Tra lettera e spirito
Massimo Cacciari, Natalino Irti

Tra lettera e spirito

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Sabato 16 settembre 2023

Quali scarti tra spirito delle leggi e parola scritta che le codifica? Quali scarti tra il linguaggio della sentenza e l’emanazione del verdetto?

 

Massimo Cacciari  è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e membro dell’Accademia dei Lincei. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Si è occupato di filosofia teoretica, politica e di estetica, indagando anche le questioni relative al diritto. Ha ricevuto diversi riconoscimenti e ha tenuto lezioni, corsi e conferenze presso numerose università e istituzioni europee. Tra i suoi libri: Dell’Inizio (Torino 1990, 2001 4a ed.); Ama il prossimo tuo (con Enzo Bianchi, Bologna 2011); Il potere che frena (Milano 2013); Labirinto filosofico (Milano 2014); Filologia e filosofia (Bologna 2015); Re Lear. Padri, figli, eredi (Caserta 2015); Occidente senza utopie (con Paolo Prodi, Bologna 2016); Generare Dio (Bologna 2017); La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo (Torino 2019); Elogio del diritto (con Natalino Irti e un saggio di Werner Jaeger, Milano 2019);Il lavoro dello spirito (Milano 2020); La città. Nuova edizione (Rimini 2021); Paradiso e naufragio (Torino 2022); Metafisica concreta (Milano 2023). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia

 

Ultimo aggiornamento profilo: 2024

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Natalino Irti  è professore emerito di Diritto privato presso l’Università di Roma“La Sapienza” e socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, nonché presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli. È stato membro del Consiglio Nazionale Forense e ha ricoperto incarichi nel settore pubblico e privato, oltre ad aver diretto diverse riviste giuridiche. Dopo saggi di rigorosa tecnica giuridica, nei quali ha elaborato un’originale interpretazione del Codice civile a difesa dei diritti e degli interessi dei cittadini nelle epoche di crisi istituzionali, ha indagato anche le forme di un neopositivismo giuridico e ha aperto un assiduo dialogo con le discipline filosofiche, affidandolo a libri pubblicati insieme ad Emanuele Severino e a Massimo Cacciari. Tra i suoi libri: Dialogo su diritto e tecnica (con Emanuele Severino, Roma-Bari 2001); Norma e luoghi. Problemi di geo-diritto (Roma-Bari 2001); Nichilismo giuridico (Roma-Bari 2004); Diritto senza verità (Roma-Bari 2011); L’uso giuridico della natura (Roma-Bari 2013); Del salire in politica. Il problema tecnocrazia (Torino 2014); Un diritto incalcolabile (Torino 2016); Elogio del diritto (con Massimo Cacciari e un saggio di Werner Jaeger, Milano 2019); Riconoscersi nella parola (Bologna 2020); Viaggio tra gli obbedienti (Milano 2021); Passione di giustizia. Intorno ad una novella di Heinrich von Kleist (con Massimo Cacciari, Roma 2024). È stato il curatore della rubrica “Lo Spettatore” nell’edizione domenicale de “Il Sole 24 Ore”, i cui elzeviri sono stati pubblicati nella raccolta omonima: Lo Spettatore (Milano 2023).

 

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