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Francesca Bria

Dati. Intelligenza collettiva e infrastrutture urbane

festivalfilosofia2020
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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/eS92fF93Sbw?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Francesca Bria</h3> <h1>Dati. Intelligenza collettiva e infrastrutture urbane</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>È possibile parlare di proprietà civica dei big data, nella prospettiva di una democratizzazione del controllo dei dati?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Francesca Bria</strong> </strong> è Presidente del Fondo Nazionale Innovazione-CDP Venture Capital SGR. Già Assessore alle tecnologie e all’innovazione digitale per la città di Barcellona, è professoressa onoraria presso l’Institute for Innovation and Public Purpose della Global University College (UCL) di Londra. Fondatrice del progetto DECODE, Consorzio di sei paesi che lavora su soluzioni per la sovranità dei dati in Europa, è Senior Adviser in materia di tecnologia, innovazione e policy digitale per la Commissione Europea e membro dell’High-level Expert Group sull’impatto economico e sociale dell’innovazione della Commissione (ESIR). Ha insegnato in diverse università nel Regno Unito e in Italia e ha fornito consulenza a governi, organizzazioni sia pubbliche che private e movimenti sulle politiche per l’innovazione tecnologica. Lavora all’intersezione tra tecnologia, geopolitica ed economia, esplorando il modo in cui le persone possono riguadagnare la sovranità sui propri dati e il modo in cui le società possono riguadagnare il controllo, non solo sulla tecnologia digitale, i dati e le infrastrutture, ma anche sui servizi mediati da tecnologie intelligenti, come i servizi pubblici, i trasporti, l’istruzione e la salute. Tra le sue pubblicazioni tradotte in lingua italiana si segnala: <em>Ripensare la smart city</em> (con Evgeny Morozov, Torino 2018).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Paolo Giordano

Viralità. Tra scienza e false credenze

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/ISl-JJIGsBg?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Paolo Giordano</h3> <h1>Viralità. Tra scienza e false credenze</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Paolo Giordano</strong> </strong>, acclamato romanziere, ha una formazione come fisico. Nel 2008 ha vinto il premio Strega con il suo primo romanzo <em>La solitudine dei numeri primi</em>, che si è aggiudicato anche il premio Campiello opera prima. Tra le sue pubblicazioni: <em>La solitudine dei numeri primi</em> (Milano 2008); <em>Il corpo umano</em> (Milano 2012); <em>Il nero e l’argento</em> (Torino 2014); <em>Divorare il cielo</em> (Torino 2018); <em>Nel contagio</em> (Torino 2020).</p> <p> </p> <p> Photo credits © <span style="font-family: arial, sans-serif;"><span style="color: #202124; font-variant-ligatures: no-contextual;">Daniel Mordzinski</span></span></p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Massimo Cacciari

Il lavoro dello spirito

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/wtS4ZmNxfoE?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Cacciari</h3> <h1>Il lavoro dello spirito </h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Cosa resta, nell’universale <em>macchinismo</em>, del lavoro umano considerato in tutta la sua <em>attuosa potenza</em>?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Massimo Cacciari</strong> </strong> è professore emerito di Estetica presso l’Università San Raffaele di Milano e membro dell’Accademia dei Lincei. Ha svolto attività politica ed è tra le voci filosofiche più presenti nel dibattito pubblico. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Si è occupato di filosofia teoretica e politica, indagando anche le questioni relative al diritto. Tra le sue opere recenti: <em>Ama il prossimo tuo </em>(con E. Bianchi, Bologna 2011);<em> Il potere che frena </em>(Milano 2013);<em> Labirinto filosofico </em>(Milano 2014); <em>Filologia e filosofia </em>(Bologna 2015); <em>Re Lear. Padri, figli, eredi</em> (Caserta 2015); <em>Occidente senza utopie</em> (con P. Prodi, Bologna 2016); <em>Generare Dio</em> (Bologna 2017); <em>La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo</em> (Torino 2019); <em>Elogio del diritto</em> (con N. Irti e un saggio di W.W. Jaeger, Milano 2019); <em>Il lavoro dello spirito</em> (Milano 2020); <em>La città. Nuova edizione</em> (Rimini 2021). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Barbara Henry

Post-umanità. Tra potenziamento e distopie

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/6RJPFJumVFw?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Barbara Henry</h3> <h1>Post-umanità. Tra potenziamento e distopie</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Barbara Henry</strong> </strong>è professoressa di Filosofia Politica presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento (Pisa). Ha svolto ricerca presso l’Università di Bochum, del Saarland, di Erlangen-Nürnberg, di Lucerna, di Monaco, di Pechino, e presso la Humboldt di Berlino; ha tenuto corsi presso l’Università di Francoforte sul Meno e l’Università Ludwig Maximilian di Monaco. I suoi principali temi ed interessi di ricerca sono: filosofia classica tedesca, neokantismo, ermeneutica, miti e simboli politici nell'immaginario contemporaneo, totalitarismo, studi ebraici sugli umanoidi artificiali, identità politica e culturale, multiculturalismo e interculturalità, globalizzazione politica, <em>gender issues e</em> filosofia della tecnologia. Ha pubblicato su E. Cassirer, H. Arendt, M. Heidegger, E. Jünger. Attualmente dirige il laboratorio Global Security and Human Rights e coordina il Corso di Dottorato in Human Rights and Global Politics presso l’Istituto DIRPOLIS della Scuola Superiore Sant’Anna. Tra le sue ultime pubblicazioni: <em>Mito e identità. Contesti di tolleranza</em> (Pisa 2000); <em>La via identitaria al multiculturalismo. Charles Taylor e oltre</em> (con A. Pirni, Soveria Mannelli 2006); <em>Dal Golem ai cyborgs. Trasmigrazioni nell’immaginario </em>(Livorno 2013).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Barbara Carnevali

La grazia delle macchine. Per un’estetica tecnologica

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/iYgevdEHBpU?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Barbara Carnevali</h3> <h1>La grazia delle macchine. Per un’estetica tecnologica</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Dall’estetica di fabbriche e marchi iconici del <em>made in Italy</em>, in che modo comporre quell’equilibrio delicato e precario tra i due poli di natura e artificio?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Barbara Carnevali</strong> </strong>è Directrice d’études in Filosofia presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. Si occupa in particolare dei rapporti tra estetica e società interpretandoli attraverso lo studio delle arti e di quei fenomeni che sono mediati o costituiti dall’apparenza, dalla sensibilità e dal gusto: la riflessività e la presentazione di sé, il riconoscimento, il prestigio e la distinzione, i rituali, gli stili di vita, la moda, la sfera pubblica e la pubblicità. Fa parte del comitato direttivo delle riviste “Intersezioni” e “European Journal of Philosophy”. Tra le sue opere recenti: <em>Romanticismo e riconoscimento. Figure della coscienza in Rousseau</em> (Bologna 2004); <em>Le apparenze sociali. Una filosofia del prestigio</em> (Bologna 2012), di cui si segnala l’edizione in inglese ampiamente rivista e aggiornata: <em>Social Appearances. A Philosophy of Display and Prestige </em>(New York 2020); <em>La linea rossa. Milano 1964: l’invenzione della modernità in Italia</em> (in corso di pubblicazione, Milano 2022). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Federico Leoni

Istinto. Bergson e l'automatismo

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/g1sqPqCON9w?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Federico Leoni</h3> <h1>Istinto. Bergson e l'automatismo</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>In che modo <em>L’evoluzione creatrice </em>di Bergson approfondisce il tema dell’automatismo dato dall’istinto, all’interno del contesto culturale di appartenenza?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Federico Leoni</strong> </strong>insegna Antropologia filosofica presso l’Università di Verona. È coordinatore scientifico del Centro di ricerca per la filosofia e la psicoanalisi istituito presso il Dipartimento di scienze umane della stessa Università. È condirettore della rivista internazionale “Chiasmi”, dedicata al pensiero di Maurice Merleau-Ponty; della collana “Phi/Psy” dell’editore Orthotes; della rivista “LETTERa”, organo dell’Associazione Lacaniana Italiana di Psicoanalisi. Si occupa del rapporto tra filosofia, psichiatria, psicoanalisi tra Ottocento e Novecento, e della questione della soggettivazione nella filosofia moderna e contemporanea, dalla questione dell'nconscio a quella del corpo e dell’archeologia dei saperi occidentali che lo hanno storicamente investito, studiato, plasmato. Tra le sue pubblicazioni: <em>Follia come scrittura di mondo</em> (Milano 2001); <em>Senso e crisi. Del corpo, del mondo, del ritmo</em> (Pisa 2005); <em>Descartes. Una teologia della tecnologia </em>(Milano 2013); <em>Jacques Lacan, l’economia dell’assoluto </em>(Nocera Inferiore SA 2016); <em>Jacques Lacan, una scienza di fantasmi </em>(Milano 2019); <em>L’automa. Leibniz, Bergson</em> (Milano 2019).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Stefano Quintarelli

Data mining. Il marketing degli intermediari tecnologici

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/xCLSmo6U388?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Stefano Quintarelli</h3> <h1>Data mining. Il marketing degli intermediari tecnologici</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>In che modo si delinea un nuovo modello economico immateriale, dai meccanismi di pedinamento online degli utenti, agli attuali sistemi di pubblicità fino al predominio degli intermediari?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Stefano Quintarelli</strong> </strong>è uno dei pionieri nell’introduzione di Internet in Italia. È stato uno dei fondatori di CLUSIT, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica. È membro del Gruppo di esperti ad alto livello sull’Intelligenza artificiale per la Commissione Europea, nonché presidente del Comitato di indirizzo di Agenzia per l’Italia digitale (AgID). Si occupa di sicurezza informatica, ha teorizzato Internet come una dimensione dell’esistenza, in cui si creano e sviluppano relazioni sociali ed economiche e la nascita di un nuovo conflitto di classe tra intermediari ed intermediati con la rivoluzione digitale. Tra le sue ultime pubblicazioni: <em>Costruire il Domani. Istruzioni per un futuro immateriale</em> (Milano 2016); <em>Capitalismo immateriale. Le tecnologie digitali e il nuovo conflitto sociale</em> (Torino 2019); <em>Intelligenza artificiale. Cos’è davvero, come funziona, che effetti avrà</em> (a cura di, con prefazione di Piero Angela, Torino in uscita a settembre 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Elena Esposito

