In che modo lo sdegno è disposizione attivatrice nei confronti dell’ingiustizia, in particolare nel caso di immagini ad alto impatto?
Anna Maria Lorusso insegna Semiotica, è parte del gruppo di ricerca sulla memoria e i traumi culturali “Trame” e direttrice del Master in Editoria cartacea e digitale presso l’Università di Bologna. Dal 2017 al 2021, è stata presidentessa dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici. È stata inoltre visiting professor negli Stati Uniti, in Cile, in Australia, in Canada e in Argentina. I suoi interessi di ricerca vertono sulla dimensione retorico-discorsiva della cultura: forme di narrazioni collettive, figure retoriche dominanti, modalità discorsive di stabilizzazione, cambiamento e traduzione di stereotipi e luoghi comuni. Si occupa di memoria ed eredità culturale, di narratologia e narrazioni sociali, delle forme di “popolarizzazione” della storia, attraverso i diversi media. È vicedirettrice di “Versus. Quaderni di studi semiotici” e ha collaborato con l’inserto culturale domenicale de “Il Sole 24 Ore”. Tra le sue opere recenti: Semiotica del testo giornalistico (con Patrizia Violi, Roma-Bari 2004); Metafora e conoscenza (Milano 2005); La trama del testo. Problemi, analisi, prospettive semiotiche (Milano 2006); Umberto Eco. Temi, problemi e percorsi semiotici (Roma 2008); Semiotica della cultura (Roma-Bari 2010); Postverità. Fra reality tv, social media e storytelling (Roma-Bari 2018); L’utilità del senso comune (Bologna 2022).
Ultimo aggiornamento profilo: 2023
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