Mario Pezzella, Daniele Segre, Paolo Vecchi
Lo sguardo sensibile: raccontare le emozioni
Mario Pezzella è ricercatore della Scuola Normale di Pisa e docente di Estetica all'Università della Tuscia di Viterbo. Studioso di Benjamin, si è interessato in particolare del raopporto fra estetica e fenomeni sociali della contemporaneità quali la decadenza dell'aura e la fantasmagoria della società capitalistica, della valenza conoscitiva del mito e del pensiero tragico in Hölderlin. Recentemente la sua ricerca si è concentrata sullo statuto dell'immagine nella società dello spettacolo e sulle forme di rappresentazione del cinema. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: L'immagine dialettica (Pisa 1983), La concezione tragica di Hölderlin (Bologna 1993), L'estetica del cinema (Bologna 1996), Il narcisismo e la società dello spettacolo (Roma 1996), Il volto di Marilyn (Roma 1999).
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autore: Checcobiagi / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)
Ultimo aggiornamento profilo: 2001
Daniele Segre vive a Torino dove ha esordito come fotografo di strada. Dal 1976 comincia a realizzare lavori legati ai temi dell'emarginazione e del mondo giovanile. Nel 1982 gira il video Ritratto di un piccolo spacciatore, che ottiene il premio Filmmaker, e l'anno successivo il lungometraggio Testadura, presentato a Venezia. Realizza in seguito numerosi programmi televisivi, fonda la casa di produzione I Cammelli e la Scuola video di documentazione sociale. Nel 1995 debutta nella regia teatrale con lo spettacolo Week-End di Annibale Ruccello. L'anno successivo riceve l'incarico di docente coordinatore del corso di Realizzazione audiovisiva alla Scuola Nazionale di Cinema.
Ultimo aggiornamento profilo: 2001
Paolo Vecchi critico, saggista, collaboratore di quotidiani e periodici, è autore, coautore o curatore di libri su Comencini, Forman, Pietrangeli, Rota, Olmi, Zavattini, Mazzacurati, Tarkovskij, Paskaljevic, Kusturica, il cinema francese tra mélo e polar, il nuovo cinema italiano, la British Film Renaissance, il B-Movie, il cinema spagnolo dopo Franco, il cinema ungherese degli anni Sessanta, l'epoca d'oro dei cineforum, il western psicologico e i cinegiornali liberi. Ha redatto voci per The Encyclopedia of European Cinema e The Companion to Italian Cinema.
Ultimo aggiornamento profilo: 2001