ricercatore presso l’Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia delle idee (ILIESI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), con incarichi d’insegnamento di Storia della filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma. Le sue aree di ricerca vertono su scienza e filosofia dal Rinascimento all’Illuminismo, sulla storia del pensiero teologico-politico moderno, sulla storia del lessico e della terminologia di cultura, sul Cartesianesimo e lo Spinozismo tra XVII e XX secolo. Tra le sue pubblicazioni: <em>Spinoza. Tractatus theologico-politicus –Trattato teologico-politico</em> (a cura di, Napoli 2007); <em>Spinoza. Opera posthuma. Amsterdam 1677</em> (a cura di, Macerata 2008); <em>«Instrumenta mentis». Contributi al lessico filosofico di Spinoza</em> (Firenze 2009); <em>Tradurre filosofia. Esperienze di traduzione di testi filosofici del Seicento e Settecento</em> (Firenze 2011); <em>The Vatican manuscript of Spinoza’s «Ethica»</em> (con L. Spruit, Leiden-Boston 2011); <em>«Sphaera». Forma, immagine e metafora tra Medioevo ed età moderna</em> (con L. Valente, a cura di, Firenze-Roma 2012);<em> Spinoza. Compendio di Grammatica Ebraica</em> (con M. Gargiulo, Firenze 2013);<em> Tullio Gregory e l’ILIESI</em> (Roma 2019);<em> Il sogno tra tarda antichità e età moderna</em> (con C. Buccolini, a cura di, Roma 2020);<em> Quatre Enquêtes sur Spinoza </em>(Paris 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Nicla Vassallo
Le gabbie delle donne
edizione2021libertà
<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/N_fDjliKXuo?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Nicla Vassallo</h3> <h1>Le gabbie delle donne</h1> <h4 class='mb_tema '><span class='mb_edizione'>edizione2021</span>libertà</h4> <div class='mb_testo '><blockquote><p>Quali sono quelle costrizioni relative alla gabbia di appartenenza al genere donna, che limitano di fatto l’articolazione di elementi chiave dell’esperienza delle donne?</p><p>Domenica 19 settembre 2021</p><p>Carpi</p></blockquote></div> </div> </div> <div class='row '> <div class='col-12 mb_testo'> <div class=''><p><p><strong><strong>Nicla Vassallo</strong> </strong>è professoressa di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova, dove ha insegnato anche Filosofia della conoscenza ed Epistemologia, e ricercatrice associata presso l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (ISEM) del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), specializzatasi al King’s College London. È stata <em>visiting professor</em> presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Membro di consigli direttivi e comitati scientifici di numerose riviste specialistiche, oltre che di associazioni e fondazioni, è presente nel dibattito pubblico, ha scritto su riviste internazionali e ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui “La Repubblica”, “Corriere della sera” e il supplemento domenicale de “Il Sole 24 ore”. Ha dedicato diversi volumi e articoli in italiano e in inglese all’opera di Gottlob Frege, le sue ricerche riguardano la natura della conoscenza, le relazioni tra filosofia e scienza, e hanno coinvolto ampi settori dell’epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei <em>gender studies</em>; negli ultimi anni ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del <em>sex&gender</em>. Tra i suoi libri: <em>Per sentito dire. Conoscenza e testimonianza</em> (Milano 2011); <em>Breve viaggio tra scienza e tecnologia, con etica e donne</em> (Napoli-Salerno 2015); <em>La Donna non esiste. E l’Uomo? Sesso, genere e identità</em> (Torino 2018); <em>Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull’ignoranza </em>(Milano 2019); <em>Fatti non foste a viver come bruti. Brevi e imprecisi itinerari per la filosofia della conoscenza </em>(con Stefano Leardi, Milano 2021); <em>Parla come mangi. Massa e potere</em> (a cura di, Milano 2022); <em>Donne, donne, donne</em> (Milano 2023). Ha pubblicato la raccolta di poesie <em>Orlando in ordine sparso. Poesie 1983-2013</em> (Milano 2013), centrata sulle tematiche dell’amore, dell’identità personale, del dolore e della bellezza, cui hanno fatto seguito <em>Metafisiche insofferenti per donzelle insolenti</em> (Milano 2017) e <em>Pandemia amorosa dolorosa</em> (Milano 2021).</p><p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2024</p></div> </div> </div>

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