Algoritmi. Previsione e opacità

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/8fUfgbqeAcw?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Elena Esposito</h3> <h1>Algoritmi. Previsione e opacità</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Rispetto ai processi dell’intelligenza umana, in cosa consiste la capacità predittiva degli algoritmi di nuova generazione?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><table class="relatore eventi"> <tbody> <tr> <td> <table> <tbody> <tr> <td class="description"> <p><strong><strong>Elena Esposito</strong> </strong> è professoressa di Sociologia presso l’Università di Bielefeld e l’Università di Bologna. Allieva di Niklas Luhmann, ha condotto studi nell’ambito della teoria dei sistemi sociali focalizzandosi sulle questioni della memoria culturale, sullo statuto di finzione della realtà contemporanea e sul ruolo delle aspettative e della temporalità nell’economia finanziaria. Negli ultimi anni si occupa anche della questione degli algoritmi predittivi. Tra i suoi libri: <em>La memoria sociale. Mezzi per comunicare e modi di dimenticare</em> (Roma-Bari 2001); <em>I paradossi della moda. Originalità e transitorietà nella società moderna</em> (Bologna 2004); <em>Probabilità improbabili. La realtà della finzione nella società moderna</em> (Roma 2008); <em>Il futuro dei futures. Il tempo del denaro nella finanza e nella società</em> (Pisa 2009).</p> </td> </tr> </tbody> </table> </td> </tr> </tbody> </table> <p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Salvatore Natoli

Manipolazione. Promesse di salute e umanità artificiale

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/oF7xM_L1XnA?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Salvatore Natoli</h3> <h1>Manipolazione. Promesse di salute e umanità artificiale</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Cosa conduce l’uomo oltre e al di fuori di se stesso, artificializzandolo, tra le promesse di salute e benessere che trascurano il tema della salvezza?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Salvatore Natoli</strong> </strong>è stato a lungo professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Milano-Bicocca. Attento alla ricostruzione delle linee fondamentali del progetto moderno, ha rivolto la sua attenzione al senso del divino nell’epoca della tecnica e alla possibilità di un’etica che sappia confrontarsi con il rapporto tra felicità e virtù e con gli aspetti della corporeità e del sacro, sottovalutati dal razionalismo classico. Ha indagato l’esperienza del dolore, dedicando studi anche alla teoria dell’azione e alle forme del fare. Tra le sue opere recenti: <em>L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore</em> (Roma-Bari 2010); <em>I comandamenti. Non ti farai né idolo né immagine</em> (con P. Sequeri, Bologna 2011); <em>Le verità del corpo</em> (Milano 2012); <em>Le inquietudini della fede </em>(Venezia 2014); <em>I nodi della vita</em> (Brescia 2015); <em>Il rischio di fidarsi</em> (Bologna 2016); <em>Scene della verità</em> (Brescia 2018); <em>L’animo degli offesi e il contagio del male</em> (Milano 2018); <em>Il fine della politica. Dalla «teologia del regno» al «governo della contingenza»</em> (Torino 2019); <em>Uomo tragico, uomo biblico. Alle origini dell’antropologia occidentale </em>(Brescia 2019); <em>L’uomo dei dolori </em>(Bologna 2020).</p> <p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Umberto Curi

Tecnica. Tra dono e inganni

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/Lzw-S_LvTQg?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Umberto Curi</h3> <h1>Tecnica. Tra dono e inganni</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Come si delinea l’ambivalente sapere tecnico che, come ogni pharmakon, è insieme antidoto e veleno?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Umberto Curi</strong> </strong> è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova, ha insegnato presso l’Università San Raffaele di Milano. È stato <em>visiting professor </em>presso numerosi atenei europei e americani. Nei suoi studi si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne la dinamica epistemologica e filosofica, rivolgendosi a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di <em>logos</em>, amore, guerra, verità, pena, approfondendo anche il rapporto tra cinema e filosofia. Tra le sue opere recenti: <em>Straniero </em>(Milano 2010);<em> L’apparire del bello. Nascita di un’idea </em>(Torino 2013); <em>La porta stretta. Come diventare maggiorenni</em> (Torino 2015); <em>I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo</em> (Roma 2016); <em>Le parole della cura. Medicina e filosofia</em> (Milano 2017);<em> Veritas indaganda</em> (Nocera Inferiore SA 2018); <em>Il colore dell’inferno. La pena tra vendetta e giustizia</em> (Torino 2019); <em>Parola ai film</em> (con B. Ayroldi Sagarriga, Milano 2021); <em>Fedeli al sogno. La sostanza onirica da Omero a Derrida </em>(Torino 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Antonello Soro

Tracciamento. Privacy, biosorveglianza, democrazia

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/h_G4y2M1r7Y?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Antonello Soro</h3> <h1>Tracciamento. Privacy, biosorveglianza, democrazia</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Quali sono i profili di garanzia sollevati dalle applicazioni di tracciamento dati, in particolare per l’acquisizione di dati sensibili di natura biometrica e sanitaria nell’elaborazione di politiche pubbliche?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Antonello Soro</strong> </strong>è presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Si occupa del rapporto tra tecnica e democrazia, da un punto di vita sia giuridico che etico e filosofico, esaminando i diritti legati alla dignità della persona, dalla difesa della propria immagine lesa sui media all’autodeterminazione del lavoratore rispetto alle ingerenze datoriali, dalla riservatezza delle proprie condizioni sanitarie o delle proprie opinioni politiche o religiose all’“immunità” rispetto a intercettazioni illegittime, fino alla libertà da forme di profilazione così invasive da condizionare non più soltanto le nostre abitudini di consumo ma persino le nostre scelte politiche e la formazione del consenso elettorale. Tra le sue ultime pubblicazioni: <em>Liberi e connessi</em> (Torino 2016); <em>Persone in rete. I dati tra poteri e diritti</em> (Roma 2018); <em>Democrazia e potere dei dati. Libertà, algoritmi, umanesimo digitale</em> (Milano 2019).</p> <p> </p> <p>Photo credits © Niccolò Caranti</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Vittorio Marchis

Meccanizzazione. Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/X71_SoCHBo4?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Vittorio Marchis</h3> <h1>Meccanizzazione. Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Nel contesto della storia sociale della tecnologia, come si presentano le potenzialità della meccanizzazione industriale, tra invenzione e innovazione?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Vittorio Marchis</strong> </strong>è professore di Storia delle scienze e delle tecniche e di Storia della tecnologia presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche (ad esempio su Rai Radio3) in qualità di storico e divulgatore della Storia della Tecnica. Oltre ai contributi scritti, Marchis ha inscenato diverse “autopsie” di oggetti tecnologici, utilizzando tecniche narrative ispirate dal teatro e dalla sua esperienza di conduttore radiofonico. Tra le sue ultime pubblicazioni: <em>Storia delle macchine. Tre millenni di cultura tecnologica</em> (Roma-Bari 1994); <em>Storie di cose semplici</em> (Milano 2008); <em>Le cose di casa</em> (ed. illustrata Torino 2014, Torino 2016); <em>150 (anni di) invenzioni italiane </em>(Torino 2017); <em>Computer dreamers. L’utopia prima del business</em> (Torino 2017).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Massimo Recalcati

Desiderio

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/sMReYx6qrfo?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Recalcati</h3> <h1>Desiderio</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Macchine e apparati del desiderio, in che modo tematizzare i meccanismi e la meccanica del desiderio?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Massimo Recalcati</strong> </strong>, psicoanalista di orientamento lacaniano, insegna Psicopatologia del comportamento alimentare presso l’Università di Pavia e Psicoanalisi, estetica e comunicazione presso l’Università IULM di Milano. È membro analista di “Espace Analytique”, collabora con “la Repubblica” e “La Stampa” ed è co-direttore della rivista “Frontiere della psicoanalisi”, oltre che di diverse collane. Accanto a un lavoro di interpretazione dello sviluppo e della struttura del pensiero lacaniano, si è occupato di fenomeni di dipendenza alimentare e di psicopatologia contemporanea, indagando anche le figure del padre, della madre e della relazione familiare nell’epoca ipermoderna. Più di recente, ha analizzato il rapporto tra politica e disagio della civiltà, tra psicoanalisi e creazione artistica. Attualmente, il suo interesse è orientato verso lo studio della relazione tra psicoanalisi e cristianesimo. Tra le sue opere recenti: <em>Mantieni il bacio. Lezioni brevi sull’amore</em> (Milano 2019); <em>La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile</em> (Milano 2020); <em>Convertire la pulsione? Sul processo di soggettivazione nell’esperienza dell’analisi</em> (Trento 2020); <em>Legge, soggetto ed eredità. Lezioni veronesi di psicoanalisi</em> (Sesto San Giovanni 2020); <em>Critica della ragione psicanalitica. Tre saggi su Elvio Fachinelli</em> (Milano 2020); <em>Il gesto di Caino</em> (Torino 2020); <em>Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio</em> (Torino 2021); <em>La Legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi</em> (Torino 2022); <em>Amen</em> (Torino 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Roberta De Monticelli

