La memoria non è infallibile, anzi, il suo funzionamento, per ragioni fisiologiche o per induzione manipolativa, è spesso fragile; quali sono, allora, e come possono essere definiti, i criteri della sua attendibilità?
Alberto Oliverio è professore emerito di psicobiologia all’Università La Sapienza di Roma. Ha lavorato in numerosi istituti di ricerca internazionali tra cui il Karolinska di Stoccolma, Il Brain Research Institute dell’UCLA a Los Angeles, il Jackson Laboratory nel Maine, il Center for Neurobiology of Learning and Memory dell’Università di California a Irvine. Fa parte del comitato editoriale di diverse riviste scientifiche. Tra i suoi libri recenti: L’arte di ricordare (Milano 1998); L’arte di imparare (Milano 1999); Esplorare la mente. Il cervello tra filosofia e biologia (Milano 1999); La mente. Istruzioni per l’uso (Milano 2001); Prima lezione di neuroscienze (Roma-Bari 2002); Dove ci porta la scienza (Roma-Bari 2003); Memoria e oblio (Soveria Mannelli 2003); Le età della mente (con A. Oliverio Ferraris, Milano 2004); Istruzioni per restare intelligenti (Milano 2005); Come nasce un’idea. Intelligenza, creatività, genio nell’era della distrazione (Milano 2006); Geografia della mente. Territori cerebrali e comportamenti umani (Milano 2008); La vita nascosta del cervello (Firenze 2009); Cervello (Torino 2012); Immaginazione e memoria (Milano 2013); Più forti delle avversità. Individui e organizzazioni resilienti (con A. Oliverio Ferraris, Torino 2014); Il cervello che impara (Firenze 2017).
Ultimo aggiornamento profilo: 2020
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