Salto di qualità nella pubblicazione online delle lezioni del festival. Disponibili in un archivio permanente tutte le lezioni di oltre un decennio di festival, tanto in italiano quanto in lingua originale.
Mentre si prepara a celebrare il suo ventennale nel 2020, la manifestazione ripercorre buona parte della sua storia – quella che ha anche coinciso con la diffusione delle tecnologie di condivisione web – creando un’arca digitale.
Consultabile per edizione o con chiavi di ricerca, l’archivio si presenta non solo nel consueto formato video (con la novità di essere pubblicato sia sul sito, sia sul canale Youtube del festival), ma anche in formato audio, sulla piattaforma gratuita Soundcloud, per un facile ascolto anche in mobilità da smartphone.
Oltre 600 ore di programmazione, con lezioni di oltre 300 autori, testimoniano lo sviluppo tematico del festivalfilosofia e consentono di ricostruire alcune linee durature di dibattito attraverso la voce dei principali protagonisti della cultura filosofica internazionale.
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In che modo la negazione acquisisce un significato politico, garantendo la potenza vitale e affermativa della differenza e dell’articolazione, in contrapposizione alla totalità e alle verità totalitarie?
Roberto Esposito è professore emerito di Filosofia teoretica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È tra i fondatori del Centro di Ricerca sul Lessico Politico Europeo e del Centro Internazionale per il Lessico Giuridico e Politico Europeo. Attraverso l’analisi critica delle categorie politiche elaborate dai classici del pensiero filosofico moderno (in particolare su individuo, persona, comunità, tra Machiavelli e Rousseau), nelle sue ricerche ha sottolineato i limiti del politico nell’età contemporanea, in quanto organizzazione che necessariamente si confronta con il carattere irriducibile della forma vivente. Con l’“Italian Theory”, indagando i caratteri del pensiero italiano nella sua relazione differenziale con altri filoni della filosofia europea, in particolare francese e tedesca, si è occupato di una ri-concettualizzazione del paradigma del politico, oltre ad aver affrontato il rapporto tra teologia e politica e ad aver proposto una filosofia del pensiero istituente. Tra i suoi libri: Le persone e le cose (Torino 2014); L’origine della politica. Hannah Arendt o Simone Weil? (Roma 2014); Da fuori. Una filosofia per l’Europa (Torino 2016); Politica e negazione. Per una filosofia affermativa (Torino 2018); Pensiero istituente. Tre paradigmi di ontologia politica (Torino 2020); Immunitas. Protezione e negazione della vita (Torino 2002, 2a ed. 2020); Istituzione (Bologna 2021); Immunità comune. Biopolitica all’epoca della pandemia (Torino 2022); Vitam instituere.Genealogia dell’istituzione (Torino 2023); I volti dell’avversario. L’enigma della lotta con l’Angelo (Torino 2024).
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