Un nonsoché di architettante e armonico

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/PhXirRxb98c?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Roberta De Monticelli</h3> <h1>Un nonsoché di architettante e armonico</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>A partire dall’errore di Cartesio e Turing sulla coscienza, a quali condizioni una macchina può essere detta intelligente o pensante?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><table class="relatore eventi"> <tbody> <tr> <td> <table> <tbody> <tr> <td class="description"> <p><strong><strong>Roberta De Monticelli</strong> </strong> è professoressa di Filosofia della persona presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha contribuito a una reinterpretazione della tradizione fenomenologica e ha sviluppato una teoria dell’identità e della persona che si misura con le filosofie della mente e con le neuroscienze. Più di recente ha formulato un’etica civile per il tempo presente. Tra le sue opere: <em>La conoscenza personale</em> (Milano 1998); <em>L’ordine del cuore </em>(Milano 2003); <em>L’allegria della mente</em> (Milano 2004); <em>Nulla appare invano. Pause di filosofia</em> (Milano 2006); <em>Esercizi di pensiero per apprendisti filosofi</em> (Torino 2006); <em>Sullo spirito e l’ideologia. Lettera ai cristiani</em> (Milano 2007); <em>Ontologia del nuovo</em> (et al., Milano 2008); <em>La novità di ognuno. Persona e libertà</em> (Milano 2009); <em>La questione morale </em>(Milano 2010); <em>La questione civile</em> (Milano 2011); <em>Sull’idea di rinnovamento</em> (Milano 2013); <em>Al di qua del bene e del male. Per una teoria dei valori</em> (Torino 2015); <em>Il dono dei vincoli. Per leggere Husserl</em> (Milano 2018).</p> </td> </tr> </tbody> </table> </td> </tr> </tbody> </table> <p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Riccardo Staglianò

Piattaforme. Il web come capitalismo estrattivo

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/my-ZvIN_S94?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Riccardo Staglianò</h3> <h1>Piattaforme. Il web come capitalismo estrattivo</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Nel contesto del capitalismo delle piattaforme informatiche, come si caratterizza la cosiddetta “economia dei lavoretti” in cui è possibile trovare lavoro, e perderlo, in un battito di click?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Riccardo Staglianò</strong> </strong>è giornalista de “la Repubblica”. Ha iniziato la sua carriera come corrispondente da New York per il mensile “Reset”, ha poi lavorato al “Corriere della Sera” e oggi scrive inchieste e reportage dall’Italia e dall’estero per “il Venerdì”. Cofondatore della rivista culturale online “Caffè Europa”, per dieci anni ha insegnato Teoria e tecnica dei nuovi media presso la Terza università di Roma. Saggista, tratta argomenti quali economia, lavoro e immigrazione, con sguardo attento a individuare i segni più critici della società contemporanea. Si occupa del mondo del web, delle nuove tecnologie e del loro effetto sulla società. Tra le sue opere recenti: <em>I cinesi non muoiono mai</em> (con R. Oriani, Milano 2008); <em>Grazie. Ecco perché senza immigrati saremmo perduti </em>(Milano 2010); <em>Toglietevelo dalla testa. Cellulari, tumori e tutto quello che le lobby non dicono </em>(Milano 2012); <em>Occupy Wall Street</em> (Milano 2012); <em>Al posto tuo. Così web e robot ci stanno rubando il lavoro</em> (Torino 2016); <em>Lavoretti. Così la sharing economy ci rende tutti più poveri </em>(Torino 2018); <em>L’affittacamere del mondo</em>. <em>Airbnb è la nostra salvezza o la rovina delle città? </em>(Torino 2020); <em>Gigacapitalisti </em>(Torino 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Alessandro Aresu

Geopolitica. Capitalismo e sviluppo tecnologico

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/RVA2Tjuh_7Y?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Alessandro Aresu</h3> <h1>Geopolitica. Capitalismo e sviluppo tecnologico</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>In che modo l’attuale corsa alla supremazia tecnologica tra Stati Uniti e Cina su temi quali big data o infrastrutture di telecomunicazioni rispecchia l’assetto dei loro stessi sistemi economici-politici?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Alessandro Aresu</strong> </strong> è direttore scientifico della Scuola di Politiche di Roma, consigliere scientifico di “Limes – rivista italiana di geopolitica” e capo della Segreteria Tecnica del Ministro del Sud e della Coesione Territoriale. Esperto di affari internazionali, analista politico e ghostwriter, è stato consulente e consigliere di diverse Istituzioni, tra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia Spaziale Italiana. Tra le sue ultime pubblicazioni, <em>L’interesse nazionale. La bussola dell’Italia</em> (con Luca Gori, Bologna 2018); <em>Le potenze del capitalismo politico. Stati Uniti e Cina </em>(Milano 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Mark O'Connell

Transumanesimo. Un caso di millenarismo tecnologico

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/xLR-GOPJ8Dc?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Mark O'Connell</h3> <h1>Transumanesimo. Un caso di millenarismo tecnologico</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Cosa caratterizza il transumanesimo, tra le promesse della scienza e il desiderio di abbandonare il corpo, nel tentativo di arrivare all’immortalità?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong>Mark O’Connell </strong>è un giornalista e critico irlandese specializzato nell’impatto delle tecnologie sugli stili di vita e negli scenari del futuro prossimo venturo. Ha scritto <em>Notes from an Apocalypse</em><em>. </em><em>A Personal Journey to the End of the World and Back</em> (2020) e <em>To Be a Machine. Adventures Between Cyborgs, Utopians, Hackers, and the Futurists Solving the Modest Problem of Death</em> (2017), che ha ricevuto il Wellcome Book Prize 2018, il Rooney Prize 2019 per la letteratura irlandese ed è stato selezionato per il Baillie Gifford Prize for Non-Fiction. Collabora con “The New York Times Magazine”, “Slate” e “The Guardian”. Tra i suoi libri tradotti in lingua italiana: <em>Essere una macchina</em><em>. Un viaggio attraverso cyborg, utopisti, hacker e futurologi per risolvere il modesto problema della morte</em> (Milano 2018).</p> <p> </p> <p>Photo credits © Rich Gilligan</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Enzo Bianchi

Maledizione del lavoro

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/mkDR3IjUL8c?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Enzo Bianchi</h3> <h1>Maledizione del lavoro</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Nel rapporto diretto con i prodotti della propria attività lavorativa, è possibile sperimentare occasioni di condivisione e di pienezza, lontano da rapporti sociali troppo smaterializzati?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Enzo Bianchi</strong> </strong>è il fondatore della Comunità monastica di Bose, di cui è stato priore fino al gennaio 2017. È una delle voci più ascoltate dell’esperienza religiosa nell’epoca contemporanea. Esperto di mistica e di spiritualità, è autore di commenti a libri della Bibbia (Genesi, Cantico dei Cantici, Apocalisse). Tra le sue opere recenti: <em>Ama il prossimo tuo</em> (con M. Cacciari, Bologna 2011); <em>Fede e fiducia</em> (Torino 2013); <em>Dono e perdono</em> (Torino 2014); <em>Raccontare l’amore. Parabole di uomini e donne </em>(Milano 2015); <em>Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere</em> (Torino 2015); <em>Gesù e le donne</em> (Torino 2016); <em>Ero straniero e mi avete ospitato</em> (Milano 2017); <em>La vita e i giorni. Sulla vecchiaia</em> (Bologna 2018); <em>«Non muri ma ponti». Per una cultura dell’incontro e del dialogo</em> (con N. Galantini e G. Ravasi, Cinisello Balsamo 2018); <em>L’acqua è insegnata dalla sete. Riflessioni sull’errore umano</em> (con P. Coda, A. Deho’, F. Occhetto, A. Potente, L. Verdi, Torino 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Maurizio Ferraris

Anima e automa

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/M2Yww2STCvE?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Maurizio Ferraris </h3> <h1>Anima e automa</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Dall’incontro tra la crescita di documentalità istitutiva della realtà sociale e le procedure di medialità tipiche del web, come cambiano i confini tra materiale, reale e digitale?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Maurizio Ferraris </strong> </strong>è professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Torino. Nelle sue ricerche filosofiche ha contribuito alla rielaborazione delle posizioni ermeneutiche ed è passato dalla proposta di una ontologia critica e sociale allo sviluppo di una posizione filosofica che può essere definita “nuovo realismo”, in alternativa al postmodernismo e al pensiero debole, procedendo inoltre verso un’ulteriore estensione dell’analisi degli oggetti sociali, attraverso i concetti di “documentalità” e “documanità”, a confronto con le potenzialità e i limiti del web. Dirige il LabOnt (“Laboratorio di Ontologia”) presso l’Università degli Studi di Torino e collabora con le pagine culturali de “la Repubblica”. Dopo aver scritto e condotto <em>Zettel - Filosofia in movimento</em> per Rai Cultura, nel 2015 ha iniziato a condurre <em>Lo Stato dell’Arte</em> su Rai 5, dedicato all’approfondimento di temi d’attualità, politica e cultura. Tra le sue opere recenti: <em>Estetica razionale</em> (Milano 2011); <em>Filosofia per dame</em> (Milano 2011); <em>Anima e iPad</em> (Milano 2011); <em>Manifesto del nuovo realismo</em> (Roma-Bari 2012); <em>Realismo positivo</em> (Torino 2013); <em>Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce</em> (Roma-Bari 2014); <em>Postverità e altri enigmi</em> (Milano 2017); <em>Il denaro e i suoi inganni </em>(con J.R. Searle, Torino 2018); <em>Scienza nuova. Ontologia della trasformazione digitale</em> (Torino 2018); <em>Documanità. Filosofia del mondo nuovo</em> (Roma-Bari 2021); <em>Agostino. Fare la verità</em> (Bologna 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Michele Di Francesco

Mente estesa. Biologia, tecnologia, cultura

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/XgTBKuZqNh4?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Michele Di Francesco</h3> <h1>Mente estesa. Biologia, tecnologia, cultura</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Cosa significa essere dei “cyborg naturali”, ossia degli uomini non soltanto “neuronali”, all’interno di una visione integrata della mente umana, tra biologia, cultura e tecnologia?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Michele Di Francesco</strong> </strong> è professore di Logica e Filosofia della Scienza presso la Scuola Superiore Universitaria IUSS Pavia, di cui è stato Rettore dal 2013 al 2019. È <em>Membre Associé </em>dell’Institut Jean-Nicod (CNRS, EHESS, ENS) di Parigi e Presidente della Società Italiana di Neuroetica e filosofia delle neuroscienze (SINe). È stato Presidente della European Society for Analytic Philosophy (dal 2008 al 2011) e della Società Italiana di Filosofia Analitica (dal 2004 al 2006). È autore e curatore di una ventina di volumi e di più di un centinaio di saggi pubblicati su temi quali la filosofia del linguaggio, la filosofia della logica, la filosofia della mente e delle scienze cognitive. Tra i suoi volumi:<em> L’io e i suoi sé. Identità personale e scienza della mente</em> (Milano 1998); <em>La coscienza</em> (Roma Bari 2000); <em>Introduzione alla filosofia della mente</em> (Roma 2002, decima ristampa 2015); <em>Che fine ha fatto l’io? </em>(con E. Boncinelli, Milano 2010); <em>La mente estesa. Dove finisce la mente e comincia il resto del mondo?</em> (con G. Piredda, Milano2012);<em> The Self and Its Defenses. From Psychodynamics to Cognitive Science</em> (con M. Marraffa e A. Paternoster, London 2016); <em>Filosofia della mente. Corpo, coscienza, pensiero</em> (con M. Maraffa e A. Tomasetta, Roma 2017).</p> Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Carlo Bordoni

