Salto di qualità nella pubblicazione online delle lezioni del festival. Disponibili in un archivio permanente tutte le lezioni di oltre un decennio di festival, tanto in italiano quanto in lingua originale.
Mentre si prepara a celebrare il suo ventennale nel 2020, la manifestazione ripercorre buona parte della sua storia – quella che ha anche coinciso con la diffusione delle tecnologie di condivisione web – creando un’arca digitale.
Consultabile per edizione o con chiavi di ricerca, l’archivio si presenta non solo nel consueto formato video (con la novità di essere pubblicato sia sul sito, sia sul canale Youtube del festival), ma anche in formato audio, sulla piattaforma gratuita Soundcloud, per un facile ascolto anche in mobilità da smartphone.
Oltre 600 ore di programmazione, con lezioni di oltre 300 autori, testimoniano lo sviluppo tematico del festivalfilosofia e consentono di ricostruire alcune linee durature di dibattito attraverso la voce dei principali protagonisti della cultura filosofica internazionale.
Vai all'archivio video
Vai all'archivio audio
Nel marketing elettorale, per mezzo anche dei social media, quali trasformazioni ha subito la lingua, la sua grammatica, la sua sintassi, le sue espressioni? Cosa resta del gioco della corrispondenza tra verità, linguaggio e realtà?
Giuseppe Antonelli è professore di Storia della lingua italiana presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha insegnato anche presso l’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Collabora con gli inserti “Sette” e “la Lettura” del “Corriere della Sera”; per diversi anni ha raccontato storie di parole su Rai 3 e Rai Radio 3 (Quante storie, Il Kilimanjaro, La lingua batte). Con Matteo Motolese e Lorenzo Tomasin ha curato la Storia dell’italiano scritto in sei volumi (Roma 2014-2021; Premio Cesare Pavese per la saggistica). Con la collaborazione di Giovanni Battista Boccardo e di Federico Milone, è stato curatore scientifico della mostra Dante. Un’epopea pop (Museo d’Arte della città di Ravenna). Fa parte dalla commissione nominata dal Ministero dei beni culturali per la progettazione del Museo della lingua italiana che sarà inaugurato a Firenze. È presidente del Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei e condirettore della rivista “Autografo”. Si occupa della storia della lingua letteraria, con un interesse specifico rivolto alla letteratura in prosa dal Settecento a oggi e alla narrativa di largo consumo; ha lavorato sulla sociolinguistica dell’italiano contemporaneo e sugli aspetti legati alla comunicazione di massa e alle nuove tecnologie; ha inoltre rivolto la sua attenzione alla lingua degli epistolari e all’epistolografia colta dell’Ottocento. Tra le sue pubblicazioni: L’italiano nella società della comunicazione (Bologna 2007, edizione ampliata: L’italiano nella società della comunicazione 2.0, Bologna 2016); Ma cosa vuoi che sia una canzone: mezzo secolo di italiano cantato (Bologna 2010); Comunque anche Leopardi diceva le parolacce: l’italiano come non ve l’hanno mai raccontato (Milano 2014); Un italiano vero. La lingua in cui viviamo (Milano 2016); Volgare eloquenza (Roma-Bari 2017); Il museo della lingua italiana (Milano 2018); Il mondo visto dalle parole. Un viaggio nell’italiano di oggi (Milano 2020); Il piacere del significante. Dalla commedia delle lingue alla lingua ipermedia (Firenze 2022); Il Dante di tutti. Un’icona pop (Torino 2022).
Ultimo aggiornamento profilo: 2023 Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Per i cookie analitici e di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Preferenze' o il link presente nella parte inferiore di ogni pagina.