Robot. L’uomo e il suo doppio nell’immaginario sociale

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/4bghBm-tgPk?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Carlo Bordoni</h3> <h1>Robot. L’uomo e il suo doppio nell’immaginario sociale</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Dai meccanismi semoventi agli automi con voce e a quelli elettrici, dagli androidi ai robot e ai cyborg, in che modo l’immaginario fantascientifico ha anticipato la realtà?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Carlo Bordoni</strong> </strong>è professore straordinario all’Università Mercatorum di Roma, ha insegnato alle Università di Pisa e Firenze, all’Orientale e alla Federico II di Napoli, allo IULM di Milano. Scrive per “Il Corriere della Sera” e il supplemento “La Lettura”, la rivista bimestrale “Charta” e il trimestrale “Prometeo”, di cui fa parte del comitato scientifico. Si occupa di sociologia dei processi culturali e dell’analisi dei mutamenti nei settori della vita pubblica. Tra le sue pubblicazioni: <em>Società digitali. Mutamento culturale e nuovi media</em> (Napoli 2007); <em>Libera multitudo. La demassificazione in una società senza classi </em>(Milano 2008); <em>La dismisura immaginata. Hoffmann e la letteratura fantastica</em> (Chieti 2009); <em>L’identità perduta. Moltitudini, consumismo e crisi del lavoro</em> (Napoli 2010); <em>Dal sublime ai nuovi media. Arte estetica società</em> (Pisa 2011); <em>La società insicura. Convivere con la paura in un mondo globalizzato </em>(con una conversazione con Zygmunt Bauman, Reggio Emilia 2012); con Zygmunt Bauman, <em>Stato di crisi</em> (Torino 2015); <em>Stato di paura</em> (Roma 2016); <em>Uguaglianza. Crisi di un’utopia moderna</em> (Roma 2017); <em>Fine del mondo liquido. Superare la modernità e vivere nell’interregno</em> (Milano 2017); <em>Il paradosso di Icaro. Ovvero la necessità della disobbedienza</em> (Milano 2018); <em>L’eredità di Bauman. Dal postmoderno al pensiero liquido </em>(Roma 2019); <em>Zygmunt Bauman. Sociologo della modernità</em> (a cura di, Milano 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Giovanni Mari

Lavoro. Rivoluzione informatica e autorealizzazione della persona

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/8Kz9YWs1Y3E?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Giovanni Mari</h3> <h1>Lavoro. Rivoluzione informatica e autorealizzazione della persona</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Giovanni Mari</strong> </strong>, già professore di Storia della filosofia presso l’Università di Firenze e presidente della rivista “Iride. Filosofia e discussione pubblica”, si occupa di filosofia del lavoro. Nei suoi studi ha indagato l’epistemologia della conoscenza, dedicando particolare attenzione al rapporto tra filosofia e storiografia. In una prospettiva di storia delle idee, ha analizzato inoltre le trasformazioni prodotte dal processo di globalizzazione economica sulla concezione delle categorie di lavoro e ozio nella società contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: <em>I vocabolari di Braudel. Lo spazio come verità della storia</em> (Napoli 2001); <em>Libertà, sviluppo, lavoro</em> (Milano 2004); <em>La filosofia e la società della conoscenza. Scritti di storia comparata delle idee </em>(Pisa 2005); <em>Il lavoro dopo il Novecento: da produttori ad attori sociali</em> (a cura, con A. Gramolati, Firenze 2016); <em>Il lavoro 4.0</em>. <em>La quarta rivoluzione industriale e le trasformazioni delle attività lavorative </em>(a cura, con A. Cipriani e A. Gramolati, Firenze 2018); <em>Libertà nel lavoro. La sfida della rivoluzione digitale</em> (Bologna 2019).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Jeffrey Schnapp

Umanoidi. I robot facciano i robot

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/nbjOE4Yv7zg?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Jeffrey Schnapp</h3> <h1>Umanoidi. I robot facciano i robot</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Diversamente dall’etimo della parola robot, possono i robot avere una loro autonomia ed essere pensati al di là del servizio e della funzionalità per l’essere umano?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Jeffrey Schnapp</strong> </strong>insegna Letteratura Comparata ed è co-direttore del Berkman Center for Internet and Society presso l’Università di Harvard. È designer, storico e umanista, lavora all’incrocio tra letteratura, architettura, design, storia della scienza, con un particolare interesse per la cultura italiana del Medioevo e del Novecento. Da anni conduce ricerche su come “integrare” cultura umanistica e mondo digitale. Dal 2015 è Chief Visionary Officer della Piaggio Fast Forward, la società americana della Piaggio che, a Boston, lavora sulle nuove forme e sui nuovi design della mobilità urbana. Pubblicazioni in lingua italiana: <em>Umanistica digitale</em> (con A. Burdick, J. Drucker, P. Lunenfeld, T. Presner, Milano 2014).</p> <p> </p> <p>Photo credits<span class="st"> ©</span> Julian Walter Photography</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Silvia Vegetti Finzi

Corpo-protesi e dissolvenze dell'identità

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/I9ZcwgDoOPs?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Silvia Vegetti Finzi</h3> <h1>Corpo-protesi e dissolvenze dell'identità</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Come cambia il rapporto con il nostro corpo, avverso la molteplicità delle “<em>protesi</em>” che sostituiscono o ampliano le sue funzioni?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Silvia Vegetti Finzi</strong> </strong> è stata a lungo professoressa di Psicologia dinamica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pavia. I suoi interessi si rivolgono alla storia e alla teoria della psicoanalisi, con particolare riguardo all’identità femminile e al ruolo delle passioni nella costruzione dell’ordine simbolico. Si è inoltre interessata allo studio dei rapporti familiari e allo sviluppo psicologico dall’infanzia all’adolescenza. Tra i suoi libri: <em>Volere un figlio. La nuova maternità tra natura e scienza</em> (Milano 1997); <em>L’età incerta. I nuovi adolescenti</em> (Milano 2000); <em>Parlar d’amore. Le donne e le stagioni della vita</em> (Milano 2003); <em>Quando i genitori si dividono. Le emozioni dei figli</em> (Milano 2005); <em>Nuovi nonni per nuovi nipoti. La gioia di un incontro</em> (Milano 2008); <em>La stanza del dialogo. Riflessioni sul ciclo della vita</em> (Bellinzona 2009); <em>Nuovi nonni per nuovi nipoti </em>(Milano 2010); <em>A piccoli passi: La psicologia dei bambini dall’attesa ai cinque anni </em>(Milano 2013); <em>Si può ancora essere felici? </em>(Milano 2013); <em>Una bambina senza stella. Le risorse segrete dell’infanzia per superare le difficoltà della vita </em>(Milano 2015); <em>L’ospite più atteso. Vivere e rivivere le emozioni della maternità</em> (Torino 2017).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Alberto Oliverio

Neurotecnologie. Il cervello tra neuroni ed elettrodi

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/RmBQZbqVN8g?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Alberto Oliverio </h3> <h1>Neurotecnologie. Il cervello tra neuroni ed elettrodi</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Quali sono le frontiere delle neuroscienze verso il potenziamento del cervello umano, tra tecnologie esteriorizzate e interiorizzate, mediante un’interfaccia di neuroni ed elettrodi di silicio?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong>Alberto Oliverio</strong> è professore emerito di psicobiologia all’Università La Sapienza di Roma. Ha lavorato in numerosi istituti di ricerca internazionali tra cui il Karolinska di Stoccolma, Il Brain Research Institute dell’UCLA a Los Angeles, il Jackson Laboratory nel Maine, il Center for Neurobiology of Learning and Memory dell’Università di California a Irvine. Fa parte del comitato editoriale di diverse riviste scientifiche. Tra i suoi libri recenti: <em>L’arte di ricordare</em> (Milano 1998); <em>L’arte di imparare</em> (Milano 1999); <em>Esplorare la ment</em><em>e. Il cervello tra filosofia e biologia</em> (Milano 1999); <em>La mente. Istruzioni per l’uso</em> (Milano 2001); <em>Prima lezione di neuroscienze</em> (Roma-Bari 2002); <em>Dove ci porta la scienza</em> (Roma-Bari 2003); <em>Memoria e oblio</em> (Soveria Mannelli 2003); <em>Le età della mente</em> (con A. Oliverio Ferraris, Milano 2004); <em>Istruzioni per restare intelligenti</em> (Milano 2005); <em>Come nasce un’idea. Intelligenza, creatività, genio nell’era della distrazione</em> (Milano 2006); <em>Geografia della mente. Territori cerebrali e comportamenti umani </em>(Milano 2008); <em>La vita nascosta del cervello</em> (Firenze 2009); <em>Cervello</em> (Torino 2012); <em>Immaginazione e memoria</em> (Milano 2013); Più <em>forti delle avversità. Individui e organizzazioni resilienti</em> (con A. Oliverio Ferraris, Torino 2014); <em>Il cervello che impara</em> (Firenze 2017).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Maria Emanuela Scribano

L'uomo di Cartesio

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/hMzNY15qH_g?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Maria Emanuela Scribano</h3> <h1>L'uomo di Cartesio </h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Come si delinea il progetto inconcluso dell’unione del corpo-macchina con la mente ne L’uomo di Cartesio, tra fisiologia e fondazione metafisica della scienza?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong>Emanuela Scribano </strong>ha insegnato Storia della filosofia moderna presso l’Università di Venezia e, prima, presso l’Università di Siena. Nei suoi lavori si è occupata della storia della metafisica nel trapasso dal pensiero filosofico medievale a quello moderno, dedicando particolare attenzione allo sviluppo della “teologia razionale” e ai modelli di teoria della conoscenza. Tra i suoi libri: <em>L’esistenza di Dio. Storia della prova ontologica da Descartes a Kant</em> (Roma-Bari 1994); <em>Guida alla lettura delle «Meditazioni metafisiche» di Descartes</em> (Roma-Bari 1997); <em>Angeli e beati. Modelli di conoscenza da Tommaso a Spinoza</em> (Roma-Bari 2006); <em>Guida alla lettura dell’«Etica» di Spinoza</em> (Roma-Bari 2008); <em>Macchine con la mente. Fisiologia e metafisica tra Cartesio e Spinoza</em> (Roma 2015).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Ivano Dionigi

Prometeo entra in città

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/nb0aLuNq1GY?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Ivano Dionigi </h3> <h1>Prometeo entra in città</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Qual è il rapporto esistente tra linguaggio della tecnologia e linguaggio della filosofia, sulla scorta del mito di Prometeo?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br />Ivano Dionigi</strong> è professore emerito di Lingua e Letteratura latina ed è direttore del Centro studi “La permanenza del classico” presso l’Università di Bologna. Attualmente Presidente del Consorzio AlmaLaurea, è stato Magnifico Rettore dell’Università di Bologna dal 2009 al 2015. Presidente della Pontificia Accademia di Latinità, dirige la rivista “Latinitas”; siede nel comitato scientifico redazionale di prestigiose riviste internazionali ed è membro effettivo di centri studi e accademie. La sua ricerca si è orientata su molteplici versanti; recentemente ha lavorato sulla fortuna dei classici nella letteratura e nella cultura italiana moderna e contemporanea, fornendo anche traduzioni d’autore, in particolare di Lucrezio e Seneca. Tra le sue opere recenti: <em>Il presente non basta. La lezione del latino</em> (Milano 2016); <em>Quando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi </em>(Roma-Bari 2018); <em>Osa sapere. Contro la paura e l’ignoranza </em>(Milano 2019); <em>Parole che allungano la vita. Pensieri per il nostro tempo</em> (Milano 2020); <em>Segui il tuo demone. Quattro precetti più uno</em> (Roma-Bari 2020); <em>Benedetta parola. La rivincita del tempo</em> (Bologna 2022).</p> <p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Michela Marzano

Corpi. L'ideologia del potenziamento umano

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/9lXiXFRhI7E?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Michela Marzano</h3> <h1>Corpi. L'ideologia del potenziamento umano</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Quali sono le odierne condizioni di accettabilità del corpo, laddove l’unico corpo oggi accettabile sembra essere un corpo perfettamente controllato, addomesticato, padroneggiato?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Michela Marzano</strong> </strong>è professoressa di Filosofia morale presso l’Università Paris V - René Descartes, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze sociali. Si occupa dello statuto del corpo e della condizione umana nell’epoca contemporanea: dopo aver approfondito in particolare il rapporto tra etica e sessualità e le forme del potere biopolitico nelle organizzazioni aziendali, si è da ultimo dedicata alle questioni dell’amore e della memoria. È editorialista del quotidiano “la Repubblica” e scrive anche su “La Stampa”. Tra le sue opere recenti in italiano: <em>La filosofia del corpo (Genova 2010); Etica Oggi. Fecondazione eterologa, “guerra giusta”, nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee (Trento </em>2011); <em>Volevo essere una farfalla (Milano 2011); </em><em>L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore</em> (Torino 2013); <em>Il diritto di essere io</em> (Roma-Bari 2014); <em>Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche </em>(Torino 2015); <em>Papà, mamma e gender</em> (Torino 2015); <em>L’amore che mi resta </em>(Torino 2017); <em>Idda </em>(Torino 2019); <em>Stirpe e vergogna</em> (Milano 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Stefano Zamagni

Conoscenza tacita e conoscenza codificata

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/PK1bsjhTeYg?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Stefano Zamagni</h3> <h1>Conoscenza tacita e conoscenza codificata</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Come si caratterizza il tema del futuro del lavoro umano nell’età dei robot, tra due concezioni dell’uomo che vanno contrapponendosi, quella dell’uomo-persona e quella dell’uomo-macchina?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Stefano Zamagni</strong> </strong> ha insegnato Economia Politica all’Università di Bologna e International Political Economy alla Johns Hopkins University, Bologna Center. È stato a lungo Presidente del Comitato Scientifico di AICCON (Associazione Italiana per la Cultura Cooperativa e delle Organizzazioni Non Profit). Si è occupato di modelli di razionalità economica e ha in particolare approfondito lo studio dei comportamenti economici non interessati, fino a formulare i princìpi di una «economia civile». Tra i principali esperti di politiche migratorie e di economia del terzo settore, ha studiato inoltre le implicazioni delle politiche familiari per il welfare, giungendo a elaborare proposte di politiche sociali non basate sulla dipendenza e l’assistenza. Tra le sue opere recenti: <em>Mercato</em> (Torino 2014); <em>Prudenza </em>(Bologna 2015); <em>L’economia civile</em> (con L. Bruni, Bologna 2015);<em> Banche di comunità. Cambiare senza tradire</em> (Roma 2018); <em>Come e quanto la quarta rivoluzione industriale ci sta «toccando»</em> (Milano 2018); <em>Responsabili. Come civilizzare il mercato</em> (Bologna 2019); <em>Disuguali. Politica, economia e comunità: un nuovo sguardo sull'ingiustizia sociale</em> (Arezzo 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Umberto Galimberti

Uomo-macchina. Come la guida è passata alla macchina

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/tNJNKuxkArE?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Umberto Galimberti</h3> <h1>Uomo-macchina. Come la guida è passata alla macchina</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Dalla manipolazione tecnica del mondo all’attuale espansione tecnologica, in che modo le tecnologie, da mezzo, si fanno fine?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Umberto Galimberti</strong> </strong>è professore emerito di Filosofia della storia presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. Esperto di Karl Jaspers, si è occupato dei legami tra psicopatologia e filosofia, dei limiti della psicoanalisi e di pratica filosofica. Fissando il proprio sguardo sui confini tra ragione e follia, nei suoi studi ha indagato con metodo genealogico le nozioni di simbolo, corpo e anima, rendendo visibili le tracce del sacro che persistono nella nostra civiltà dominata dalla tecnica e dedicando studi al disagio giovanile nell’età del nichilismo. Collabora con “la Repubblica” ed è tra le voci filosofiche più presenti nel dibattito pubblico. Tra le sue opere recenti: <em>La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla consulenza filosofica</em> (Milano 2006); <em>L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani</em> (Milano 2007); <em>I miti del nostro tempo </em>(Milano 2009); <em>Eros e psiche</em> (Milano 2012); <em>Giovane, hai paura? </em>(Venezia 2014); <em>La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo</em> (Milano 2018); <em>Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze</em> (Milano 2018); <em>Perché? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi</em> (a cura di, Milano 2019); <em>L’età della tecnica e la fine della storia</em> (Nocera inferiore SA 2021); <em>Il libro delle emozioni</em> (Milano 2021). L’editore Feltrinelli pubblica l’edizione delle sue <em>Opere</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Paolo Benanti

Algoretica

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/IeuRFOlomaQ?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Paolo Benanti</h3> <h1>Algoretica </h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Paolo Benanti</strong> </strong>è Francescano del Terzo Ordine Regolare, teologo e docente presso la Pontificia Università Gregoriana, l’Istituto Teologico di Assisi e il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni. Si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. In particolare i suoi studi si focalizzano sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie. Ha fatto parte della Task Force Intelligenza Artificiale per coadiuvare l’Agenzia per l’Italia digitale. Tra le sue ultime pubblicazioni: <em>The Cyborg: corpo e corporeità nell’epoca del postumano</em> (Assisi 2012); <em>La condizione tecno-umana. Domande di senso nell’era della tecnologia</em> (Bologna 2016); <em>L’hamburger di Frankenstein. La rivoluzione della carne sintetica</em> (Bologna 2017); <em>Postumano, troppo postumano. Neurotecnologie e human enhancement</em> (Roma 2017); <em>Oracoli. Tra algoretica e algocrazia</em> (Roma 2018); <em>Le macchine sapienti. Intelligenze artificiali e decisioni umane</em> (Bologna 2018); <em>Realtà sintetica. Dall’aspirina alla vita: come ricreare il mondo?</em> (Roma 2018); <em>Se l’uomo non basta. Speranze e timori nell’uso della tecnologia contro il Covid-19</em> (Roma 2020); <em>Digital Age. Teoria del cambio d’epoca. Persona, famiglia e società </em>(Roma 2020); <em>Vedere l’alba dentro l’imbrunire. Scenari plausibili dopo il COVID-19</em> (Roma 2020); <em>Ricordare troppo. Eccessi di memoria da Borges alle neuroscienze</em> (Roma 2020); <em>La grande invenzione. Il linguaggio come tecnologia, dalle pitture rupestri al GPT-3 </em>(Roma 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Massimiliano Panarari

Cyberpolitica. Algoritmi, piattaforme e manipolazioni dell'opinione pubblica

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/4moLUFonSyw?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimiliano Panarari</h3> <h1>Cyberpolitica. Algoritmi, piattaforme e manipolazioni dell'opinione pubblica</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Con l’intelligenza artificiale che diviene strumento per una propaganda “targettizzata”, in quale misura il potenziale di democratizzazione insito nell’accesso alla rete è minacciato?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Massimiliano Panarari</strong> </strong>è professore di Sociologia della comunicazione presso l’Università Telematica Mercatorum di Roma. Insegna Campaigning e Organizzazione del consenso presso l’Università Luiss di Roma, Marketing politico presso la Luiss School of Government e Storia del giornalismo presso l’Università Bocconi di Milano. È editorialista di “La Stampa” e di altre testate del Gruppo GEDI, collabora con “L’Espresso” e “Il Venerdì di Repubblica”. Si occupa di comunicazione politica e pubblica, della cultura comunicativa con le sue manifestazioni, contraddizioni e derive. Tra le sue ultime pubblicazioni: <em>L’egemonia sottoculturale. L’Italia da Gramsci al gossip </em>(Torino 2010); <em>Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dell’Italia</em> (con F. Motta, Venezia 2012); <em>Poteri e Informazione. Teorie della comunicazione e storia della manipolazione politica in Italia (1850-1930) </em>(Firenze 2017); <em>Uno non vale uno. Democrazia diretta e altri miti d’oggi</em> (Venezia 2018); <em>La credibilità politica. Radici, forme, prospettive di un concetto inattuale</em> (con G. Gili, Venezia 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Paolo Galluzzi

Galileo e la nascita della meccanica razionale

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/fkazTw28gew?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Paolo Galluzzi</h3> <h1>Galileo e la nascita della meccanica razionale</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Cosa accade con Galileo Galilei e l’avvento di una scienza fisica pienamente conforme alle leggi di natura e distanziata dall’idea antica, artigianale e pratica, della meccanica?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Paolo Galluzzi</strong> </strong>è stato professore di Storia della scienza presso l’Università di Firenze ed è Direttore dell’Istituto e Museo Nazionale di Storia della scienza di Firenze. Ha fatto parte del Consiglio Nazionale dei Beni culturali e ambientali ed è Chairman del Comitato scientifico internazionale della Fondazione Nobel per la realizzazione del Museo Nobel. È Presidente della Commissione per l’Edizione nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci e ha diretto la Storia della Scienza Einaudi. Si è occupato di scienziati e ingegneri del Rinascimento e dello sviluppo della scuola galileiana. Ha, infine, realizzato numerosi progetti di ricerca e di divulgazione utilizzando le nuove tecnologie informatiche e telematiche. Si ricordano i due CD-ROM (in italiano e in inglese) che contengono la presentazione virtuale delle mostre <em>Gli ingegneri del Rinascimento</em> e <em>Homo Faber</em>, nonché l’ideazione e il concepimento del Sistema Informativo e del web site dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza. A quest’ultimo è stato conferito il Premio Denis Diderot del Conseil International du Cinema, de la Television et de la Communication Audiovisuelle quale miglior sito web 1999. Ha infine concepito e diretto Galileothek@, un gigantesco progetto di archivio digitale integrato di tutte le risorse documentarie relative a Galileo. Tra le sue pubblicazioni: <em>Leonardo e i proporzionanti</em> (Firenze 1989); <em>Gli ingegneri del Rinascimento</em> (Firenze 1996); <em>Mechanical Marvels</em> (Firenze 1997); <em>Beautiful Minds. I Nobel italiani </em>(con L. Manetti, Firenze 2004); <em>Tra Atomi e Indivisibili. La materia ambigua di Galileo </em>(Firenze 2011); <em>Libertà di filosofare in Naturalibus. I mondi paralleli di Cesi e Galileo</em> (Roma 2014).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Simona Forti

Günther Anders e la questione della bomba

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/ZVaWda2XMu8?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Simona Forti</h3> <h1>Günther Anders e la questione della bomba</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Con la minaccia di una guerra nucleare a seguito della creazione della bomba atomica, come interrogare l’umanità attraverso il dispositivo tecnico?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Simona Forti</strong> </strong>è professoressa di Filosofia politica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha insegnato a lungo Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università del Piemonte Orientale, dove ha diretto anche il Centro di ricerca sulla Biopolitica BIOS. Nei suoi studi ha ricostruito la struttura filosofica di alcune delle maggiori questioni politiche del Novecento e dell’epoca presente. Dopo aver dedicato numerosi lavori al fenomeno del totalitarismo (anche tramite l’analisi del pensiero di Hannah Arendt), si è occupata di ricostruire le implicazioni della biopolitica e del biopotere, indagando e rivisitando le categorie del politico. Tra le sue opere recenti: <em>Il totalitarismo </em>(Roma-Bari 2001); <em>La filosofia di fronte all’estremo. Totalitarismo e riflessione filosofica</em> (a cura di, Torino 2003); <em>Paranoia e politica</em> (a cura di, con M. Revelli, Torino 2007); <em>I nuovi demoni. Ripensare oggi male e potere</em> (Milano 2012).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Giovanni Ziccardi

Società dei sensori. Monitoraggio e tecnologie indossabili

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/SCCFfI-D7qs?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Giovanni Ziccardi</h3> <h1>Società dei sensori. Monitoraggio e tecnologie indossabili</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>In che modo si rendono necessari nuovi profili di tutela della privacy, con le potenzialità di geolocalizzazione e l’avvento di una “società dei sensori”?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Giovanni Ziccardi</strong> </strong>è professore di Informatica giuridica presso l’Università di Milano<strong>. </strong>Ha studiato gli ambienti hacker nazionali e internazionali, si occupa dei temi della sicurezza informatica e della privacy. I suoi ultimi lavori sono sull’uso delle tecnologie in politica, sulla resistenza elettronica, sulla società controllata, sulle espressioni d’odio e sulla morte digitale. Ha pubblicato articoli scientifici in Italia, Europa e Giappone e monografie con i più importanti editori nazionali e internazionali. Dirige una rivista scientifica, “Ciberspazio e Diritto”; collabora con “il Mulino”, “Doppiozero”, “il Fatto Quotidiano”, “il Corriere della Sera” e “l’Enciclopedia Italiana Treccani”. Tra le sue ultime pubblicazioni: <em>Etica e informatica</em> (Milano 2009); <em>Hacker. Il richiamo della libertà</em> (Venezia 2011); <em>Il computer e il giurista</em> (Milano 2015); <em>Internet, controllo e libertà. Trasparenza, sorveglianza e segreto nell’era tecnologica</em> (Milano 2015); <em>L’odio online. Violenza verbale e ossessioni in rete</em> (Milano 2016); <em>Il libro digitale dei morti </em>(Milano 2017); <em>Tecnologie per il potere</em> (Milano 2019).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Telmo Pievani

Imperfezione. Ciò che distingue la vita dalla macchina

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/j7Nu01PuT_I?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Telmo Pievani</h3> <h1>Imperfezione. Ciò che distingue la vita dalla macchina</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Può, l’errore di copiatura, ciò che permette l’evoluzione ma che è anche sintomo della sua imperfezione, essere il vero discrimine tra l’uomo e la macchina?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Telmo Pievani</strong> </strong>è professore di Filosofia delle scienze biologiche presso l’Università di Padova. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche nei campi della biologia evoluzionistica, dell’evoluzione umana, della filosofia della biologia e della filosofia della scienza. Collabora con “Il Corriere della Sera”, “Le Scienze” e “Micromega”. Tra i suoi libri: <em>La vita inaspettata</em>. <em>I</em><em>l fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto </em>(Milano 2011); <em>La fine del mondo</em> (Torino 2012); <em>Homo sapiens. Il cammino dell’umanità</em> (Novara 2013); <em>Anatomia di una rivoluzione. La logica della scoperta scientifica di Darwin</em> (Milano 2013); <em>Evoluti e abbandonati</em> (Torino 2014); <em>Come saremo</em> (con L. De Biase, Torino 2016); <em>Libertà di migrare. Perché ci spostiamo da sempre ed è bene così</em> (con V. Calzolaio, Torino 2016); <em>Homo Sapiens e altre catastrofi. Per un’archeologia della globalizzazione </em>(Milano 2018); <em>Imperfezione. Una storia naturale</em> (Milano 2019); <em>E avvertirono il cielo. La nascita della cultura </em>(con C. Sini, Milano 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Stefano Massini

Elogio della vita dal vivo

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/uxT8ALJ6228?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Stefano Massini</h3> <h1>Elogio della vita dal vivo</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Nella crescente digitalizzazione dei rapporti umani, acuita anche dalla recente esperienza del lockdown, come non perdere il dono del rapporto incarnato, tra esistenza e cultura?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br />Stefano Massini</strong>, romanziere, saggista e autore teatrale di fama internazionale, la narrazione è per lui il grimaldello che lo porta, come un rabdomante, a rintracciare e collegare storie ricreandole dai materiali più diversi. Sono molto popolari i suoi interventi televisivi a <em>Piazzapulita</em> (LA7). Scrive per “la Repubblica”, dove conduce la rubrica “Ufficio racconti smarriti” (su Repubblica.it). I suoi testi sono tradotti in 24 lingue e portati in scena da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. È il primo autore italiano ad aver vinto il Tony Awards, l’Oscar del teatro americano, oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022. Tra le sue opere recenti: <em>Qualcosa sui Lehman </em>(Milano 2016: premio Selezione Campiello, premio Super Mondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger);<em> Dizionario inesistente </em>(Milano 2018); <em>Ladies Football Club</em> (Milano 2019); <em>Eichmann: dove inizia la notte. Dialogo fra Hannah Arendt e Adolf Eichmann </em>(Roma 2020); <em>Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio</em> (Bologna 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Milad Doueihi

Fiducia. Il digitale tra autonomia e sicurezza

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/igrxzGfuhBY?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Milad Doueihi</h3> <h1>Fiducia. Il digitale tra autonomia e sicurezza</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><p>Cosa significa riporre la propria fiducia nella potenza di calcolo della macchina, invece di nutrirla per gli stati o per le banche?</p></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Milad Doueihi</strong> </strong> è professore di Umanesimo digitale presso l’Università Paris-Sorbonne e membro del Laboratorio di Eccellenza sull’Osservazione della Vita letteraria. Ha insegnato anche presso la Cornell University, la Johns Hopkins University di Baltimora, l’Università di Glasgow e l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Si è occupato di storia delle culture religiose, focalizzando alcuni temi di lungo periodo nei quali emerge la compresenza di sviluppi teorici e pratiche antropologiche. Più di recente ha studiato le implicazioni culturali della tecnologia digitale. Tra i suoi libri: <em>La Grande Conversion numérique</em> (Paris 2007); <em>Solitude de l’incomparable. Augustin et Spinoza</em> (Paris 2009); <em>Pour un humanisme numérique</em> (Paris 2011); <em>Qu’est-ce que le numerique?</em> (Paris 2013); <em>La confiance à l’ère numérique</em> (con J. Domenicucci, Paris 2018). In italiano sono disponibili: <em>Storia perversa del cuore umano</em> (Genova 1997); <em>Il paradiso terrestre. Miti e filosofie</em> (Roma 2009).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Carlo Sini

Automa. L'uomo come macchina

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/ZJG4oCHq0Gg?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Carlo Sini</h3> <h1>Automa. L'uomo come macchina</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'><blockquote> <p>Perché la macchina è quanto c’è di più umano nell’uomo? È possibile rinvenire nella memoria vivente e in azione ciò che distingue l’essere umano dall’automa?</p> </blockquote></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Carlo Sini</strong> </strong>, già professore di Filosofia teoretica presso l’Università Statale di Milano, è membro dell’Accademia dei Lincei. Studioso del pragmatismo americano e della fenomenologia, ha sviluppato un rilevante approccio teorico ai legami tra filosofia e scrittura, con particolare riguardo all’alfabeto greco inteso come forma logica del pensiero occidentale. Negli ultimi anni si è dedicato a un’ampia sistemazione “enciclopedica” del sapere filosofico che lo ha condotto a discutere i temi della pratica tra etica, politica ed economia. Tra le sue opere recenti: <em>Figure di verità </em>(Milano 2014); <em>Enzo Paci: Il filosofo e la vita </em>(Milano 2015); <em>Inizio</em> (Milano 2016); <em>Trittico</em> (Milano 2018); <em>La vita dei filosofi </em>(Milano 2019);<em> Perché gli alberi non rispondono. Lo spazio urbano e i destini dell’abitare</em> (con G. Pasqui, Milano 2020); <em>E avvertirono il cielo. La nascita della cultura </em>(con T. Pievani, Milano 2020); <em>La tenda. Teatro e conoscenza</em> (con A. Attisani, Milano 2021); <em>Idioma. La cura del discorso</em> (Milano 2021); <em>Spinoza o la buona vita</em> (Milano 2022). Jaca Book pubblica l’edizione delle sue <em>Opere</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>

Video lezioni magistrali (in lingua originale)

Video corner (in italiano)

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Alessandro Aresu

Intervista a Alessandro Aresu

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/pOs5WQ4qTbc?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Alessandro Aresu</h3> <h1>Intervista a Alessandro Aresu</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Alessandro Aresu</strong> </strong> è direttore scientifico della Scuola di Politiche di Roma, consigliere scientifico di “Limes – rivista italiana di geopolitica” e capo della Segreteria Tecnica del Ministro del Sud e della Coesione Territoriale. Esperto di affari internazionali, analista politico e ghostwriter, è stato consulente e consigliere di diverse Istituzioni, tra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia Spaziale Italiana. Tra le sue ultime pubblicazioni, <em>L’interesse nazionale. La bussola dell’Italia</em> (con Luca Gori, Bologna 2018); <em>Le potenze del capitalismo politico. Stati Uniti e Cina </em>(Milano 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Paolo Benanti

Intervista a Paolo Benanti

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/Sy_8EbwYhDU?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Paolo Benanti</h3> <h1>Intervista a Paolo Benanti</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Paolo Benanti</strong> </strong>è Francescano del Terzo Ordine Regolare, teologo e docente presso la Pontificia Università Gregoriana, l’Istituto Teologico di Assisi e il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni. Si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. In particolare i suoi studi si focalizzano sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie. Ha fatto parte della Task Force Intelligenza Artificiale per coadiuvare l’Agenzia per l’Italia digitale. Tra le sue ultime pubblicazioni: <em>The Cyborg: corpo e corporeità nell’epoca del postumano</em> (Assisi 2012); <em>La condizione tecno-umana. Domande di senso nell’era della tecnologia</em> (Bologna 2016); <em>L’hamburger di Frankenstein. La rivoluzione della carne sintetica</em> (Bologna 2017); <em>Postumano, troppo postumano. Neurotecnologie e human enhancement</em> (Roma 2017); <em>Oracoli. Tra algoretica e algocrazia</em> (Roma 2018); <em>Le macchine sapienti. Intelligenze artificiali e decisioni umane</em> (Bologna 2018); <em>Realtà sintetica. Dall’aspirina alla vita: come ricreare il mondo?</em> (Roma 2018); <em>Se l’uomo non basta. Speranze e timori nell’uso della tecnologia contro il Covid-19</em> (Roma 2020); <em>Digital Age. Teoria del cambio d’epoca. Persona, famiglia e società </em>(Roma 2020); <em>Vedere l’alba dentro l’imbrunire. Scenari plausibili dopo il COVID-19</em> (Roma 2020); <em>Ricordare troppo. Eccessi di memoria da Borges alle neuroscienze</em> (Roma 2020); <em>La grande invenzione. Il linguaggio come tecnologia, dalle pitture rupestri al GPT-3 </em>(Roma 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2021</p></div> </div> </div>
Massimo Cacciari

Intervista a Massimo Cacciari

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/MGOLgdmHZuY?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Cacciari</h3> <h1>Intervista a Massimo Cacciari</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Massimo Cacciari</strong> </strong> è professore emerito di Estetica presso l’Università San Raffaele di Milano e membro dell’Accademia dei Lincei. Ha svolto attività politica ed è tra le voci filosofiche più presenti nel dibattito pubblico. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Si è occupato di filosofia teoretica e politica, indagando anche le questioni relative al diritto. Tra le sue opere recenti: <em>Ama il prossimo tuo </em>(con E. Bianchi, Bologna 2011);<em> Il potere che frena </em>(Milano 2013);<em> Labirinto filosofico </em>(Milano 2014); <em>Filologia e filosofia </em>(Bologna 2015); <em>Re Lear. Padri, figli, eredi</em> (Caserta 2015); <em>Occidente senza utopie</em> (con P. Prodi, Bologna 2016); <em>Generare Dio</em> (Bologna 2017); <em>La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo</em> (Torino 2019); <em>Elogio del diritto</em> (con N. Irti e un saggio di W.W. Jaeger, Milano 2019); <em>Il lavoro dello spirito</em> (Milano 2020); <em>La città. Nuova edizione</em> (Rimini 2021). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Barbara Carnevali

Intervista a Barbara Carnevali

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/6UDLDJ-qFpc?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Barbara Carnevali</h3> <h1>Intervista a Barbara Carnevali</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Barbara Carnevali</strong> </strong>è Directrice d’études in Filosofia presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. Si occupa in particolare dei rapporti tra estetica e società interpretandoli attraverso lo studio delle arti e di quei fenomeni che sono mediati o costituiti dall’apparenza, dalla sensibilità e dal gusto: la riflessività e la presentazione di sé, il riconoscimento, il prestigio e la distinzione, i rituali, gli stili di vita, la moda, la sfera pubblica e la pubblicità. Fa parte del comitato direttivo delle riviste “Intersezioni” e “European Journal of Philosophy”. Tra le sue opere recenti: <em>Romanticismo e riconoscimento. Figure della coscienza in Rousseau</em> (Bologna 2004); <em>Le apparenze sociali. Una filosofia del prestigio</em> (Bologna 2012), di cui si segnala l’edizione in inglese ampiamente rivista e aggiornata: <em>Social Appearances. A Philosophy of Display and Prestige </em>(New York 2020); <em>La linea rossa. Milano 1964: l’invenzione della modernità in Italia</em> (in corso di pubblicazione, Milano 2022). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festival<em>filosofia</em>.</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Elena Esposito

Intervista a Elena Esposito

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/dRSr2ljyAEU?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Elena Esposito</h3> <h1>Intervista a Elena Esposito</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><table class="relatore eventi"> <tbody> <tr> <td> <table> <tbody> <tr> <td class="description"> <p><strong><strong>Elena Esposito</strong> </strong> è professoressa di Sociologia presso l’Università di Bielefeld e l’Università di Bologna. Allieva di Niklas Luhmann, ha condotto studi nell’ambito della teoria dei sistemi sociali focalizzandosi sulle questioni della memoria culturale, sullo statuto di finzione della realtà contemporanea e sul ruolo delle aspettative e della temporalità nell’economia finanziaria. Negli ultimi anni si occupa anche della questione degli algoritmi predittivi. Tra i suoi libri: <em>La memoria sociale. Mezzi per comunicare e modi di dimenticare</em> (Roma-Bari 2001); <em>I paradossi della moda. Originalità e transitorietà nella società moderna</em> (Bologna 2004); <em>Probabilità improbabili. La realtà della finzione nella società moderna</em> (Roma 2008); <em>Il futuro dei futures. Il tempo del denaro nella finanza e nella società</em> (Pisa 2009).</p> </td> </tr> </tbody> </table> </td> </tr> </tbody> </table> <p> </p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Maurizio Ferraris

Intervista a Maurizio Ferraris

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/xAJRHvW43JY?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Maurizio Ferraris </h3> <h1>Intervista a Maurizio Ferraris</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Maurizio Ferraris </strong> </strong>è professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Torino. Nelle sue ricerche filosofiche ha contribuito alla rielaborazione delle posizioni ermeneutiche ed è passato dalla proposta di una ontologia critica e sociale allo sviluppo di una posizione filosofica che può essere definita “nuovo realismo”, in alternativa al postmodernismo e al pensiero debole, procedendo inoltre verso un’ulteriore estensione dell’analisi degli oggetti sociali, attraverso i concetti di “documentalità” e “documanità”, a confronto con le potenzialità e i limiti del web. Dirige il LabOnt (“Laboratorio di Ontologia”) presso l’Università degli Studi di Torino e collabora con le pagine culturali de “la Repubblica”. Dopo aver scritto e condotto <em>Zettel - Filosofia in movimento</em> per Rai Cultura, nel 2015 ha iniziato a condurre <em>Lo Stato dell’Arte</em> su Rai 5, dedicato all’approfondimento di temi d’attualità, politica e cultura. Tra le sue opere recenti: <em>Estetica razionale</em> (Milano 2011); <em>Filosofia per dame</em> (Milano 2011); <em>Anima e iPad</em> (Milano 2011); <em>Manifesto del nuovo realismo</em> (Roma-Bari 2012); <em>Realismo positivo</em> (Torino 2013); <em>Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce</em> (Roma-Bari 2014); <em>Postverità e altri enigmi</em> (Milano 2017); <em>Il denaro e i suoi inganni </em>(con J.R. Searle, Torino 2018); <em>Scienza nuova. Ontologia della trasformazione digitale</em> (Torino 2018); <em>Documanità. Filosofia del mondo nuovo</em> (Roma-Bari 2021); <em>Agostino. Fare la verità</em> (Bologna 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Michela Marzano

Intervista a Michela Marzano

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/XM9t-hNHJ_c?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Michela Marzano</h3> <h1>Intervista a Michela Marzano</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Michela Marzano</strong> </strong>è professoressa di Filosofia morale presso l’Università Paris V - René Descartes, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze sociali. Si occupa dello statuto del corpo e della condizione umana nell’epoca contemporanea: dopo aver approfondito in particolare il rapporto tra etica e sessualità e le forme del potere biopolitico nelle organizzazioni aziendali, si è da ultimo dedicata alle questioni dell’amore e della memoria. È editorialista del quotidiano “la Repubblica” e scrive anche su “La Stampa”. Tra le sue opere recenti in italiano: <em>La filosofia del corpo (Genova 2010); Etica Oggi. Fecondazione eterologa, “guerra giusta”, nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee (Trento </em>2011); <em>Volevo essere una farfalla (Milano 2011); </em><em>L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore</em> (Torino 2013); <em>Il diritto di essere io</em> (Roma-Bari 2014); <em>Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche </em>(Torino 2015); <em>Papà, mamma e gender</em> (Torino 2015); <em>L’amore che mi resta </em>(Torino 2017); <em>Idda </em>(Torino 2019); <em>Stirpe e vergogna</em> (Milano 2021).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Massimiliano Panarari

Intervista a Massimiliano Panarari

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/3ajZez9k4Tc?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimiliano Panarari</h3> <h1>Intervista a Massimiliano Panarari</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Massimiliano Panarari</strong> </strong>è professore di Sociologia della comunicazione presso l’Università Telematica Mercatorum di Roma. Insegna Campaigning e Organizzazione del consenso presso l’Università Luiss di Roma, Marketing politico presso la Luiss School of Government e Storia del giornalismo presso l’Università Bocconi di Milano. È editorialista di “La Stampa” e di altre testate del Gruppo GEDI, collabora con “L’Espresso” e “Il Venerdì di Repubblica”. Si occupa di comunicazione politica e pubblica, della cultura comunicativa con le sue manifestazioni, contraddizioni e derive. Tra le sue ultime pubblicazioni: <em>L’egemonia sottoculturale. L’Italia da Gramsci al gossip </em>(Torino 2010); <em>Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dell’Italia</em> (con F. Motta, Venezia 2012); <em>Poteri e Informazione. Teorie della comunicazione e storia della manipolazione politica in Italia (1850-1930) </em>(Firenze 2017); <em>Uno non vale uno. Democrazia diretta e altri miti d’oggi</em> (Venezia 2018); <em>La credibilità politica. Radici, forme, prospettive di un concetto inattuale</em> (con G. Gili, Venezia 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Massimo Recalcati

Intervista a Massimo Recalcati

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/asY1eUS0VPY?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Massimo Recalcati</h3> <h1>Intervista a Massimo Recalcati</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Massimo Recalcati</strong> </strong>, psicoanalista di orientamento lacaniano, insegna Psicopatologia del comportamento alimentare presso l’Università di Pavia e Psicoanalisi, estetica e comunicazione presso l’Università IULM di Milano. È membro analista di “Espace Analytique”, collabora con “la Repubblica” e “La Stampa” ed è co-direttore della rivista “Frontiere della psicoanalisi”, oltre che di diverse collane. Accanto a un lavoro di interpretazione dello sviluppo e della struttura del pensiero lacaniano, si è occupato di fenomeni di dipendenza alimentare e di psicopatologia contemporanea, indagando anche le figure del padre, della madre e della relazione familiare nell’epoca ipermoderna. Più di recente, ha analizzato il rapporto tra politica e disagio della civiltà, tra psicoanalisi e creazione artistica. Attualmente, il suo interesse è orientato verso lo studio della relazione tra psicoanalisi e cristianesimo. Tra le sue opere recenti: <em>Mantieni il bacio. Lezioni brevi sull’amore</em> (Milano 2019); <em>La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile</em> (Milano 2020); <em>Convertire la pulsione? Sul processo di soggettivazione nell’esperienza dell’analisi</em> (Trento 2020); <em>Legge, soggetto ed eredità. Lezioni veronesi di psicoanalisi</em> (Sesto San Giovanni 2020); <em>Critica della ragione psicanalitica. Tre saggi su Elvio Fachinelli</em> (Milano 2020); <em>Il gesto di Caino</em> (Torino 2020); <em>Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio</em> (Torino 2021); <em>La Legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi</em> (Torino 2022); <em>Amen</em> (Torino 2022).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>
Jeffrey Schnapp

Intervista a Jeffrey Schnapp

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/BllWVfB41tY?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Jeffrey Schnapp</h3> <h1>Intervista a Jeffrey Schnapp</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Jeffrey Schnapp</strong> </strong>insegna Letteratura Comparata ed è co-direttore del Berkman Center for Internet and Society presso l’Università di Harvard. È designer, storico e umanista, lavora all’incrocio tra letteratura, architettura, design, storia della scienza, con un particolare interesse per la cultura italiana del Medioevo e del Novecento. Da anni conduce ricerche su come “integrare” cultura umanistica e mondo digitale. Dal 2015 è Chief Visionary Officer della Piaggio Fast Forward, la società americana della Piaggio che, a Boston, lavora sulle nuove forme e sui nuovi design della mobilità urbana. Pubblicazioni in lingua italiana: <em>Umanistica digitale</em> (con A. Burdick, J. Drucker, P. Lunenfeld, T. Presner, Milano 2014).</p> <p> </p> <p>Photo credits<span class="st"> ©</span> Julian Walter Photography</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Silvia Vegetti Finzi

Intervista a Silvia Vegetti Finzi

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/fn6JXlvDnDY?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Silvia Vegetti Finzi</h3> <h1>Intervista a Silvia Vegetti Finzi</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><strong>Silvia Vegetti Finzi</strong> </strong> è stata a lungo professoressa di Psicologia dinamica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pavia. I suoi interessi si rivolgono alla storia e alla teoria della psicoanalisi, con particolare riguardo all’identità femminile e al ruolo delle passioni nella costruzione dell’ordine simbolico. Si è inoltre interessata allo studio dei rapporti familiari e allo sviluppo psicologico dall’infanzia all’adolescenza. Tra i suoi libri: <em>Volere un figlio. La nuova maternità tra natura e scienza</em> (Milano 1997); <em>L’età incerta. I nuovi adolescenti</em> (Milano 2000); <em>Parlar d’amore. Le donne e le stagioni della vita</em> (Milano 2003); <em>Quando i genitori si dividono. Le emozioni dei figli</em> (Milano 2005); <em>Nuovi nonni per nuovi nipoti. La gioia di un incontro</em> (Milano 2008); <em>La stanza del dialogo. Riflessioni sul ciclo della vita</em> (Bellinzona 2009); <em>Nuovi nonni per nuovi nipoti </em>(Milano 2010); <em>A piccoli passi: La psicologia dei bambini dall’attesa ai cinque anni </em>(Milano 2013); <em>Si può ancora essere felici? </em>(Milano 2013); <em>Una bambina senza stella. Le risorse segrete dell’infanzia per superare le difficoltà della vita </em>(Milano 2015); <em>L’ospite più atteso. Vivere e rivivere le emozioni della maternità</em> (Torino 2017).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2020</p></div> </div> </div>
Stefano Zamagni

Intervista a Stefano Zamagni

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<div class='row '> <div class='col-12 col-sm-6'> <div class='mb_video_100perc'> <div class='cookie_type' data-type='Y'><div class='on'><iframe class='ff_canale_player_youtube' width="100%" height="405" src="https://www.youtube-nocookie.com/embed/nmhLrCVsaSY?autoplay=1" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div><div class='off'><div class='no_cookies Y'>Questo contenuto non è disponibile perchè non sono stati consentiti i cookies per <b>Youtube</b><br><a href='javascript: cookie_manage.show(true);'>Gestisci i cookies</a></div></div></div> </div> </div> <div class='col-12 col-sm-6'> <h3 class=''>Stefano Zamagni</h3> <h1>Intervista a Stefano Zamagni</h1> <h4 class=''>festival<i>filosofia</i>2020<br>macchine</h4> <div class='%CLASS_HTML_TESTO%'></div> <div class='%CLASS_PROTAGONISTI_TESTO%'><p><p><strong><br /><strong>Stefano Zamagni</strong> </strong> ha insegnato Economia Politica all’Università di Bologna e International Political Economy alla Johns Hopkins University, Bologna Center. È stato a lungo Presidente del Comitato Scientifico di AICCON (Associazione Italiana per la Cultura Cooperativa e delle Organizzazioni Non Profit). Si è occupato di modelli di razionalità economica e ha in particolare approfondito lo studio dei comportamenti economici non interessati, fino a formulare i princìpi di una «economia civile». Tra i principali esperti di politiche migratorie e di economia del terzo settore, ha studiato inoltre le implicazioni delle politiche familiari per il welfare, giungendo a elaborare proposte di politiche sociali non basate sulla dipendenza e l’assistenza. Tra le sue opere recenti: <em>Mercato</em> (Torino 2014); <em>Prudenza </em>(Bologna 2015); <em>L’economia civile</em> (con L. Bruni, Bologna 2015);<em> Banche di comunità. Cambiare senza tradire</em> (Roma 2018); <em>Come e quanto la quarta rivoluzione industriale ci sta «toccando»</em> (Milano 2018); <em>Responsabili. Come civilizzare il mercato</em> (Bologna 2019); <em>Disuguali. Politica, economia e comunità: un nuovo sguardo sull'ingiustizia sociale</em> (Arezzo 2020).</p>Ultimo aggiornamento profilo: 2023</p></div> </div> </div>

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